Poimandres, la Coscienza Cosmica parla agli uomini
Con questa conferenza voglio condividere con voi i preziosi insegnamenti trasmessi dall’Intelligenza Cosmica ad Eugenio Siragusa. Ringraziamo con amore l’opera straordinaria di Eugenio che con sacrificio e senza nulla chiedere in cambio, ha dedicato tutta la sua vita nel divulgare i desiderati del cielo.
“La verità non si vende e non si compra” questo affermava Eugenio, e questo secondo noi è il “certificato” che dimostra la veridicità delle sue parole, dunque se una qualunque verità proviene veramente dal cielo, non può e non deve essere venduta perché appartiene a tutta l’umanità.
Gli eterni valori dell’Intelligenza Cosmica sono stati offerti e spiegati con semplicità, grandezza, saggezza e sapienza, da Esseri Solari che guidano la Creazione dispensando luce, amore e vita.
E’ giusto che l’umanità prenda la giusta consapevolezza e che conosca tutte le più alte rivelazioni cosmiche affinché tutto contribuisca all’evoluzione personale e collettiva.
Il testo che segue, è alternato da messaggi che il contattato Eugenio Siragusa ha ricevuto dall’Intelligenza Suprema del Cosmo: “Poimandres”.
“Perché mi cercate, se Io sono in mezzo a voi, giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto? Perché mi cercate dunque, se Io sono stato, sono e sarò in voi e con voi e vi compenetro nella mia eterna presenza.
Io sono la Vita e la resurrezione di ogni cosa.
Io sono la Luce e l’armonia di tutto il creato.
Io sono il Creatore, Padre Creatore di tutte le cose.
Voi siete la mia migliore espressione, manifestata e proiettata nel tempo e nello spazio, perché dunque mi cercate se sono in voi?
In voi mi sono compiaciuto manifestarmi e tramite vostro rallegro la mia eterna esistenza nel mondo.
Voi siete il mio corpo, la mia anima, il mio grande cuore, e per voi edifico e vivifico ogni cosa in amore giustizia e verità.
In verità in voi mi compiaccio di essere me stesso perché a voi ho dato quanto di più bello e di più puro vi è nella Luce del mio regno.
Convincetevi una buona volta e per sempre, voi siete me stesso ed Io sono in tutti voi.
Non avete bisogno di cercarmi, ma di amarmi in voi e in tutte le creature, di somigliarmi di farmi vivere in voi, in allegrezza, in pace, in Amore, in Giustizia e in Verità.
Allora se così mi cercate, io vi dico: ognuno di voi diverrà me stesso coscientemente ripieno della mia Luce e delle mie grazie e mi avrà trovato per sempre.
Ma voi vi ostinate a ignorarmi e a crocifiggere quotidianamente le mie virtù e il mio Amore.
Voi mi disubbidite e mi rammaricate.
Voi ponete in ira la mia Santa Volontà.
Voi non rispettate il mio patto, le mie leggi.
Voi edificate il male pur sapendo che il vostro Dio vuole solo il bene.
Voi avversate le mie leggi con l’odio, la vendetta, la crudeltà, l’ingiustizia pur sapendo che il vostro Dio non vuole ciò, ma Amore, perdono e giustizia.
Stolti, stolti, stolti che siete, in verità, in verità vi dico, non un solo istante, la mia Luce Santa si è allontanata da voi.
Se veramente mi fossi allontanato nessun cuore avrebbe più avuto vita.
Voi sapete dove Io sono, provate quindi a cercarmi altrove.
Amatevi, amatevi gli uni agli altri, ed edificate in pace e con le mie grazie l’opera della Vita, e vedrete che il calore della mia eterna Luce riscalderà e illuminerà le vostre oscurate e fredde coscienze.
La mia natura è Spirito e Luce creativa, è Amore, amore infinito e incondizionato.
Voi siete la sintesi più vera, il soffio più puro della mia divina persona.
Io sono in tutti voi e voi siete in Me.
Voi mi siete figli, comprendetelo e ricordatelo, ma ahimé, quanta tristezza mi date. Meglio sarebbe stato non avervi dato tanta libertà, ma io vi riprenderò, vi scuoterò, vi sveglierò.
Se voi continuerete a camminare per le vie che a Me non vi conducono, vi chiamerò più volte prima di far crollare la terra sotto i vostri piedi.
Se le vostre coscienze diverranno più oscure, più fredde sì da non permettere di compiacervi in voi, Io vi porrò in maggior prova e la mia verga sarà dolorosissima.
Ravvedetevi, ravvedetevi figlioli, e fate che la legge di giustizia divina non abbia mai a sostituirsi al mio Amore Santo, incondizionato.
