Il risveglio dello Spirito e il cammino nella Luce

risveglio230L’argomento che oggi affronteremo è sicuramente degno del nostro interesse. Noi parliamo spesso dei libri, dei messaggi e degli studi di Bryan Weiss, uno psichiatra americano che utilizzando la tecnica dell’ipnosi regressiva, usata come strumento per rimuovere traumi passati, ha scoperto l’affascinante realtà della reincarnazione. I resoconti delle sue sedute sono eccezionali.
Bryan Weiss ha pubblicato le esperienze vissute con i suoi pazienti attraverso diversi libri tra cui vi ricordo “Molte vite molti Maestri”. E’ meraviglioso vedere come un professionista e un accademico diventi ambasciatore dello spirito.
La scorsa volta abbiamo avuto ospite il Dott. Guido Paoli, responsabile scientifico della fondazione Pantellini, che ci ha dimostrato come è possibile prevenire e curare malattie degenerative attraverso l’utilizzo dell’Ascorbato di Potassio, spiegandoci anche come certe scoperte non siano sostenute dalla medicina tradizionale per via degli enormi interessi che vi sono dietro; interessi che fanno capo alle multinazionali farmaceutiche che si occupano solamente di mantenere in vita un’umanità ammalata, dove il malato continua a vivere con la sua patologia o con altre scatenate dai medicinali presenti sul mercato, mantenendo così sicuri e costanti gli introiti di questi colossi economici.
Purtroppo noi non possiamo fare molto contro tutto ciò in quanto vi sono interessi troppo forti, possiamo però sostenere la libera ricerca. Io prendo l’Ascorbato da quindici anni a livello preventivo, abituando così l’organismo ad una protezione quotidiana contro tutti gli agenti inquinanti: scie chimiche, smog, cibi avvelenati, ecc… Al giorno d’oggi chi si ammala di tumore a causa di tutti questi veleni, è curato attraverso la chemioterapia che, come ha spiegato il dott. Guido Paoli, può essere paragonata allo sparare in una stanza ad una zanzara con un bazooka. La zanzara alla fine può anche morire, se si riesce a colpirla, ma il danno creato alla struttura dell’edificio (il nostro corpo)  è enorme. Non si può sempre “mettere pezze da tutte le parti”, come invece siamo abituati a fare, bisogna curare la causa della malattia, non l’effetto. Per questo molti medici vengono minacciati, imprigionati (come il dott. Hammer), distrutti psicologicamente e materialmente per evitare che operino.
Il dottor Pantellini, che ci ha lasciati nel 1999, ha svolto cinquant’anni di servizio a favore dell’umanità, ricercando e sperimentando dopo che un giorno, attraverso una combinazione “casuale” riuscì a curare un malato terminale di tumore allo stomaco. E’ vero, la scienza non crede ai miracoli se non ai suoi, ma è altrettanto vero che vi sono persone serie ed intelligenti che seguono un percorso di scienza essendo però illuminati dal cielo. Il dott. Pantellini fu radiato dall’albo dei medici per molti anni, vedendosi costretto a lavorare all’estero per poter portare avanti la sua ricerca che poi è stata riconosciuta pur non essendo sostenuta anche in Italia.
Per questo noi vogliamo sostenere chi gratuitamente, o quasi, offre la sua ricerca per il beneficio dell’umanità. Come si fa a non sostenere una persona che dedica la propria vita a risolvere il problema della peste nera (cancro) e della peste bianca (AIDS) profetizzate da Rasputin. Queste sono malattie degenerative che se seguono un certo percorso e non hanno complicazioni karmiche possono essere guarite. La spiritualità è anche questo: offrire a tutti certe conoscenze. La vera spiritualità si collega soprattutto alla vita dell’uomo, non è una cosa separata.
Il regno degli angeli è qui fra noi, lavora con noi; tutti i regni delle gerarchie evolute operano anche invisibilmente per l’evoluzione dell’umanità. Questi esseri sono già evoluti e non hanno bisogno di certe situazioni, ma noi sì ed è per questo che ogni tanto si manifestano venendo incontro al nostro bisogno di incontrarli. Ci sono persone che si rendono disponibili a questo contatto, anche incoscientemente.
La nostra relatrice tra poco ci parlerà proprio delle esperienze che lei da molto tempo vive con queste creature, ed inoltre ci parlerà anche dell’incalzare degli avvenimenti di cui queste entità parlano. Vi basti sapere che non c’è niente di cui aver paura. L’unica cosa che ci deve spaventare è il non voler fare ciò che possiamo fare.
Una persona che si comporta come deve a seconda della sua evoluzione non ha niente da temere, gli eventi non possono essere fermati da nessuno, essi sono necessari. La manifestazione di questi poteva essere indolore ma noi purtroppo l’abbiamo resa dolorosa in quanto non abbiamo mai voluto fare niente per trasformare in positivo questa nostra condizione. Quando dico noi mi riferisco all’umanità e non certo a quelle meravigliose persone che dedicano la propria vita a risolvere le numerose piaghe che attanagliano il mondo.
