Lettera ad Eugenio Siragusa
Caro Eugenio, oggi 25 Marzo 2011 è il tuo compleanno, se tu fossi ancora fisicamente sulla Terra avresti 92 anni. Una vita donata a questa collettività che continua ad ignorare i tuoi consigli che, con tanto amore e ferma giustizia, hai offerto senza interesse alcuno se non quello di risvegliare in ognuno di noi la vera umanità. Ogni volta che incontravo il tuo sguardo vi leggevo sempre lo stesso desiderio: il nostro bene. Hai fatto di chissà quanti hanno compreso!
Oggi, purtroppo, l’umanità vive quanto da sempre hai annunciato, fin dai tempi più remoti, quando a Patmos, in Giovanni, già intravedevi per concessione divina, quale sarebbe stato il futuro di questa umanità, se non avesse preso in considerazione la necessità di cambiare, adeguandosi alle leggi di natura.
Quanto hai detto, scritto e tramandato a suo tempo, oggi è triste e dolorosa realtà. Catastrofi di ogni genere, umanitarie, climatiche, sociali, politiche, ambientali e religiose. Non c’è umanità! I valori, quelli fondamentali che avrebbero potuto innalzare la nostra società agli albori di una super civiltà, sono abbattuti dalle forme più disparate di egoismo, di odio, di prevaricazione.
Non c’è amore per la vita! La vita non riveste più alcun interesse per l’uomo, e viene offesa, vituperata e demolita dalle variegate forme di interesse legate solo al profitto materiale. I bambini vengono uccisi come animali da macello, alcuni giovani vendono il proprio corpo per sostenere quelle forme di consumismo che la società impone, infatti le cronache riportano fatti agghiaccianti in merito.
Purtroppo caro Eugenio avevi ragione tu. Non c’è rispetto per la vita! Guerre create ad arte, discusse al tavolino, utili solo a favorire una ripresa economica di qualche Paese. Guerre create per mantenere il diabolico equilibrio di forze potere. La scissione dell’atomo, centrali atomiche, bombe atomiche … “L’uomo non sleghi quando Dio ha unito …”, amavi ricordare ad una umanità accecata dal suo egoismo, ma l’uomo ha fatto di peggio, ha disintegrato quanto doveva rimanere unito per gli equilibri vitali del pianeta.
“L’energia nucleare non è per l’uomo”, proprio come ti riferivano le Intelligenze dell’universo, “il nucleare è l’energia della morte”, questa era la più grande preoccupazione degli esseri che abitano le stelle e gli altri pianeti. La razza umana ne ha fatto un uso improprio avvelenando tutta la Terra. Dal Sole avremmo potuto ricavare gratuitamente tutto ciò che serviva per i nostri fabbisogni energetici, proprio come tu hai sempre affermato.
Il satanismo continua ad occupare la cronaca mondiale, sangue, sesso, droga in nome di un Dio fatto di materia costruito dalla mente corrotta di chi ha perso la propria umanità, offrendo i propri servigi al principe di questo mondo assetato di corpi ed anime da annientare.
“Il Mio giudizio peserà duramente sulle anime della gran parte dell’umanità” questo messaggio tu lo ricevesti nel 1965, dalla Coscienza del Cosmo Poimandres, “perché è vero che la legge di giustizia che applicherò sarà severa, giusta e santa. La salvezza dei giusti, dei mansueti e dei puri di cuore, di coloro che erediteranno il paradiso in Terra, è nella mia volontà e così sarà perché ho deciso che sia. Avete scelto la via che vi ha portati lontani dal mio santo patto di amore e di fratellanza universale. Non avete messo in pratica i divini insegnamenti del santo evangelo, oscurando nei vostri cuori la fiamma della luce di verità che il sacrificio di Gesù Cristo accese nei vostri spiriti per illuminarvi il sentiero della salvezza, nell’amore, nella pace, nella giustizia e nella verità eterna.