Ascoltatemi, perché è vero che Vi amo e che io voglio il vostro bene e la vostra felicità, ma ripeto, ravvedetevi! Ravvedetevi!”
Questo eccezionale messaggio, fa parte di altre innumerevoli rivelazioni comprendenti alti concetti universali.
Parleremo di creazione dello spirito, della nascita dell’uomo, di evoluzione spirituale, della creazione dei mondi, della realtà dell’universo e di tutte le potenzialità che l’uomo racchiude dentro di sé.
In questo messaggio Pomandres si rivolge a coloro che non vogliono o non desiderano ravvedersi, sono dolci e giusti rimproveri, posti sempre con amore.
Più saremo capaci di ricevere amore più diverremo idonei a trasmetterlo, allora il Padre potrà donarci nuovo Amore, nuove possibilità permettendoci di espandere sempre più la nostra consapevolezza.
Sentire la pace divina dentro di noi significa raggiungere la consapevolezza dell’esistenza, della serenità totale e continua della propria vita. La beatitudine in questo corpo, in questo tempo, in questo spazio sarà la giusta compagna dello spirito.
Colui che si predispone alla ricerca del divino, troverà quello che cerca; allora ogni domanda avrà la sua risposta, come ogni circostanza della vita, sia essa di gioia o di dolore, acquisirà un significato diverso. Realizzeremo che nulla avviene a caso e che tutto si sviluppa secondo una legge precisa e giusta detta di “causa ed effetto” (ciò che si semina si raccoglie), dunque prima o poi saremo destinati a vivere gli effetti positivi o negativi di ciò che realizziamo.
Colui che realizza l’amore divino che alberga nel suo cuore, troverà la vera felicità fatta di consapevolezza, allora la tristezza cesserà di esistere perché sarà sostituita dal sublime valore del servizio disinteressato verso gli altri, questa è la chiave per aprire lo scrigno dove risiede l’Amore Divino.
Chi desidera la morte non conosce il vero significato della vita. La vita è Dio, e non possiamo pensare di farne a meno. Ci sono state, sulla Terra, persone illuminate e contattate che al momento in cui hanno creduto di possedere la conoscenza, sono state abbandonate da Dio perché scollegate dall’Amore Centrale della Luce.
Ma chi è che ha permesso di tradurre la volontà e l’esigenza divina in conoscenza umana? Noi non possiamo comprendere l’assoluto poiché viviamo nel relativo. Ci vogliono dunque “trasmettitori” e “ponti”, che dalle alte sfere astrali-spirituali riescono a trasformare la rivelazione in concetti comprensibili alla conoscenza umana, in questo modo l’uomo riesce a comprendere, vivere e realizzare la propria evoluzione.
La Mente Cosmica è il centro attorno al quale ruotano tutti gli universi (galassie), pensate che ogni cosmo contiene circa 150 bilioni di universi (galassie) e i cosmi sono infiniti.
Dunque il Sole Manassico della galassia, attorno alla quale ruotano tutti i soli sistemici della Via Lattea, gira intorno ad una unità centrale, che è la Mente Cosmica Suprema; da essa provengono le informazioni destinate a tutto ciò che esiste.
La Mente Universale (Sole Manassico galattico) è così istruita dalla Mente Cosmica che presiede e governa la vita di tutto il cosmo.
Tutta questa energia viene convogliata dall’unità centrale cosmica, all’unità periferica galattica e da qui all’unità interna ai vari sistemi solari della galassia. Ogni sole, ogni stella, riflette e riceve questa informazione necessaria per istruire continuamente i mondi fisici e superfisici.
Dal sole noi riceviamo direttamente tutte le informazioni giunte prima dal sole galattico centrale a sua volta istruito dalla Mente Cosmica.
Passiamo ora a parlare, in ordine, di tutto ciò che ci circonda, immergendoci nella Mente Cosmica e cercando di capire quale è la sua volontà.
L’Intelligenza Suprema del Cosmo, è sempre in contatto con le sue creature poiché le compenetra. Vediamo di comprendere in che modo Lui è Onnipresente ed Onnipotente.
“ASCOLTATE”! Figlioli, sono Poimandres, l’Intelligenza Suprema del Cosmo.
Colui che conosce la mia verità è mio sacerdote, colui che mi cerca come è giusto cercarmi, mi trova! Una volta che mi ha trovato, lui ed io diveniamo una sola cosa.
Niente può nascere dal nulla, come nulla nasce a caso, nessuna cosa può essere se manca la causa dell’essere. La mente che pensa, forma e crea, sono Poimandres, la mente di tutto, la forma di tutto, il creatore di tutto e tutto sono Io, l’unità che crea la molteplicità.