Basta questo a meritare l’attenzione del divino: rendersi responsabilmente edotti a cambiare qualcosa in questo mondo. Noi dobbiamo lasciare la Terra in una condizione migliore di quella in cui l’abbiamo trovata al nostro arrivo, questo è il nostro compito. Ciò non significa che dobbiamo risolvere i problemi dell’Africa o dell’India ma dobbiamo cercare di fare molte cose che riguardano il nostro mondo.
Oggi abbiamo il piacere di avere qui con noi persone che vengono da Imperia, Torino, Bergamo, Ravenna, Rimini ed è magnifico rincontrarci e riunirsi in queste fusioni spirituali, poiché di fatto la famiglia umana è una. A cosa serve creare le proprie cittadelle, i propri gruppi? Se noi non usciremo da questa logica non riusciremo mai ad essere in equilibrio con l’evoluzione poiché il nostro interesse deve essere rivolto a tutta la famiglia umana. Purtroppo abbiamo imparato a praticare un amore che ci condiziona notevolmente verso la nostra piccola famiglia, ma anche lì, spesso, ci sono disagi, come i parenti che non riusciamo a sopportare non comprendendo che siamo stati noi a sceglierli per permettere la nostra crescita. E’ molto difficile amare il nostro prossimo in quanto esso è molto più vicino a noi di quanto immaginiamo. Molti preferiscono fare un assegno per un mantenimento a distanza piuttosto di aiutare le persone vicine. I parenti ce li scegliamo vita dopo vita poiché quando arriviamo sulla Terra all’inizio siamo soli. Poi ci scegliamo la famiglia ed allora cominciano le complicazioni: rapporti sociali, amicizie, amori, odii, ecc. Tutto ciò lo ritroviamo nella vita successiva che andiamo a personificare, trovandoci circondati da parenti che non possiamo sopportare, da nemici che una volta erano nostri amici ed ora sono contro di noi per farci comprendere quanto noi li abbiamo odiati tempo addietro, ecc. Non conviene quindi fuggire da queste situazioni, bisogna affrontarle perché questo è l’ultimo tempo per poterlo fare. La famiglia umana è composta da tanti bambini, tutti figli di Dio, di conseguenza dobbiamo considerare il fatto che se siamo tutti fratelli e bambini abbiamo tutti bisogno di questa comunione.
Quando decidiamo di incarnarci sulla Terra, il nostro spirito cosciente è reduce di esperienze vissute precedentemente (a volte anche su altri pianeti), così ancora una volta abbiamo la necessità di sperimentare su questo pianeta la nostra condizione e perciò rinasciamo. Non sappiamo da dove proveniamo ma abbiamo scelto di nascere sulla Terra in quanto su essa si possono sperimentare delle situazioni uniche ed è per questo che ci ritroviamo insieme ad altre creature anch’esse provenienti da molte realtà. Tutto ciò non è facile da capire poiché chi per esempio nasce a Pisa si sente pisano fino a che muore e rinasce a Milano e sì sene milanese e così chi nasce sulla Terra si sente terrestre e chi nasce su Marte si sente marziano.
L’illusione della vita crea anche questi scherzi. Noi ci incarniamo scegliendoci parenti, amici, colleghi di lavoro, amanti, ecc… Questa “squadra” è scelta da noi in quanto considerata d’aiuto al lavoro di purificazione per quanto abbiamo causato ed inoltre è anche ideale per farci godere i frutti della buona semina fatta in passato, infatti non si viene sempre al mondo per soffrire.
La sofferenza è una condizione provvisoria in quanto essa c’è fino a quando noi comprendiamo il suo valore e lo alchemizziamo in una realizzazione interiore. La sofferenza è un campanello d’allarme con cui possiamo riconoscere la nostra reale natura spirituale divina. In passato molte persone sono finite sul rogo perché si sentivano parte integrante di Dio e come Cristo dichiaravano di essere figli Suoi. Siamo tutti fiori di Dio, ma c’è chi fiorisce prima e chi fiorisce dopo.
Gibran, (che fu in una precedente incarnazione un apostolo), diceva: “Gesù era un albero nell’orto di Dio fiorito un giorno prima di tutti gli altri, ed un giorno nell’orto del Padre corrisponde ad un’era”.
Perciò se noi non consideriamo che tutte le situazioni che viviamo sulla Terra ci appartengono non riusciremo mai a realizzarci. Dobbiamo essere noi a spezzare il nostro karma, riconoscendo il nostro prossimo nelle persone che ci sono accanto. Questo è il consiglio più grande che l’amore di tutti gli amori, Gesù, ci ha dato.