Il maligno ha prevalso in voi e voi lo avete corteggiato, avete amato sino all’adorazione e al delirio la sua diabolica arte perversa ed ingannatrice, avversatrice e demolitrice dei valori eterni dello spirito che io ho posto nelle vostre coscienze per allontanare le sue tentazioni. Egli vi ha chiesto il sangue dei vostri fratelli e glielo avete dato. Egli vi ha chiesto fame, distruzione e morte e gliele avete date. Egli vi ha chiesto ingiustizia, persecuzioni, dolori e sofferenze e anche queste gli avete dato. Io ho chiesto amore, amore per tutti voi e me lo avete negato! Mi avete negato la vostra felicità, mi avete negato la vostra salvezza. Mi avete negato il sacro diritto che mi spetta per avervi creati liberi, forti nel bene, saggi nella mente, puri nei cuori e nelle anime. Voi figli della Terra, mi avete dato la grande amarezza di sapervi volontari prigionieri della forza satanica tentatrice, di essere divenuti suoi seguaci e di avermi combattuto con ostinatezza!
Siete diventati strumenti dell’arte demoniaca! Avete ferito il mio amore. Mi avete ancora una volta disubbidito sapendo di disubbidire! Della libertà che vi ho dato, ve ne siete malamente serviti! Ora Basta! Ora sono costretto a riprendervi, a risvegliarvi, a porvi in giudizio!
“Oggi, l’umanità ha distolto lo sguardo dal punto focale che dà origine al tutto: Dio. L’uomo ha ricercato altre visioni, altre attività diverse da quell’unica realtà che si chiama “Amore”.
Non c’è amore per la natura! Gli animali vengono uccisi senza un minimo di pietà, vengono torturati, ingabbiati, violentati. Tutto questo solo per favorire l’interesse di quegli approfittatori che pensano solo a far soldi a costo di tutto. La natura viene violentata e privata della sua libertà di espressione in un mondo che stenta a sopravvivere per le violenze di un enzima, l’uomo, ormai divenuto più pericoloso di un cancro, che attenta consapevolmente alla vita di ogni cosa che invece vorrebbe pronunciare la gioia della Creazione.
Ecco, caro Eugenio, purtroppo questa è la realtà di oggi, e i fatti che accadono danno ragione alle preoccupazioni che esprimevi quando eri fisicamente con noi. Ma il tuo sorriso ci illuminava quando ci parlavi di altre realtà, di mondi incantevoli dove esseri meravigliosi vivevano in pace e in concordia come le Leggi Universali. Ci parlavi della vita dei nostri fratelli superiori e di come erano organizzate le loro società. La tua consolazione faceva vibrare i nostri cuori quando con voce calma, ferma e convinta, affermavi che un giorno tutto questo sarebbe avvenuto anche sulla Terra.
“La nostra civiltà è più avanzata della vostra di migliaia di anni”, questo ti dicevano quei meravigliosi esseri con i quali eri in contatto. “Facciamo parte di una confederazione interstellare alla quale aderiscono migliaia di pianeti. I nostri concetti scientifici e tecnologici non possono essere da voi neppure immaginati. L’organizzazione sociale è perfetta e nessun problema economico ci assilla. La nostra esistenza è veramente felice e piena di soddisfazione per lo spirito, teso sempre in ascesa evolutiva. Il nostro amore al Creatore e alle cose create è incondizionato così come è incondizionato il nostro interessamento per spingervi sempre più verso quelle mete che vi aspettano oltre i confini di questo vostro mondo. Noi non soffriamo di nessuna emotività egoistica e siamo immuni da psicosi aggressiva, distruttiva, e di odiosa brama di potere. Ci sentiamo veramente felici in un universo ricco e prospero di eccelso bene e libertà. I nostri mondi sono numerosissimi e sparsi un po’ ovunque. Anche alcuni pianeti del vostro sistema solare sono entrati nell’orbita della nostra comunità universale già da moltissimo tempo. Avrebbe potuto entrarci anche la vostra grande anima, ma ancora, malgrado la nostra incessante opera, non vi siete decisi a risvegliarvi nella grande verità”.
Caro Eugenio, è con questa speranza che affrontiamo il tempo della trasformazione, tu se puoi continua a proteggerci e a guidarci dal tuo Roseto Solare.
Grazie per il sostegno che hai saputo darci, grazie per aver consolato i nostri cuori nei momenti più tristi della nostra vita, proprio come avrebbe fatto un padre premuroso, saggio e giusto. Doniamo a te anche questo velo di malinconia che ogni volta nasce nel nostro cuore quando la mente muove i ricordi del tempo in cui eravamo fisicamente vicini.
Buon compleanno Eugenio.
Giuliano Falciani
25 Marzo 2011
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