Sono anche l’Amore che lega la molteplicità all’unità, sono la Giustizia che armonizza e regola i valori complementari che istruiscono ed equilibrano le mie forze cosmiche, il mio eterno divenire. La Luce è il veicolo della mia volontà, il mezzo di cui mi servo per essere sempre presente ed attivo.
Con essa e da essa sprigionano i valori della mia Legge causale strutturale della Vita e di quanto fa parte della mia vivente Natura.
Sono Poimandres, l’Intelligenza Suprema del Cosmo, ho innumerevoli occhi, innumerevoli bocche, innumerevoli orecchie, innumerevoli linguaggi e innumerevoli volti.
Io sono l’unità e la molteplicità, Io sono nel tutto e il tutto nell’uno, e matrice di tutte le cose che furono che sono e che saranno.
Dio è il Monarca che risiede e coordina la Luce dell’Universo, che proviene dall’unità centrale periferica galattica. Ministro di Dio, servo e collaboratore è l’Uomo Dio, cioè l’Umanità che è stata creata con le prerogative della natura divina.
L’uomo è stato fatto ad immagine e somiglianza dei suoi creatori.
“Perché mi cercate se sono dentro di voi?”
Egli ha innumerevoli occhi e innumerevoli bocche e noi rappresentiamo la sua presenza su questi piani. Siamo noi DIO che si esprime, che vive la Creazione attraverso questo corpo, questa materia, questo spirito e questa energia. Noi siamo gli informatori di Dio. Nessuno lo vede ma è in ogni cosa, la sua natura è visibile ed invisibile e sempre presente in ogni atomo della Creazione.
“SONO NELLE TENEBRE“ significa che esse sono una sua volontà; se non ci fosse la notte, nessuno potrebbe amare il giorno.
“OGNI PICCOLA PARTICELLA MI CONTIENE, DOVE IO NON SONO, NON ESISTE NIENTE. IO SONO LA CAUSA DI TUTTO CIO’ CHE NASCE, VIVE, MUORE PER ESSERE SEMPRE. IO PENSO, CREO, PLASMO E NUTRO IL MIO ETERNO DIVENIRE”.
Non basta avere fede, non basta credere è necessario applicare e seguire la volontà del nostro Creatore per il nostro bene. Se la sua volontà è desiderata dalle sue creature, esse subiranno gli effetti di questo sconfinato amore. Occorre percepire la presenza di Dio in noi per poter somigliare a Lui ed utilizzare così le nostre immense potenzialità.
L’uso delle grandi tecnologie, di cui oggi siamo in possesso, ci ha allontanato dalle nostre potenzialità utili per comprendere Dio. Il Padre ha donato, agli uomini, quanto di più bello e di più puro è nella Luce del suo Regno, ma noi non riconoscendo questo dono, ci ostiniamo a credere che tutto ci sia dovuto.
Dobbiamo convincerci, una volta per tutte, che Dio è in noi, non abbiamo bisogno di cercarlo altrove, ma di amarlo in noi e in tutto ciò che è manifestazione della vita. Solo così riceveremo il suo permesso di operare in questo spazio e in questo tempo godendo sempre più dei suoi doni.
Noi siamo capaci di edificare il male sapendo che Egli vuole il bene. Noi avversiamo le sue leggi, diamo spazio all’odio, alla vendetta, alla crudeltà, alle ingiustizie, pur sapendo che Lui vuole solo: amore, perdono e giustizia, pilastri fondamentali per potere amplificare sempre di più, la nostra natura divina godendo così di immensi benefici.
Se la Sua Luce si allontanasse da noi per un solo istante noi cesseremmo di esistere. L’amore è una tale energia che quando vibra nella verità diviene l’unica realtà desiderata dai veri figli di Dio.
Esso è l’unità di misura che ci distingue nell’Universo, chi perde il punto focale del tutto, l’Amore, non potrà essere sostenuto dalla Legge e cadrà inevitabilmente preda della sofferenza.
Solo Dio è il punto che dà luce a tutto.
Dice ancora il Padre: “IO SONO LA VERITA’ DI TUTTE LE VERITA’, CHI E’ SULLA TERRA, IN MISSIONE COSCIENTE E CONSAPEVOLE, E’ QUI PURE AL FIANCO MIO”.
Egli non si allontana mai dalla Creazione, siamo noi che ci allontaniamo da Lui credendo di poterlo sostituire.
Non è importante il nome che diamo a Dio, ma fondamentale riuscire a far vivere l’amore che Lui ci ha donato, e sarà questo amore, che potrà sostenerci e salvarci nel momento della grande purificazione che presto ci sarà sulla Terra.
Vivere l’amore significa sostanzialmente amare il prossimo come amiamo noi stessi, riconoscendolo in tutti i momenti della nostra vita.