Tutti possono applicare questa legge, non è necessario appartenere ad una religione per amare. Dio non è la prerogativa di tutte le religioni, egli è la prerogativa di tutti gli esseri: anche gli animali credono a Dio e lo rispettano servendolo molte volte in una maniera migliore della nostra, pur non frequentando chiese o  riunioni come queste.
In questi giorni mi è venuta in mente un’intuizione che vi vorrei esporre: noi parliamo sempre di corpo fisico, corpo astrale e corpo spirituale ma non consideriamo mai il “corpo della volontà”. Esso è un altro corpo da cui dipendono gli altri tre poiché la volontà che è un elemento collegato a tutto, è indipendente in quanto condiziona il corpo e l’astrale. Bisogna considerare che attraverso la volontà l’uomo progredisce o regredisce; conseguentemente questa energia è determinante e quindi va educata affinché ci dia il giusto impulso per compiere le nostre opere. Se l’uomo educa la sua volontà in positivo costruirà una realtà durevole e benefica in sintonia con le leggi universali.
Gli angeli non hanno volontà in quanto obbediscono semplicemente al piano divino, la stessa cosa si può dire per gli angeli di segno opposto (i demoni) in quanto anch’essi non hanno questa forza poiché obbediscono e servono il piano della tentazione; neanche gli animali e i vegetali hanno volontà in quanto prestano obbedienza solamente al loro istinto primordiale che li collega alle loro rispettive coscienze collettive. 
La volontà si manifesta infatti negli esseri nell’individuo umano che compare nei mondi fisici a partire dalla terza dimensione. Egli possiede un bene tanto prezioso quanto pericoloso: il libero arbitrio ovvero la capacità di poter scegliere. 
Quindi l’uomo è l’unica creatura a possedere la volontà capace di condizionare coscientemente la sua stessa evoluzione, di conseguenza egli è il signore dell’Universo, servito dal piano angelico, dai regni vegetali ed animali, servito da Dio stesso. Questo le religioni non lo dicono ma in realtà tutti sono al servizio dell’uomo, pensate che nella pienezza dei tempi egli sarà posto al di sopra del piano angelico.
E’ bene conoscere tutto ciò cosicchè possiamo agire con maggiore consapevolezza nelle nostre esistenze.
Se Dio avesse voluto la perfezione assoluta avrebbe popolato il cosmo e gli universi di angeli e non avrebbe dato tanto potere agli esseri umani.
Tutto ciò è difficile da comprendere ma il male ha un ruolo fondamentale nell’evoluzione: quello di far emergere la qualità. Esso non è così orribile come lo si dipinge. Avete presente quella pubblicità televisiva del kit-kat dove durante la pausa pranzo il demone e l’angelo si incontrano? Ebbene essa è abbastanza fedele alla realtà in quanto è vero che sia il male che il bene lavorano per lo stesso padrone ed ognuno di loro svolge un compito ben preciso e necessario.
Non bisogna aver paura del male, bisogna temere di esercitarlo e di vivere secondo quanto esso offre.
Bisogna sempre considerare che queste due realtà non combattono tra loro come noi crediamo. Molti hanno attribuito a Dio un rivale malvagio a volte anche più potente di lui ma in realtà Dio non ha antagonisti in quanto egli è al di sopra del bene e del male.
Questo concetto è molto difficile da comprendere ma è la verità. Per farvi un esempio vorrei raccontarvi un episodio della Bibbia in cui si narra che ad una riunione dei figli della Luce Dio stuzzica Satana lodando Giobbe per la sua coerenza e bontà. Allora Satana si rivolse a Dio sostenendo che Giobbe era così mansueto e servizievole poiché possedeva tutto ciò che un uomo poteva avere sulla Terra e sfidò Dio a provare la sua fede togliendoli qualcosa.
Dio, allora, diede il permesso a Satana di gestire tutta la materia che Giobbe possedeva, ma gli proibì di fargli del male. Satana andò da Giobbe e gli tolse tutto ciò che egli possedeva e ritornò da Dio che gli fece notare la persistente fedeltà di Giobbe nonostante non possedesse più nulla.
Satana dunque sfidò nuovamente Dio dicendo che era normale che Giobbe non l’avesse ancora tradito in quanto non era stato “toccato nelle ossa” e cioè nella salute. Allora Dio concesse a Satana di poter disporre della salute di Giobbe a patto che non l’uccidesse. Satana si recò nuovamente da Giobbe e mise a dura prova la sua salute, fino a quando Dio, impietosito dalla condizione di Giobbe, decise di ridonargli tutto ciò che possedeva in quanto egli non l’aveva tradito.
E’ interessante considerare le condizioni che Satana riceve da Dio, e quindi come dice lo Zoar, un libro dello splendore “il riflesso del male è Dio che si riflette nella materia” e così si spiega anche la frase “…non indurci in tentazione…”.  Ma può Dio indurre in tentazione? Certo e lo fa utilizzando gli strumenti che lui ha adibito a tale compito.
