Ristabilire il contatto con Madre Terra
Anche se non sentiamo più parlare del disastro di Fukushima, la situazione in Giappone e in diverse parti del mondo, dove l’inquinamento radioattivo si è dilagato, non è affatto tranquilla. Come se non bastasse, martedì 15 aprile, circa di 200 tonnellate di acqua altamente contaminata sono finite nei sotterranei di un edificio di servizio della centrale nucleare di Fukushima. Lo ha reso noto la Tepco, il gestore dell’impianto, riferendo il nuovo incidente sul liquido refrigerante usato nei reattori n. 1, 2 e 3. Sicuramente ci saranno conseguenze molto gravi come contaminazione delle falde acquifere, e chissà cos’altro. Sembra un disastro senza fine. Ma una speranza sembra far capolino, infatti sempre in questi giorni si sono svolti in Giappone alcuni test adottati dai tecnici della fondazione Keshe in collaborazione con alcune organizzazioni governative.
Ecco la notizia pubblicata su www.iconicon.it.
“Lavorando su campioni di acqua e di terreno, provenienti dalle zone più critiche della centrale nucleare di Fukushima andata distrutta durante lo tzunami del 2011, la radioattività dell’acqua, delle parti metalliche coinvolte, delle scorie di varia natura presenti in sospensione, Yukako Saito, knowledge seeker attualmente in stage presso la sede italiana della Fondazione Keshe ed inviata in missione ha potuto ridurla a zero in un brevissimo intervallo di tempo .
Data l’assoluta eccezionalità del responso del test, che si è svolto in livestream pubblico, per la massima trasparenza nei confronti della popolazione giapponese, esso è stato ripetuto con esito identico e poi ripetuto ancora da altri due laboratori indipendenti. Anche in questi casi il responso è stato sovrapponibile.
La Fondazione rilascerà ora un annuncio ufficiale non appena i papers scientifici con i tabellari e grafici saranno pronti per la pubblicazione. In queste ore si lavora per preparare i documenti in modo mai prima d’ora adottato in quanto a facilità di lettura e immediato controllo su video reso possibile all’immenso pubblico.
Una nuova era è prossima a schiudersi per le bonifiche da materiali altamente tossici e radioattivi, non solo per quella location critica che rappresenta una priorità assoluta tra le emergenze, ma per il resto del mondo, ivi compresi tutti quei siti lungo la nostra penisola dove risultano stoccati materiali che, per la salute umana, sono estremamente pericolosi.
E l’Italia, paese nel quale l’Ing. Mehran Keshe si è stabilito da circa un anno, potrebbe avere un ruolo diplomatico di estrema importanza in questo processo”.
Come molti di voi sapranno stiamo organizzando un evento unico al mondo nel suo genere, perché abbiamo unito organizzazioni importanti che con il loro lavoro possono dare nuove speranze e risposte per costruire un futuro più roseo di quello che si intravede all’orizzonte.
In occasione del SaraS Summer Festival 2014 del 21 e 22 Giugno prossimo, che si terrà in Toscana a Grosseto, dal titolo “Pianeta Terra l’altro mondo possibile” daremo voce a relatori internazionali che per la prima volta presenteranno insieme i loro lavoro. Il congresso nasce dall’idea di poter far conoscere i progetti, le organizzazioni e le nuove tecnologie per delineare le strategie di passaggio verso una nuova società più equa, prospera e pacifica. Per questo abbiamo messo insieme una equipe straordinaria di tecnici e ricercatori che attraverso le loro organizzazioni svolgono un prezioso lavoro per la comunità mondiale, tra cui l’ingegnere nucleare e scienziato Meharan T. Keshe.
A fine Aprile prossimo verrà pubblicato il “Report Mondiale 2014 sullo Stato della Terra” del World Watch Institute. ll WWI è il più autorevole osservatorio sugli orientamenti ambientali e sociali. Come molti già sanno, l’istituto ha come obiettivo quello di favorire l’evoluzione verso una società sostenibile in grado di far fronte ai bisogni essenziali di tutti i popoli e nazioni della Terra.