Chi ama ha in più i privilegi di Dio, affinché possa manifestare la sua volontà. A coloro che amano è stata data la possibilità di parlare di Dio, delle sue creature, degli angeli del suo regno. Essi possono vedere i celesti piani, sapere prima ciò che sarà. Chi ama, ha la potenza di Dio e comprende il suo disegno con pace nel cuore.
Quali sono i poteri della sua Legge? Chi ci ha voluto viventi in questo tempo, se non la Sua volontà? Chi ci ha raccolti uno ad uno dai lontani lidi dell’universo? Chi ci ha portati qui oggi, a creare questa famiglia umana, per l’evoluzione fisica e spirituale di questo pianeta? Lui!
Egli ci ha assegnato un compito che, al momento opportuno, abbiamo compreso o comprenderemo. Dal momento in cui saremo coscienti del nostro disegno, Dio inizia la sua opera nel mondo attraverso di noi.
Tutto ciò che è stato programmato dalla sua Divina Mente, si sta compiendo, secondo i tempi cosmici, secondo la sua logica, lenta per noi, ma inesorabile.
Il Padre ci chiede di rimanergli fedeli ancora un po’, quel poco che serve affinché, tutto si compia.
“I MIEI FIGLI, QUELLI CHE SONO PIU’ VICINI A ME” dice il Padre “HANNO VISITATO LE VOSTRE DIMORE, VOI LI AVETE INCONTRATI, AVETE SAPUTO APRIRE LA PORTA DEL VOSTRO CUORE”.
Ci sono creature meravigliose che appartengono ai vari regni e alle varie gerarchie che ci hanno visitato e svegliato in noi quella Luce che Dio ha posto dentro di noi.
Molti uomini hanno ampliato la loro coscienza, ma moltissimi sono rimasti insensibili, duri, e si sono lasciati incantare dalle cose che passano, da ciò che offre a volontà il principe di questo mondo (Lucifero), dimenticando la loro coscienza, diventando sempre più duri di cuore e non facendo più brillare il loro cristallo interiore dove è racchiusa la vera identità spirituale di ognuno di noi.
Dice ancora il Padre: “PRESTO SULLA TERRA, TUTTO CAMBIERA’ E I DISEGNI DELLA MIA MENTE DIVERRANNO REALTA’. PERO’ NON POSSO FARE NIENTE SE CONTINUATE AD IGNORARE CHE SONO IN VOI”.
Il giorno che realizzeremo ciò cominceremo a percepire Dio in noi, ogni nostra sofferenza cesserà di esistere ed avremo compreso la nostra natura divina, che è poi la Sua, vivente in noi.
ADONIESIS, strumento di POIMANDRES, l’Intelligenza Suprema del Cosmo, è un essere solare della quinta dimensione, guida personale di Eugenio Siragusa, ci spiega:
“L’UOMO E’ LA RISULTANTE DI TRE VALORI DIMENSIONALI, DIVERSI L’UNO DALL’ALTRO, SE PUR INSIEME OPERANTI.
LO SPIRITO: l’intelligenza, l’uomo reale eterno immutabile.
L’ANIMA o PNEUMA : serbatoio di tutte le esperienze che muta l’astrale.
IL CORPO: lo strumento mutevole che viene coordinato dal dinamismo vitale e dalla Psiche o intelligenza, ed è vincolato dalla dimensione spazio tempo”.
Lo Spirito-Intelligenza individuale, è l’Ego Sum, la particella divina in noi. Noi siamo una scintilla della Mente Macrocosmica che coordina, istruisce, determina e produce il processo operativo dell’Astrale o Anima, con cui è sempre in contatto ed è inseparabile durante tutto il ciclo sperimentativo che si svolge nelle dimensioni materiali.
L’Anima o Pneuma, è l’Astrale, il dinamismo vitale del corpo. Questa energia scaturisce dalla luce creata dallo Spirito Creativo del Cosmo e del Macroessere. Muta, ma è immortale, essa istruisce e coordina tutte le funzioni dei corpi fisici. L’anima è il ponte tra lo spirito e il corpo.
Il Corpo, è un elemento mortale transitorio, esso scaturisce dalla luce astrale, in collaborazione con gli elementi naturali del pianeta su cui si manifesta. Il corpo è legato all’astrale e muta solo quando il filo argenteo si distacca dal corpo per avvenuta sperimentazione dell’esperienza.
L’immagine dell’uomo, in questi tre aspetti: ANIMA, CORPO, e SPIRITO, somiglia all’Essere Macrocosmico composto di sette dimensioni che operano in centocinquanta bilioni di universi. L’uomo è un “ENZIMA” di una Macrocellula Cosmica dell’immenso edificio cosmico, la Terra.