Bisogna realizzare che Dio non ha nessuno contro cui combattere altrimenti ci sarebbe un “Dio” più grande. Nel tempo le religioni hanno manipolato gli autentici concetti spirituali ed hanno costruito culti falsi e distanti dalla verità. Pensate alla confessione: nelle esperienze di premorte che ho raccolto ho trovato i resoconti di anime disperate che dopo aver lasciato il loro corpo si sono ritrovate, a sorpresa, con un karma enorme. Tutte si sono meravigliavano del fatto che pur essendosi sempre confessate ed essere state assolte, gli esseri di luce che incontravano spiegavano loro che Dio perdona ma la sua legge no e se una creatura muove un’azione contro il bene inevitabilmente crea un karma negativo che Dio non vuole togliere in quanto se così facesse la creatura non comprenderebbe gli errori commessi. La confessione è importante in quanto ci si impegna di fronte a qualcuno a non rimettere più l’errore che abbiamo riconosciuto, ma se si continua a perseverare in esso, è inutile confessarlo in quanto Dio non sta alla lavagna a cancellare i nostri errori e poi a riscriverli.
E’ bene uscire da questa logica tortuosa poiché poi ci si ritroverà in guai seri nel momento in cui lasceremo il nostro corpo fisico. Allora qualcuno dovrà ritornare su questa terra con un processo molto più doloroso di quello presente e magari maledirà Dio per questa sua condizione, peggiorando così la sua stessa situazione. Le religioni ci dicono queste cose? Ci hanno mai illuminato su quella che è la vera rivelazione del divino nell’uomo?  I dogmi e i misteri della fede hanno sempre più confuso le menti degli uomini; non c’è più bisogno di tutto ciò bensì di verità. L’origine dell’oscurità nei cuori e nelle menti degli uomini sono proprio le istituzioni religiose responsabili dell’ateismo e del fanatismo.
Tempo fa sono venuto in possesso di alcune rivelazioni fatte da Papa Giovanni XXIII dal regno delle luce dove egli parla esattamente di queste cose. Il Papa buono dice che gli uomini pregano in modo automatico usando solo le labbra quando mente e cuore sono da un’altra parte, in questo modo non facciamo altro che sprecare il nostro tempo annoiando il Padre. Le preghiere, anche quelle preconfezionate, danno la possibilità di creare una specie di mantra se dette con il cuore, altrimenti diventano solamente filastrocche noiose che Dio non ascolta. Se noi non chiediamo cose serie al Padre egli non interverrà mai in quanto a lui interessa solamente la nostra evoluzione.
Ultimamente si parla tanto di meditazione, ma Buddha prima di essere illuminato ha smesso di meditare. Il giovane Siddatra viveva in una reggia dorata in un luogo dove tutt’intorno si moriva di fame. Sua madre e suo padre non volevano che egli uscisse da palazzo in quanto avrebbe visto cose che non sarebbero state belle da vedere. Una creatura, però, quando ha una missione da compiere sulla terra non può stare imprigionato in una gabbia dorata e di conseguenza egli uscì di nascosto dal palazzo e rimase toccato profondamente da ciò che vide. Decise quindi di lasciare la casa di suo padre per vivere tra i poveri.
Cominciò allora a meditare giorno e notte raggiungendo livelli a cui nessuno era mai arrivato. La storia racconta che un giorno però passò una barca con un pescatore ed un suo allievo che stava tirando la corda di una strumento. Siddarta senti una frase di questo saggio pescatore che diceva al suo allievo che lo colpì profondamente: “Figlio mio non tirare troppo la corda altrimenti si può spezzare, ma non lasciarla nemmeno troppo lenta altrimenti non suona a dovere”. Questa frase fu per lui illuminante, tanto che decise di uscire immediatamente dal suo stato meditativo ed iniziò ad operare nel mondo in un modo totalmente diverso e da quel momento in poi si preparò all’illuminazione che lo portò a diventare il Buddha e che poi 500 anni dopo gli diede la possibilità di manifestatasi nella figura cristica di Gesù. La meditazione quindi è efficace e utile quando è accompagnata da relative azioni concrete. Pregare e meditare sono pratiche positive e importanti ma è determinante integrare l’azione pratica che permette di vivere il divino attraverso il prossimo che vive accano a noi (“Ama il prossimo tuo come te stesso”). L’applicazione e la riuscita di una tale pratica ci porta inevitabilmente a procedere spediti nella nostra evoluzione e ci consente di mantenere e migliorare il  collegamento con Dio.
Buddha aveva compreso che rimanere in meditazione tutto il giorno significava vivere all’interno della reggia dorata che aveva abbandonato poiché non era assolutamente utile allo sviluppo dell’umanità. Detto ciò, io non dico che la preghiera e la meditazione siano inutili, dico solo che noi alle volte abbiamo il potere di renderle sterili.
