Messaggio 3 tramite George Adamski

Messaggio ricevuto da George Adamski durante uno dei suoi viaggi a bordo di astronavi extraterrestri

george-adamsky-22Fratello, lo scopo principale che ci ha portato sulla Terra in questo periodo è di avvertirvi del grande pericolo che vi minaccia.
I vostri popoli possono accettare la conoscenza che speriamo di trasmettere per mezzo vostro e di altri, oppure possono rifiutarsi di ascoltare ed autodistruggersi. La scelta è vostra, noi non possiamo imporre nulla.
Le esplosioni delle bombe nucleari sulla Terra destano il nostro interesse. Avrà inizio una decomposizione che, con l’andare del tempo, saturerà la vostra atmosfera degli elementi letali che i vostri scienziati ed i vostri militari hanno racchiuso in quelle che voi chiamate bombe. Le radiazioni liberate sono più leggere della vostra atmosfera e più pesanti dello spazio. Tuttavia, se l’umanità dovesse scatenare questa potenza in una guerra totale, una parte molto grande della popolazione terrestre verrebbe annientata, il suolo diverrebbe sterile, le acque avvelenate rimarrebbero prive di vita per molti anni. È possibile addirittura che il corpo stesso del vostro pianeta rimanga mutilato al punto di distruggere il suo equilibrio nella nostra galassia. Le energie liberate da tali esplosioni multiple penetrerebbero oltre la vostra atmosfera fin nello spazio aperto. Noi potremmo annullare qualunque potenza, ma non uccidiamo neppure per autodifesa. Cerchiamo, e continueremo a cercare, di impedire una guerra del genere, portando ai terrestri la conoscenza delle conseguenze delle loro azioni. Anche se ognuno di voi può scegliere sentieri che conducono sia in basso che in alto, l’uno può aiutare l’altro, perché non esiste un’unica via. La felicità affratella gli uomini nella tolleranza verso gli sforzi altrui, anche se di natura diversa.
Gran parte della popolazione terrestre è stanca di lottare e soffrire, vi sono dovunque menti e cuori ricettivi, ma c’è poco tempo!”.
Sappiamo che i radicali mutamenti delle vostre condizioni atmosferiche, si sono verificati in molte località dopo gli esperimenti atomici.
Noi fin dalla nascita consideriamo impensabile disubbidire alle Leggi Universali che esistevano sin dal principio e dureranno per tutta l’eternità, per cui ogni individuo o gruppo umano, ogni forma di vita intelligente di ogni mondo, deve decidere il proprio destino senza interferenze da parte altrui.
A parte le nostre missioni fisiche sulla Terra, dobbiamo attenerci fermamente alla convinzione che i popoli della vostra Terra finiranno per destarsi e per rendersi conto della catastrofe verso la quale si stanno avviando.
Le vostre forze aeree ed i vostri governi sanno benissimo che le nostre navi, avvistate nei vostri cieli, vengono dallo spazio.
Molti uomini che occupano posizioni importantissime nei governi del vostro mondo sono già stati contattati da noi. Molti vostri aviatori e scienziati che hanno visto e capito, hanno paura di parlare liberamente perché vengono suggestionati ed ammoniti.
Si può dire che la vera forza di testimonianza e di stimolo per i governanti venga dai milioni di uomini della strada.
Conosciamo lo scetticismo che gli abitanti della Terra ostentano verso tutto quello che sta al di fuori del loro ristretto solco di esperienza personale. È pericoloso impartire una conoscenza maggiore di quella che può essere assorbita e compresa. Vi sono certe cose che il Maestro le ha rivelato e che non devono ancora essere rivelate ai terrestri, e quello che lei è autorizzato a dire, non può essere detto a tutti.
Lei potrebbe essere indotto a trasmettere incautamente informazioni ad una mente indegna che potrebbe sfruttarle in modo perverso.
Da duemila anni molti di noi hanno iniziato una missione volontaria vivendo in mezzo a voi. Noi conosciamo la vostra storia che è nata 78 milioni di anni fa. Molte storie sono state scritte dagli uomini e sono andate perdute con varie civiltà che si autodistrussero, lo stesso tipo di distruzione che oggi vi minaccia.
Vi sono stati uomini che hanno lasciato il vostro pianeta con il nostro aiuto per imparare e poi ritornare per trasmettere agli altri.
Oggi nessuno potrebbe ritornare, a causa delle condizioni di rifiuto e di persecuzione verso le persone temporaneamente scomparse.
Siamo comunque animati dalla speranza di proporre la nostra realtà con taluni atterraggi ed incontri personali.
Contatti mentali o telepatia mentale, non devono essere confusi con i fenomeni di tipo spiritistico; sono degli stati unificati di coscienza tra l’emittente ed il ricevente. Lo spazio o distanza non costituisce alcuna barriera.
