La speranza del mondo

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Cari amici, questo è un anno molto importante per il nostro pianeta, e anche per tutti noi. E’ per questo che a partire da quest anno vi proponiamo la nostra rivista con una nuova veste. Nei prossimi giorni tutti coloro che hanno aderito a SaraS riceveranno a casa “Quarta Dimensione” la nuova rivista che sostituirà “SaraS Magazine”. La Terra sta vivendo gli ultimi attimi di una dimensione che per millenni ha caratterizzato la sua natura. Vogliamo, in questo modo, onorare ed accogliere questa crescita planetaria.

La Terra non sarà più un pianeta scuola, ma un mondo destinato ad illuminarsi come tutti gli altri che raggiungono un certo livello di evoluzione. L’uomo, in quanto enzima planetario, necessariamente dovrà accordarsi alla nuova frequenza vibratoria, che già il pianeta effonde, se vorrà far parte della nuova realtà.

E’ un momento difficile per tutti, tutto concorre alla destabilizzazione di un sistema che non può più funzionare. Il sistema economico sta per cadere definitivamente, la società non mostra più le caratteristiche utili al progresso di una civiltà. La scienza, la religione, la politica non riescono più a garantire i bisogni nè a dare risposte credibili, l’insoddisfazione e il malcontento cominciano a diffondersi ovunque. Stiamo vivendo una grande crisi a livello globale.

La depressione economica continua a colpire. E’ notizia di questi giorrni che tra Gennaio e Aprile in Italia hanno dovuto chiudere 177.556 imprese, con un saldo tra avviate e chiuse negativo di oltre 14 mila imprese. Inoltre, nel 2011 in Italia sono state chiuse oltre 50 mila aziende agricole. Bisognerebbe dare ascolto al disagio sociale, all’impoverimento delle famiglie alla disoccupazione dei giovani e occuparsi veramente del rischio povertà che sta dilagando ovunque. Di questo passo dove andremo a finire? E’ un interrogativo inquietante di una società sbandata, che vaga come una nave senza timone in balia delle correnti.

Se viene meno “il pane quotidiano”, (ovvero tutto ciò che serve veramente per vivere in un mondo come questo) non può esserci la giusta serenità per risolvere le questioni più impellenti. Alla crisi umanitaria si aggiungono molti event
i che sicuramente favoriranno un tracollo ormai inevitabile. Bisogna poi fare i conti anche con i cambiamenti climatici, le Tempeste Solari, effetti palesi di una trasformazione che il nostro pianeta sta vivendo. Ciò a cui abbiamo assistito fino ad ora non è che una goccia d’acqua nel mare, in confronto alla violenza delle turbolenze che agitano in questo momento il nostro universo e il nostro cosmo, in vista di un cambiamento radicale, di una trasformazione attesa da millenni.

“Quello che attualmente accade nel vostro mondo, per quanto doloroso possa sembrarvi” ci riferiscono i fratelli del cosmo, “fa parte, come vi abbiamo già detto, del piano di trasformazione della Terra ed in particolare degli esseri umani. Prese di coscienza successive e su piani diversi verranno fatte riguardo a tutto ciò che è accaduto fino ad oggi. Tutto ciò che avviene e che avverrà ancora ha come scopo di far capire agli esseri umani che niente li separa e che essi sono Uno. La sofferenza dell’uno deve essere la sofferenza di tutti”.

Quando ci trasformiamo interiormente, prendiamo coscienza di ciò che realmente siamo e delle capacità divine che possediamo e per legge di risonanza, possiamo influenzare il resto dell’umanità, come un’onda che si diffonde ovunque. Più numerose sono le onde emesse dagli esseri che prendono coscienza della loro divinità, più il mondo si trasforma.

E’ questa speranza che nutro nel mio cuore, una speranza che cambierà il mondo. Più realizziamo il valore della pace, dell’uguaglianza, del rispetto, della condivisione, più tutto si rinnova e si illumina. Bisogna assolutamente che ogni essere intelligente di questo pianeta prenda coscienza della missione che incarna, del suo contributo alla trasformazione e alla sublimazione della materia, di tutti i regni della natura di cui fa parte. Bisogna inoltre accettare il fatto che tutto ciò che accadrà nei prossimi giorni, mesi, o anni, fa parte del piano stabilito per il nostro pianeta, un piano che noi con le nostre scelte possiamo accellerare, in negativo o in positivo.

Dovremmo agevolare l’avverarsi di una realtà meravigliosa fondata sulla pace sulla giustizia e sull’amore, dovremmo impegnarci fin da ora a visualizzare una umanità felice, serena e in armonia. Più energia e fede metteremo in questo proposito e prima sarà possibile vederne la realizzazione. Non venga mai a mancare la speranza, qualunque cosa possa accadere. Eugenio Siragusa ci direbbe: “Siate positivi, non piangete con chi piange, ma siate il bastone sul quale molti possano trovare appoggio, vivete sempre nella coscienza diffondendo speranza e fede anche in quei cuori avviliti dalle sofferenze quotidiane, donate agli altri il vostro respiro d’amore”.

Dunque, avanti, sempre con la gioia nel cuore sostenuti dalla speranza che la luce sta per adagiarsi come candida rugiada nel cuore di tutti gli uomini e donne di buona volontà.

Auguro a tutti noi che la luce dell’amore possa stabilirsi nel nostro cuore e guidare ogni nostro gesto e pensiero.

SaraS
Giuliano Falciani
12 Aprile 2012