Vi voglio dare un’altra responsabilità: sappiate che ogni volta che noi entriamo in contatto con il divino riceviamo un talento. Quanti ne abbiamo sotterrati e quanti ne abbiamo messi a frutto nell’esistenza che viviamo in questo mondo?  Ognuno si incarna là dove deve operare per un vita intera; se si vuole andare in India a fare il missionario non lo si dice, lo si fa e basta. Tante persone dicono che vorrebbero contribuire ai problemi dell’umanità in tanti modi, ma non lo fanno mai in quanto è molto difficile abbandonare una realtà in cui si mangia tre volte al giorno, si beve quando si ha sete, ecc… mentre nel mondo ci sono persone che muoiono di sete e fame. Bisogna sempre domandarsi il perché noi possiamo bere e mangiare e loro no. Queste sono condizioni che vanno considerate nei talenti che riceviamo sottoforma di grazia ma quello che Dio dona per amore toglie per giustizia, e quando questo accade non si può bestemmiare Dio perché ci ha tolto ciò che avevamo.
Noi siamo qui oggi ad ascoltare queste informazioni perché il nostro corpo è sazio, ma provate ad andare in Africa a parlare di angeli per vedere se prima non vogliono mangiare. Anche queste condizioni vanno considerate come grazie celesti ed è inevitabile che ogni giorno si debba ringraziare perché quello che si vive è una gioia: una vita agiata, anche se con i nostri problemi che ci appartengono, la casa, l’acqua, il cibo, ecc… Questo è un esempio che ci fa capire quanto stiamo ricevendo, ma queste sono le cose più eclatanti, immaginate tutto ciò che riceviamo e che non consideriamo, compresa la possibilità di addentrarci nei misteri e nei segreti di Dio. Questa non è una cosa che viene data a tutti ma è donata con una saggia e giusta responsabilità che se non facciamo nostra soccomberemo schiacciati dal peso dei nostri talenti non sfruttati a dovere. Ci è stato detto: “A chi ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche quel poco che ha”.
Se noi non abbiamo fatto fruttare quello che ci è stato donato abbiamo in realtà ricevuto e sotterrato, mentre se avremo saputo investirlo, avremo in più quello che sarà tolto ad altri.
Gli abitanti della Terra dovranno cambiare la loro frequenza vibratoria, così come sta facendo il pianeta. Gli scienziati ci dicono che tutto è normale e che i terremoti e le alluvioni ci sono sempre stati. Questo è vero, ma non si sono mai verificate con questa intensità e progressività. I ghiacciai si stanno tutti sciogliendo. Se la corrente del Golfo cambia il suo corso, come sembra stia facendo, l’Europa subirà una glaciazione. Guarda caso tutte le profezie parlano di questo.
Rasputin che non era l’erotomane e l’ubriacone che ci vogliono far credere, in una delle sue profezie lasciò detto che “in santa madre Russia sarebbero fiorite la vite e gli agrumi e che le coste dell’Africa si sarebbero congelate”. Sempre Rasputin, ma non solo, ha profetizzato l’inversione dei poli, lo spostamento dell’asse polare, il progressivo rallentamento dell’asse terrestre fino ad arrestarsi per poi riprendere la rotazione nel senso opposto.
Anche Gregg Braden parla di questi eventi che sono perfettamente naturali poiché ogni 500 milioni di anni la Terra inverte la sua rotazione. Anche il Sole inverte la sua polarità ogni 50 anni.
Dobbiamo cominciare a fare nostri questi concetti poiché la nuova fisica, le nuove regole, le nuove condizioni, la nuova cabala e le nuove rivelazioni che avremo saranno adatte alla nuova vibrazione frequenziale.
L’umanità si sta preparando a ricevere nuove rivelazioni che le serviranno per allinearsi alla nuova frequenza vibratoria ma ciò non sarà possibile per tutti. Non sto parlando della fine del mondo, poiché io per primo non credo a questo concetto.
La selezione non è punizione o vendetta ma necessità poiché non si può creare un nuovo mondo con individui assassini, sfruttatori, delinquenti e approfittatori del loro prossimo. Se la giustizia divina è infallibile qualcosa deve cambiare e tutti i segnali ci fanno capire che questo avvenimento è imminente, più di quanto ci immaginiamo. Io non credo a coloro che forniscono date poiché l’umanità fino all’ultimo può cambiare ogni cosa anche se ci sono eventi che sono slegati dal nostro libero arbitrio.
Comunque personalmente non mi fido molto di chi dà delle date molto precise; anche la Madonna ha dato delle date, ma è sempre stata vaga. La stessa Concita Gonzales, veggente che ha ricevuto dei messaggi dalla Madonna a Garabandal (un paese che si trova nel nord della Spagna), parla di particolari avvertimenti che si verificheranno nel prossimo futuro. Nei messaggi lasciati ai quattro ragazzi non parla mai di date precise.