L’esistenza sul piano astrale, può essere felice o infelice in rapporto alle vite che abbiamo vissuto nei mondi della materia. Chi sul piano fisico ha odiato, sul piano astrale subirà l’emozioni dell’odio, questo fino che non avrà la possibilità di incarnarsi con la precisa volontà di sperimentare una intensa missione d’amore.
Nel momento in cui lo spirito decide di rientrare nella materia, non abbandona del tutto le vecchie esperienze che divengono vite parallele, ma senza essere ricordate per non influenzare il nuovo piano evolutivo. Per esempio quando dormiamo tranquillamente, il nostro corpo astrale si allontana da questo piano temporale per proiettarsi nelle infinite dimensioni cosmiche, questo gli consente di proseguire e completare la sua evoluzione.
Dunque la vita materiale, istruisce e costruisce la vita dell’astrale. Sono le azioni quotidiane che creano il famoso destino, la vita è un metodo di insegnamento che spinge tutte le cose create ad evolvere ed a informare il grande Cosmo. E’ una genetica cosmica che tende a realizzare l’equilibrio del dualismo relativo-assoluto, materia-spirito, in questo tempo e in questo spazio.
Dobbiamo avere la consapevolezza che la Sua Potenza è in ogni cosa.
L’Onniscenza di Dio scaturisce dalla sua presenza, nella natura visibile e invisibile del cosmo.
POIMANDRES, è l’intelligenza dell’essere Macrocosmico, la Volontà, il Programmatore, la Suprema Forza che governa il cosmo e tutto l’universo (galassia). Tutta la Creazione esiste per sua volontà, ma soprattutto per servirlo nell’immenso desiderio di espansione e creazione.
La luce è il veicolo della sua volontà, è il mezzo di cui si serve per essere sempre presente ed attivo in ogni cosa.
Quando avremo realizzato questi splendidi valori, dovremo concretizzare di essere vicini all’ultima fase della settima generazione. Il nostro mondo si avvia alla settima crescita, ultima di questo piano tridimensionale.
E’ necessario che anche gli uomini crescano spiritualmente, altrimenti non potranno più vivere su questo pianeta. Quando la Terra passerà dalla terza alla quarta dimensione, un movimento evolutivo avverrà in tutto il Sistema Solare, in tutta la Galassia. Ogni creatura di questa creazione e di questo spazio, vivrà un salto quantico, non solo gli uomini, ma tutto si proietterà verso un migliore destino, avvicinandosi sempre più alla Suprema Conoscenza e Coscienza.
Il primo a compiere questa ascesa è stato GESU’.
Gesù, è asceso in corpo e in spirito, dimostrando che è venuto sulla Terra per dare inizio all’ascensione umana.
L’ascesa è sofferenza; ma la scala che ci offre Dio, non è di spine, di dolore e di sofferenze, essa è una scala di luce, e rimarrà tale se noi ubbidiamo alle sue leggi, le leggi del cosmo.
Quando l’uomo preferisce l’odio, gli viene a mancare l’amore, e la sofferenza diviene inevitabile sino a quando non avrà concepito è sperimentato il complementare positivo. L’amore allora si mette da parte per dare spazio alla giustizia, che riprende tutte le creature che non si sono comportate secondo le regole dell’amore per risvegliarle dolorosamente al bene.
Queste verità e concetti avevano conoscenza ed applicazione in tempi molto antichi. La prima civiltà egizia fu fondata secondo principi divini, quelli rivelati da POIMANDRES ad un grande saggio dell’epoca, chiamato in Egitto, THOT…. allora così si concepiva questa Eterna Verità:
“L’ESTREMAMENTE GRANDE NON E’ ALTRO CHE LA TOTALITA’ DELL’ESTREMAMENTE PICCOLO, IL MACROCOSMO E’ UNA UNICA COSA CON IL MICROCOSMO, POICHE’ IL MICROCOSMO E’ COMPENETRATO E CONTEMPLATO DAL MACROCOSMO.
LE LEGGI SONO DIVERSE, MA NON CONTRARIE E OPPOSTE, ESISTE UN MUTUO DARE E UN MUTUO AVERE, QUANDO UNA PERSONA AMA, NON PUO’ RICEVERE CHE AMORE.
SE L’UOMO DELLA TERRA SI OPPONE A QUESTA ESIGENZA IL DARE E L’AVERE SUBISCONO UN SERIO DISEQUILIBRIO, UNA INCOMPATIBILITA’, DI SAPIENTE CONVIVENZA TRA LA MATERIA E SPIRITO OVVERO TRA UOMO E DIO.