L’anno scorso ho voluto dedicare parte della nostra rivista “Quarta Dimensione” al Venus Project, una organizzazione fondata da Jacque Fresco (Designer industriale e Ingegnere sociale), che propone un cambiamento sociale per una civilizzazione pacifica equa e sostenibile con tanto di progetti utili al benessere dell’intera umanità.
A rappresentare il movimento sarà presente al congresso “Pianeta Terra, un altro mondo possibile” Sue Everatt, responsabile dei gruppi di attivismo del Venus Project. Jacque Fresco, che oggi ha 98 anni, interverrà per la prima volta in Italia, in video conferenza direttamente dalla Florida (sede del Venus Project), sarà emozionante poter ascoltare il fondatore di un progetto così importante che lavora da anni con tenacia e responsabilità per offire risposte serie a problemi concreti.
Sempre in questi giorni la terra continua a tremare, diverse regioni sono interessate da frequenti scosse telluriche e comincia a preoccupare anche i vulcani il cui risveglio provoca frequenti scosse telluriche. Non solo in Italia, nell’oceano atlantico è avvenuta una fortissima scossa di terremoto di magnitudo 6.9. Anche nell’oceano pacifico in prossimità delle isole Solomon una forte scossa stimata di magnitudo 7.6 della scala Richter ha fatto temere per un violento tsunami. In questi ultimi mesi anche in Russia, in Cina, in Cile sono stati registrati terremoti preoccupanti.
Secondo uno studio di una organizzazione americana, capeggiata da Flavio Dobran, esperto di vulcani e docente della New York University, “Il Vesuvio che “dorme” dal 1944 potrebbe esplodere con una potenza mai vista e se ciò accadesse, in appena quattro minuti, inghiottirebbe 5 o 6 comuni della cosiddetta zona rossa”.
Sempre secondo il ricercatore, “una colonna di gas, cenere e lapilli si innalzerebbe per duemila metri sopra il cratere, valanghe di fuoco rotolerebbero sui fianchi del vulcano alla velocità di 100 metri al secondo con una temperatura di 1.000 gradi centigradi, distruggendo l’intero paesaggio in un raggio di sette chilometri, spazzando via strade e case, bruciando alberi, asfissiando animali, uccidendo forse un milione di esseri umani in appena 15 minuti”.
Speriamo che questa rimanga solo una possibilità molto remota, comunque dobbiamo constatare che i fenomeni sismici sono aumentati, e anche i vulcani sono legati ad essi, come ben sappiamo. Per capire cosa sta succedendo abbiamo invitato al congresso la Fondazione Giuliani che nella persona di Gianpaolo Giuliani promuove e svolge attività di ricerca nel campo delle discipline della fisica della Terra occupandosi di sismologia, geofisica, vulcanologia, e dei fenomeni fisici e chimici che annunciano terremoti, eruzioni vulcaniche ed altri eventi naturali pericolosi.
Sicuramente le relazioni di questi ricercatori ci permetteranno di approfondire non solo la situazione del nostro pianeta sotto vari profili (ambientale, sociale, economico ed etico) ma metteranno in luce le soluzioni che già oggi abbiamo a disposizione per avviare una riprogettazione della nostra condizione e superare molte questioni che ormami non possono più aspettare (vedi l’articolo tradotto dal giornale inglese “The Guardian” dal titolo “La civiltà industriale avviata verso un collasso irreversibile?”)