Queste ultime sono da considerarsi possibilità in quanto tutto ancora può cambiare. Io ho questa fiducia, in quanto credo nell’uomo e spero che l’umanità possa reagire in un modo diverso da come si pensa che tutto vada a finire. Nel frattempo non possiamo restare con le mani in mano credendo di far parte di quella parte di umanità che siccome segue un cammino spirituale sarà salvata da qualcosa o da qualcuno. E’ comodo pensare che “facendo del bene” con il nostro superfluo potremo godere dei favori del cielo.
La Madonna ha detto che i buoni periranno assieme ai cattivi. Ci sono infatti molte persone buone che non fanno niente di buono per gli altri e per la società in cui vivono. Costoro verranno considerati dei tiepidi, alla pari di coloro che sono stati negativi.
Ecco, vi ho parlato di alcune cose per preparavi, ora vi prego di ascoltare soprattutto con il vostro cuore il film che vi proponiamo dal titolo “Il Risveglio Quantico”. In questo nuovo lavoro abbiamo unito le ricerche della scienza, le intuizioni dello spirito, le rivelazioni dei Maestri per far capire quello che sta accadendo e che accadrà  al nostro pianeta sotto tutti i  punti di vista.
Dopo la proiezione del film avremo il piacere e l’onore di ascoltare la nostra meravigliosa ospite che ci parlerà delle sue esperienze spirituali e dei messaggi che ha ricevuto per noi da coloro che lei chiama i “Maestri delle stelle”. Grazie.

PROIEZIONE DEL FILM “IL RISVEGLIO QUANTICO

Fate fluire liberamente l’amore che vi è donato: l’essere insieme è un dono particolare, elargito dal cielo, come se ognuno udendo pronunciare il suo nome si fosse alzato e si fosse incamminato per giungere a quest’incontro. Una chiamata personale giunta non all’orecchio ma al cuore, per apprendere la lezione dell’amore, vissuta e sofferta, perché si completi il ciclo della vita, l’origine dell’origine senza principio né fine.
E’ un progetto ambizioso quello che vi fu affidato, ricco d’amore e null’altro. Siate plasmati ogni giorno per divenire tutto amore, quindi questo è il vostro impegno principale; quando chi vi guarda e vi ascolta potrà percepire il flusso amoroso che emanate, allora sarete in perfetta armonia con le leggi cosmiche e saprete esattamente cosa fare ogni istante, senza che nessuno ve lo suggerisca.
Il tempo amaro che si prepara e che è alle porte non vi distoglierà dalla vostra missione d’amore, verrà la pace, verrà l’amore, nonostante le iniquità, nonostante l’aridità degli uomini.
E’ tempo però che ognuno sia consapevole che quello che siete venuti ad apprendere inizia dall’interno, inizia dal vostro cuore e non dall’esterno; quindi tenete gli occhi chiusi e guardate dentro di voi, perché lì c’è l’inizio.
Grandi segni sono stati dati a quest’umanità, grandi esseri di luce sono apparsi, ma qualcuno se n’è appropriato, impedendo che tutti vedessero la luce e sentissero l’insegnamento; quel raggio luminoso che apparve nel cielo all’inizio del secolo e che doveva essere un dono comunitario, divenne fonte di separazione e il suo insegnamento si disperse.
Grandi apparizioni si verificheranno ancora in questo tempo, fino al momento culminante in cui la Madre Divina vi farà dono di cinquantanove apparizioni simultanee in tutto il mondo, donando così ad ogni nazione il senso d’appartenenza al Suo cuore materno; vedrete “proiettata” in cielo una rappresentazione della nascita di Gesù per come il mondo cristiano la conosce, poi la rivedrete come realmente accadde nella Sua essenza divina.
Il cielo non lesinerà i suoi doni a chi li accoglierà con cuore sincero, ma sappiate innanzi tutto, che ognuno possiede un maestro interiore, che conosce la verità e ve la può suggerire nei momenti in cui voi vi aprirete per ascoltarlo.
Si susseguiranno apparizioni simultanee in tutto il mondo, perché gli uomini possano accogliere questo grande segno che Dio offre, ma malgrado ciò io vi dico che la fede potrebbe crollare nuovamente.
Così non cercate segni fuori di voi, perché non basteranno, non saranno quelli a darvi la certezza del messaggio che dovete cogliere, maturate nella fede, cercate i principi veri, quelli che sono radicati nel vostro cuore, ci sono valori oltre i quali nulla esiste, cercateli e proseguite sul retto cammino con cuore puro, abbandonatevi all’onda che entra e che esce operando in voi la trasformazione.
I vostri custodi sono al vostro fianco per aiutarvi; nulla vi mancherà, continuate nel vostro cammino senza fermarvi, dopo gli avvenimenti di cui si sta scrivendo un gran fatto si manifesterà, molte cose si scioglieranno da quel momento, un solo avvenimento avrà significato, allora vi renderete conto di quante volte siete ingannati.