L’UOMO CHE PONE DISEQUILIBRIO TRA CORPO E SPIRITO SI ISOLA DALLA EVOLUZIONE E NE SUBISCE TREMENDAMENTE LE CONSEGUENZE, E LA SOFFERENZA FISICA, SPIRITUALE E ANIMICA, SUBISCONO GRANDI TRAVAGLI PER RIPORTARE L’ENTITA’ DIVINA SULLA RETTA VIA. IL BENE ENTRA IN LOTTA CON IL MALE, L’AMORE IN LOTTA CON L’ODIO, LA LUCE IN LOTTA CON LE TENEBRE”.
Il “figliol prodigo”, medita, deduce e determina, scegliendo la strada più giusta da seguire, se quella larga o quella stretta, e affronterà le prove che lo condurranno, cosciente e saggio, alla casa del Padre, ma soprattutto al rispetto delle sue leggi. Il “figliol prodigo”, è colui che si è stancato di vivere lontano dal PUNTO CENTRALE del TUTTO.
Chi sono gli Dei?
Gli Dei (gli angeli, gli arcangeli, e gli spiriti elementari) scaturiscono dal seno dell’Intelligenza Onnicreante, sono una sua diretta e pura emanazione.
Gli angeli che operano sulla Terra, coscienti della suprema volontà, sono gli strumenti della volontà della Mente Cosmica, essi sono i custodi della Creazione, ma sono anche i maestri e costruttori della Legge Suprema ed edificatori e manipolatori di questa immensa energia divina.
Anche noi siamo Dei perché possediamo in noi la potenzialità divina per creare immensi paradisi. Gli uomini, hanno perduto la memoria di questa verità.
Il desiderio di Poimandres è che noi tutti riacquistiamo la memoria perduta, e che si ritorni coscienti alle nostre vere origini. In questo momento di dimenticanza, abbiamo rallentato, per colpa dell’inattività, la manifestazione divina dell’universo. In virtù di questo, ciò che deve accadere accadrà. Ciò che è putrido cadrà, per poi essere rigenerato, questa è la Legge Evolutiva; l’uomo deve nascere, crescere, mutare per poi rinascere, ricrescere e rimutare, sino a quando avrà raggiunto la totale realizzazione della natura divina. Questo processo non ha né un principio concepibile né una immaginabile.
Il bene incondizionato, sta soltanto nel cuore dei giusti, essi sanno amare come Dio ama.
Nello spirito di coloro che sono illuminati dalla sua Legge d’Amore, vi è il bene incondizionato. L’ascesa verso la suprema beatitudine è per tutti, perché tutti sono parte dell’intelligenza Onnicreante; è solo una questione di tempo, di sofferenza, di prove, morte, di vita, di rinascita, fino alla completa realizzazione.
Il bene e il male convivono con l’uomo a causa dell’originaria disobbedienza alle leggi di Dio.
E’ una sua scelta se alimentare il valore positivo oppure quello negativo, questo è possibile grazie al libero arbitrio. L’uomo è potenzialmente, metà angelo e metà demone. Se alimenta il male e lo nutre, pascendo odio e dolore, non potrà mai sperare che in lui muoia la forza demoniaca predominante.
Dato che l’uomo è il solo essere in cui spirito e materia sono egualmente presenti, egli diviene il campo di battaglia dell’universo. Armageddon è dentro di lui. In lui lo spirito subisce una continua “disfatta” fino al giorno dello sviluppo della Mente Superiore. Da quel momento in poi è assicurata la “disfatta” della materia. Quando la luce dell’intuizione comincia a splendere nell’uomo la vittoria è nelle sue mani.
L’Anticristo è nell’uomo e lo sarà fino quando agirà contro le leggi immutabili di Cristo: Giustizia, Pace, Amore e Fratellanza. L’uomo che non fortifica il proprio spirito ed il proprio cuore con giusta saggezza e sapienza (obbedendo ed applicando queste virtù) non potrà mai aspirare a divenire un figlio consapevole di Dio. Il MALE è il complemento del BENE, le tenebre sono il complemento della luce, l’odio il completamento dell’amore.
Attraverso questa dualità è possibile scegliere e quindi trarre conoscenza ed evoluzione. Il negativo e il positivo non sono forze opposte ma complementari. Le forze maligne esercitano il loro potere per separare il bene dal male, chi non è forte soccombe trascinato dai lacci che legano la sua anima alle cose inutili e illusorie, ai sentimenti che lo vincolano alla materia: gelosie, invidia, prepotenza, avidità.
Quando la Luce si attenua nel suo splendore, quando il nostro spirito si rattrista, vuol dire che il male sta lavorando contro il bene e la nostra fede diventa più debole. Se non saremo guardinghi e astuti, l’opera del divisore raggiungerà il suo scopo, la sicurezza non deve mai vacillare anche perché il demonio ha anche l’approvazione di Dio.