Sempre più gli uomini, nei fondi mentali di pensiero, sono saturi di emozioni distruttive, corazzati di egoismo dove predominano paura e confusione. Alcuni sono riusciti ad evolvere in considerazioni più elevate nei confronti dei loro simili, cercando di apprendere meglio le Leggi Universali. Alcuni hanno scelto i canali di ciò che voi chiamate metafisica ed occultismo, ma spesso sono dominati da un movente egoistico, desiderio di imporsi e di ricavare un guadagno personale, più che dal movente personale di dedizione e di benessere comune. In conseguenza di questo egoismo generale, i capi sono soggetti alle abitudini della maggioranza che è al potere.
È andata perduta l’identità con l’origine divina. L’impulso represso dell’anima originaria, finisce per sconvolgere profondamente l’uomo incatenato dal meccanismo dell’abitudine, che lascia l’Io irrequieto e perplesso. Fino a quando l’uomo non si sarà liberato dai ceppi dell’orgoglio personale e non permetterà alla voce interiore di guidarlo, continuerà a vivere in guerra con le leggi del suo stesso essere. Quei pochi terrestri che provano il sincero desiderio di imparare le Leggi dell’Essere Infinito, devono cercare di orientare gli altri, e noi li aiuteremo”. Se pensate che la vita in terra sia un inferno, la colpa è esclusivamente vostra.
Il vostro pianeta è sacro, come tutte le creazioni.
Se tutta l’umanità venisse cancellata dalla faccia della Terra, e con essa il dissidio, l’angoscia, il dolore che hanno scatenato quanti non hanno ancora imparato a coesistere, la Terra sarebbe bellissima, ma non sarebbe certamente bella quanto lo è un mondo in cui tutti gli uomini vivono in uno spirito di fratellanza con tutto l’Universo.
Anche se un uomo è estraneo ad un altro, questo non gli da il diritto di ignorare, insultare od uccidere un suo simile.
Non vi appare strano pregare il Padre Divino perché benedica i vostri tentativi di distruzione spietata? La responsabilità ricade su ogni individuo.
È molto difficile infrangere una schiavitù che costituisce il risultato di secoli e secoli di equivoci, divisioni, desiderio personale di potere, al punto che accettate come inevitabili il dolore e l’angoscia.Nel Cosmo, tutto è immerso in un’unica potenza, un’unica vita.
Non è neppure immaginabile che una particella od un Pianeta decidano di muoversi per conto loro o di creare nuove leggi. Nell’Oceano Cosmico le formalità ed i nomi sono insignificanti perché ogni forma dimora nella Totalità.
Dalla Natura stessa si impara.
La vita di cui è alimentata ogni espressione creata è l’intelligenza, un’espressione-pensiero della Intelligenza Divina.
Ogni fiore si gloria della propria funzione, del servizio reso agli altri, ed a sua volta riceve da tutti gli altri. Sono canali attraverso cui fluisce una melodia che proviene dall’altissimo. L’uomo, nella sua voluta incomprensione alla conformità, vive di inimicizia, in preda alla confusione, come un’anima perduta. È il mortale che non ha saputo servire l’immortale, rinnegando il desiderio del suo spirito, prigioniero della paura e della desolazione che egli stesso ha creato.
Vorrebbe sopraffare e sopravvivere distruggendo le altre manifestazioni di vita.
Sulla Terra sono stati mandati in esilio i colpevoli di egoismo e turbolenza di altri pianeti. Si pensò che, siccome nessuna avrebbe ceduto all’altra, alla fine sarebbero state costrette a trovare un’armonia comune: questa è l’origine delle dodici tribù originarie, gli Angeli caduti, destinati a ricominciare daccapo. Individui alteri e sprezzanti che a più riprese cercavano di dominare con guerre, discriminazioni, fino alla istituzione delle Nazioni, con gravi separazioni razziali.
Furono inviati diversi “Messia” ma spesso i loro seguaci furono annientati da coloro che erano venuti per servire.
Non appena gli abitanti di un pianeta incominciano a lavorare secondo la volontà del loro Creatore, a loro volta gli Elementi si pongono al loro servizio.
Sulla Terra si verifica esattamente il contrario; infatti, attraverso I’autoesaltazione e la perversione delle Leggi Naturali, l’uomo volge gli elementi contro se stesso. Spetta a ciascuno accelerare o rallentare la propria evoluzione.
Ciò che considerano forza è solo debolezza, confusione nei riguardi dell’Onniscenza.
La frequenza del Pianeta viene stabilita dagli individui che lo abitano. L’uomo è lo scultore di se stesso e lavora con il materiale fornitogli dal suo Creatore. La concezione che l’uomo ha di se stesso nell’universo, modellerà il suo corpo. Non imparare a vivere secondo le Leggi Naturali, produce la stagnazione personale, la disintegrazione fisica. Gli errori non sono una vergogna, ma una lezione per il futuro.
Il grave stato di confusione è dovuto all’errore, alla consuetudine di dividere in molte parti ciò che non dovrebbe mai essere diviso.
Ogni cosa è interdipendente. Ogni elemento è espressione dinamica dell’attività creativa in un rinnovamento costante. Gli elementi provano l’ardente desiderio di servire sempre meglio, per potere ascendere anch’essi ad un livello di servizio superiore ed eterno.

Tratto dal libro “I Dischi volanti sono atterrati” di George Adamsky, Edizioni Mediterranee