Il mio intervento si orienterà sulla presa di coscienza che ogni essere deve necessariamente raggiungere per il miglioramento della nostra società. Non ci può essere progresso senza giustizia, né scienza senza coscienza. Il benessere dell’umanità nasce dalla capacità di condividere equamente ed intelligentemente le risorse del pianeta (a questo proposito il Venus Project propope propria l’attuazione della cosiddetta “Economia basata sulle risorse” – Resources Based Economy – un sistema che organizza l’apparato economico non allo scopo di creare profitto “selvaggio e malsano” ed opportunista ma che predisporre i sistemi produttivi e un’organizzazione sociale a garantire il benessere di ogni nazione. Il nostro pianeta ci offre moltissimo e ancora di più la grazia celeste. In verità avremmo tutto per poter vivere serenamente le nostre esistenze al riparo da tutto ciò che oggi ci fa inorridire. Sempre pochi hanno molto e sempre molti hanno poco.
Non ci può essere né pace né progresso senza giustizia
Tutto ciò che vi circonda vibra all’Unisono con la vostra Vita – così riferivano gli astrali ad Eugenio Siragusa negli anni ’80 – gli animali, le piante, le rocce, l’acqua, il fuoco visibile e invisibile, e le vibrazioni di tutte le cose che sono Vivificate dalla Luce che compenetra, armonizza istruendo il complesso Edificio del Continuo Esistere. Forze visibili ponderabili e forze invisibili imponderabili sono sempre attive e presenti con Leggi ben precise, con legami stabiliti da un Ordine Creante Infallibile. Ma voi, terrestri, preferite ignorare, e con facile cinismo vi adoperate a slegare, a disarmonizzare. Vi è stato detto “Non slegate quanto Dio ha unito”. Avete, come sempre, disubbidito, creando un disquilibrio tale da porre ciò che vi circonda in una fase di inimicizia, di autodifesa e di offesa al vostro prepotente volere di andare contro un Diritto Cosmico, di distruggere il pilastro su cui si adagia la vostra Vita, il vostro Divenire. Se non Amate ciò che vi circonda, non sarete Amati, non sarete aiutati. Il conflitto che avete scatenato non sosterrà la vostra sopravvivenza sul Pianeta che abitate. Pace e Saggia Coscienza per voi tutti.
Dunque non siamo stati capaci di vivere in armonia e di godere degli immensi doni che l’universo fa alle sue creature, abbiamo non solo depredato questa madre, ma decimato anche ogni sua creatura, sconvolgendo le logiche leggi della vita, semplici e imperiture poiché perfette. Abbiamo slegato ciò che la Coscienza Cosmica aveva unito per il progresso e l’evoluzione di ogni creatura, abbiamo combinato energie capaci di distruggere la vita ed ogni sua manifestazione e tutto questo solo per soddisfare quella sete di conquista alimentata solo dall’egoismo più sfrenato.
Il mio cuore batte all’unisono con quello della Madre Terra, percepisco il suo respiro, vivo il suo dolore nella privazione d’amore che molti dei suoi figli le hanno procurato. Ed è per questo alto motivo che insieme ad i miei collaboratori desidero dedicarle questo grande evento: “Pianeta Terra, un altro mondo possibile”. Se vogliamo possiamo realizzare una società più giusta, pacifica e prospera, dobbiamo solo desiderarlo ed impegnarci a sostenere tutto ciò che può condurre verso questo cambiamento.
Spesso dimentichiamo che la sua natura vive e si esprime in ogni forma e in ogni realtà che nel suo seno trova evoluzione e amore. In ogni creatura vi è una parte di lei, per questo è importante condividere questo altruistico amore con tutti.
Siamo tutti figli e figlie di questo grande amore che si dona continuamente per la gioia di ogni essere vivente. L’evoluzione di questo pianeta e della sua umanità dipende da come ognuno di noi vive la propria esistenza.
Oggi più che mai è urgente ristabilire un dialogo con il nostro pianeta.
Vi aspetto numerosi il 21 e il 22 Giugno a Grosseto per vivere due giorni stupendi ed indimenticabili e per gettare la basi per un futuro possibile dove poter creare sulla Terra quel paradiso tanto desiderato.
Questo è un evento a cui non potete mancare, attraverso questo impegno mettiamo in pratica la nostra spiritualità.

Un caro saluto a tutti.
Giuliano Falciani
17 Aprile 2014