Non rimanete, tanto tempo davanti al televisore, esso trasmette cose ingannevoli; poco di quello che vedete è reale; sino ad ora poco vi è stato trasmesso di quello che accade veramente, troppo spesso vi sono mostrate menzogne; state attenti, non tutto quello che brilla è oro.
Non sempre chi veste di bianco è santo, chi vi parla senza guardarvi negli occhi, non sta dichiarando la verità.

Questo era uno dei tanti messaggi che Annamaria Cavalieri ha ricevuto dai Maestri che lei abitualmente incontra da anni.
L’esperienza di Annamaria Cavalieri con i Signori delle stelle inizia all’età di sette anni quando, dopo essersi addormentata, si risveglia alla presenza di un essere di luce bellissimo che la conduce in quella che definì la “casa fra le stelle”. L’esperienza si ripetè per otto volte, fino a quando Annamaria raggiunse l’età di trentatre anni. In seguito l’essere di luce la salutò dicendo che l’insegnamento era stato completato. Nella primavera del 1987, dopo cinque lunghi anni in cui non ebbe più alcun contatto con questa realtà, Annamaria cominciò a vivere straordinarie esperienze ed incredibili incontri quotidiani con esseri spirituali che proseguono ancora oggi. Gli insegnamenti rivelati durante queste esperienze le hanno consentito di vivere la vita con gioia e serenità imparando a scrutare l’intimo e facendo emergere dal suo essere comprensione, amore e rettitudine. Annamaria vive in provincia di Verona e la sua storia è stata raccontata in un libro dal titolo “Sarà il tempo della gioia” edizioni Il cerchio della Luna. Un applauso ad Annamaria Cavalieri.

Buonasera e benvenuti a tutti a questo incontro con i Signori delle stelle. Da più di cinquant’anni io vivo nel loro abbraccio e nel loro insegnamento che continua tutti i giorni per permettere a me e a chi mi avvicina di conoscere l’amore di Dio e di viverlo nella vita quotidiana.
A tutt’oggi si verifica un incontro giornaliero, indipendente dalla mia volontà, in cui ricevo nuovi insegnamenti affinché il seme che mi danno porti frutti. Ovviamente l’insegnamento che ricevo è un’esortazione per me, ma poi può divenire ciò per chi si ferma ad ascoltarlo.
Questa esperienza con i Signori delle stelle cominciò prima che compissi otto anni: mi addormentai nella mia stanza e subito dopo mi risvegliai alla presenza di un essere splendente, con una veste bianca molto aderente alla pelle. La stanza era inondata di luce come se vi fosse stato un piccolo Sole.  
Quest’essere mi guardò negli occhi per un lungo senza dire niente, poi mi prese tra le braccia come se fossi priva di peso e mi portò in un attimo in un luogo che io chiamavo la casa delle stelle poiché da lassù potevo vedere la realtà della Terra. In quella casa dovevo trascorrere tutta la notte in quanto la mattina, quando mi svegliavo, avevo l’impressione di essere appena stata riportata a terra. Per parecchi giorni dopo continuò a risuonarmi nelle orecchie l’ultimo messaggio che lui mi aveva detto prima di lasciarmi: “Piccola Annamaria ricorda che un vero maestro non dà dipendenza”.
A quel tempo quella frase non mi diceva nulla, ma negli anni mi sono resa conto che doveva essere così: chi ritiene di aver ricevuto un grande dono lo deve dare senza creare dipendenza nella persone, ognuno si deve sentire libero di poter lavorare attraverso ciò che può udire. Ad ogni nuova visita mi veniva fatto dono di un insegnamento nuovo. Una volta si parlò dei ritorni, così i signori delle stelle definivano la reincarnazione e di come essi fossero assolutamente normali, così come lo può essere il battito cardiaco che c’è anche se noi non ci accorgiamo della sua presenza. Mi mostravano che cambiamo “vestito” di vita in vita, semplicemente come facciamo con le stagioni. Siccome il discorso dei ritorni era un argomento che mi interessava molto, i signori delle stelle mi dissero che non occorreva ricercare le nostre vite precedenti, cercando di sciogliere delle inquietudini che viviamo in questa vita ma piuttosto era sufficiente vivere bene questa vita, mettendo tutto a posto ora, amando, perdonando comprendendo e non giudicando poiché così possiamo risolvere le situazioni che abbiamo creato nelle nostre vite precedenti.
Tutto ciò mi fu anche di conforto in quanto nel tempo incontrai molte persone che temevano di avere delle cose insolute nelle vite precedenti. Io cerco di lasciare stare le vite vissute e di vivere bene questa, nel qui e ora, poiché è in questo momento che noi abbiamo davanti a noi, in parallelo, tutte le vite e quindi in questo momento se riusciamo a collocare al loro posto i mattoni di questa vita possiamo mettere a posto i mattoni che abbiamo lasciato in disordine nelle altre vite.