Tutto ciò che accade non è un caso, questa è una invenzione dell’uomo. Non è il corpo che prende lo spirito, è lo spirito che prende il corpo! Lo spirito è uno solo, ma i corpi sono tanti.
Quando lo spirito lascia lo strumento materiale di cui si è servito, si identifica nell’unità della sua natura e somma tutte le esperienze vissute a quelle preesistenti. Ogni legame cessa di esistere in terra, ma ci sarà solo un grande sconfinato amore dove ci fonderemo, dove la libertà non potrà essere limitata e manipolata. Lo spirito è padrone assoluto di ogni cosa.
Che senso avrebbe la vita se tutto finisse con la morte?
E’ bene che l’uomo in vita non sappia tutto quello che accade dopo la morte. Dopo l’abbandono del corpo fisico, si riveleranno ad ogni singola creatura realtà sconcertanti, allora e solo allora comprenderà il vero senso della vita, solo allora realizzerà il tempo prezioso perduto inseguendo illusorie vanità ed inutili ambizioni materiali.
Molti si domandano il perché della nostra esistenza ed a cosa possa servire questa vita di sofferenza.
Ciò è per noi un’incognita, ma la risposta la scopriremo singolarmente, soltanto così potremo cominciare ad amare questa meravigliosa esperienza chiamata VITA. Ignorare che si nasce, si vive e si muore, mai ci aiuterà a dare il valore che la vita merita.
Dobbiamo comprendere che l’alto serve al basso, e che il basso serve all’alto. Per questo siamo preziosi e insostituibili per Dio e per l’universo. Esistere in un mondo materiale, significa avere il compito di acquisire conoscenza dei valori binari che operano nel cosmo.
Materia e spirito, sono originate da un’unica matrice, ma mentre il corpo si logora e perisce lo spirito è l’unico ed eterno elemento immortale. Il corpo serve l’essenza divina durante il suo viaggio nei mondi fisici fino a quando esso non sarà in grado di procedere da solo perché finalmente realizzato.
Cercheremo a questo punto, di spiegare chi sono i creatori della nostra forma spirituale, gli Elohim, gli Astrali. La loro patria è la luce, che manipolano come noi facciamo con l’argilla, essi sono i famosi “Archetipi” i creatori di ogni forma e sostanza che si manifesta negli universi fisici e superfisici. Sono la mente direttiva dell’evoluzione di tutto ciò che è visibile ed invisibile, del relativo e dell’assoluto; a loro è stata concessa la possibilità di creare la vita nell’universo.
Ogni uomo un giorno potrà divenire come loro (infatti siamo stati creati ad immagine e somiglianza dei nostri Creatori) questo accadrà quando avremo raggiunto la necessaria evoluzione.
Nell’uomo, microcosmo e Macrocosmo si incontrano. Ciò non può essere detto degli angeli poiché normalmente non posseggono i corpi eterico e fisico; né è vero degli animali che sono privi dei tre principi superiori della Volontà, Saggezza ed Intelligenza astratta. Nell’uomo sono pienamente contenute le possibilità di autoespressione del Macrocosmo. Scopo della sua esistenza è sviluppare dall’interno le energie Macrocosmiche per mezzo delle quali può a sua volta giungere fino alla statura del Logos di un sistema solare (“…perfetto come è perfetto il Padre che è nei cieli”). Essendo gli stessi principi a governare i processi creativi del Macrocosmo e del microcosmo, il ripetersi delle incarnazioni fornisce l’allenamento e la pratica necessari per la successiva manifestazione Macrocosmica del potere creativo dell’uomo.
Sono stati gli Elohim ad innestare nell’uomo l’intelligenza (Ego Sum), sciogliendolo dallo spirito collettivo animale.
L’intelligenza è un memorizzatore multi-dimensionale, lo spirito è depositario di tutte le esperienze vissute e sperimentate nelle diverse dimensioni: sensoriali, emozionali e materiali.
Lo Spirito-Intelligenza esprime e rappresenta la vera natura divina dell’uomo: la sua vera patria è l’eternità e la sua reale natura è l’immortalità. La sublimazione dello Spirito-Intelligenza è lenta ma continua ed inesorabile, non se ne può concepire la fine ma si riesce solo ad intuire che essa procede all’infinito consentendo una sempre più profonda realizzazione dell’Assoluto da cui tutto ha origine.
Il corpo non è altro che una navicella biologica di cui si serve lo spirito per vivere nella dimensione fisica sensoriale le sue esperienze e le sue missioni. L’intelligenza può memorizzare il bene e il male ma se lo spirito è forte incamera il positivo e respinge il negativo, grazie alla realizzazione dei valori complementari sperimentati.
L’Amore racchiude l’atto più importante e divino dell’immortalità; senza l’amore ogni cosa sarebbe già cessata da lunghissimo tempo. L’amore è la sublimazione del volere creativo, l’estasi immacolata del divenire continuo. L’amore è la sintesi della Trinità, il soffio più caldo e più forte della celeste arte di Dio Creatore. Questo grande e infinito sentimento, che chiamiamo amore, è un pizzico di pura luce, di quella luce grande ed immortale che invade e vivifica tutte le cose.
Riportiamo altri due messaggi ricevuti da Eugenio Siragusa a consolazione della sua opera.
FIGLIOLO DELLA MIA LUCE, SONO COLUI CHE AMI IN OGNI BATTITO DEL TUO CUORE, IN OGNI RESPIRO DELL’ANIMA, IN OGNI SOAVE VIBRAZIONE DELLO SPIRITO.
SONO IO FIGLIOLO, POIMANDRES, ASCOLTA E GIOISCI. IL TUO ROSETO E’ FIORITO NELLA STANZA DELL’ETERNA BEATITUDINE, IL TUO RITORNO IN SENO ALLA LUCE CHE TI HA CREATO SI APPROSSIMA.
RALLEGRA IL TUO SPIRITO FIGLIO MIO AFFINCHE’ GIOISCA OGNI COSA CHE TI CIRCONDA ED AMI.
IL TUO SERVIZIO E’ STATO GRADITO DALLE POTENZE DEL CIELO E DELLA TERRA CHE SI ADOPERANO A CONSERVARE INTATTO CIO’ CHE IO CREO E NUTRO.
IL FUOCO, L’ARIA, L’ACQUA E LA TERRA, CONSERVERANNO ETERNA MEMORIA DEL TUO AMORE E DELLA TUA GIUSTIZIA, SPERA SERENAMENTE, PERCHE’ IL GIORNO SI APPROSSIMA NEL TRIONFO DEL MIO AMORE PER TE.
QUANDO IL TUO SPIRITO SI INNALZERA’ VERSO L’ALTO DEI CIELI, LA TERRA’ VERRA’ SCONVOLTA, E LA LUCE DEL NUOVO REGNO PRENDERA’ DIMORA SU DI ESSA. NESSUNO POTRA’ MAI MUTARE IL TUO DESTINO GIA’ SCRITTO NEL LIBRO DELL’ETERNA LEGGE. QUANTO TI HO DETTO, FIGLIOLO, SIA DI TRIPUDIO DI ALLEGREZZA PER IL TUO SPIRITO A ME TANTO CARO.
Questi messaggi, il primo di Poimandres, il secondo di Adoniesis, anche se diretti alla persona di Eugenio Siragusa, fanno anch’essi parte dell’enorme patrimonio spirituale, d’insegnamento e di consolazione, che ERMETE TRIMEGISTO dopo l’incontro con l‘assoluto, donò agli uomini affinché il loro cammino evolutivo ricevesse illuminazione.
Così come ci furono proposte, oggi in questi tempi, le riportiamo, sicuri che possiamo comprenderle meglio grazie alla nostra evoluzione in corso. Ma, cosa ancor più indispensabile, è l’impegno a considerare quanto questo AMORE DIVINO stia facendo per l’umanità e per tutte le sue creature.
Riportiamo ora, alcune delle numerose domande rivolte al relatore Giuliano Falciani.
D. Chi sono e come si manifestano i maestri?
R. Sul piano universale, i maestri che tanto noi veneriamo sono i servi di Dio. Essi riflettono la sua Luce per un incommensurabile atto d’Amore, poiché con questo rispecchiarsi, Egli li abilita ad un percorso ascensionale. Sulla Terra ci sono maestri visibili ed invisibili, coscienti ed incoscienti. Questo è il tempo in cui potremo conoscere anche tutte quelle creature meravigliose che hanno operato nell’occulto per lo sviluppo spirituale dell’umanità. GESU’ stesso verrà accompagnato da tutti i maestri che conosciamo. Presto i maestri non serviranno più all’umanità poiché essa sarà maestra di se stessa, scoprirà le sue possibilità e le sue doti divine e potrà seguire solo il suo cuore.
D. Chi sono i defunti?
R. I defunti sono i “vivi” che operano in campo energetico e sono in attesa di proseguire il loro percorso nei mondi materiali. In questa attesa sono in un eterno presente di purificazione o di Luce. Se sulla Terra essi non hanno operato nel negativo, allora possono accedere ai piani superiori perché ogni vita accresce l’evoluzione. Chi invece ha creato degli squilibri, ha dato al Karma la possibilità di rimediare rallentando l’evoluzione. Questo per ritornare e ripetere l’esperienza fino a quando si sarà realizzato il corretto indirizzo, vita dopo vita.
Conferenza di Giuliano Falciani
Milano, 15 Ottobre 2005