I signori delle stelle mi fecero due visite anche nel periodo in cui ero in attesa delle mie figlie, una nel periodo in cui ero incinta della prima e l’altra mentre aspettavo la seconda. Entrambe le volte dopo avermi portata nella casa fra le stelle, mi parlarono della vita, dell’onore che si deve ad essa e del rispetto. Su questo non potei avere dubbi in quanto i signori delle stelle in quelle due occasioni ebbero con me un comportamento diverso da quello degli incontri precedenti: si comportavano quasi con devozione nei miei confronti, con un rispetto che prima non avevo percepito. Poiché capivano la difficoltà umana rispondevano alle mie domande pieni di comprensione. Questo accadde sia nei primi anni quando raccontavo loro la mia perplessità per la mia fatica ad apprendere a scuola rispetto alle mie amiche, sia in quei momenti in cui due giorni prima del parto mi dissero: “Non temere sarà un parto veloce ed indolore” ed accadde proprio così.
Più volte scrissi che alla presenza dei signori delle stelle mi sentivo alla presenza di mille madri per la sollecitudine, la solerzia, la comprensione, la tenerezza e l’amore che dimostravano. Mi ripetevano spesso che tutto quello che stavano dando a me l’avrei dovuto dare a tutte le persone che avrei incontrato. Tutto il tempo che passò in queste visite fu un ammaestramento per me affinché potessi divenire un’insegnante del loro amore.
I cinque anni che trascorsero dopo l’ultima visita furono per me un periodo di desolazione poiché per i signori delle stelle l’insegnamento era completo, ma io sentivo che non avevo ancora assimilato nulla, non capivo il senso di quello che era accaduto e quindi non riuscivo a viverlo in trasparenza nella vita. Questi cinque anni furono la spinta che mi portarono a ricercare persone che avessero avuto le mie stesse esperienze affinché potessi avere dei riferimenti. I signori delle stelle mi avevano detto che ci saremmo rivisti quando sarebbe stato il momento e fin dall’età di sette anni mi dissero che quel momento sarebbe giunto quando io avrei avuto i capelli grigi. Io non sapevo quando aspettare questo tempo, pensavo infatti che mediamente ad una donna cominciassero a spuntare i capelli grigi verso i quarant’anni ma loro mi dissero che i miei sarebbero divenuti grigi in tarda età e capii che non potevo fare un conto. Così un pomeriggio in cui mi trovavo da sola nella stanza, mentre stavo riposando sentii oscillare il letto e subito pensai ad un piccolo malore, ma non ci fu il tempo per pensare ad altro in quanto la parete dell’armadio venne come aspirata e venne avanti un immenso globo di luce contenente un essere splendente vestito di bianco che riprendeva me, come se fossi una cosa sua dicendo “Io sono l’Amore”, poi stette in silenzio, ripetendo la frase fino a quando la terza volta io fui immersa in questo suo globo di luce.
Ricordo che dopo quella visita del Maestro Cristo mi rimase impressa la frase: “Questo dono non è solo per te ma è per ogni uomo che incontrerai”. Nel tempo compresi come tutto l’amore che era stato riversato in quel piccolo contenitore che era Annamaria poteva ora traboccare affinché tutti coloro che avevano sete potessero bere. I signori delle stelle mi dicevano che mi davano da bere a seconda della sete che io avevo, adesso mi rendo conto che tante persone hanno sete e bisogno di conoscere la verità che rende liberi, non quella che dà dipendenza, la verità che sta in noi, la verità che Dio ci ama, e ci ha creati per amore ed il nostro destino è la gloria. Gesù ce lo ha dimostrato dalla croce, è risorto e quindi la nostra immagine di lui deve essere la gloria e non la croce.
Tutto quello che noi facciamo deve essere fatto con l’intento di arrivare il prima possibile allo stato glorioso poiché in quel momento saremo già nel nuovo tempo, non dovremo aspettare nulla. Nel momento in cui Dio entrerà in noi con la nostra coscienza saremo nel tempo nuovo poiché Dio potrà lavorare in noi. Per questo Gesù in tutti questi anni ha ripetuto tante volte: “Non siate tiepidi, non sia tiepido il vostro cuore nè il vostro agire, siate attivi nel servizio, servite gli uomini, ogni servizio reso vi donerà una pietra preziosa, quando avrete tante pietre preziose conoscerete la vostra origine” e se noi conosceremo la nostra origine conosceremo anche la nostra meta.
L’obiettivo di ogni uomo deve essere quello di partecipare alla gloria di Cristo, non dobbiamo soffermarci solamente a pensare che vi saranno avvenimenti apocalittici, che la Terra si fermerà e ricomincerà a girare nell’altro verso in quanto tutto questo è opera del Grande Regista che è Dio creatore. Lui ha pensato a tutto, ha pensato ad ognuno di noi, a quello che proviamo, a quello che percepiamo, a quello che soffriamo. Egli conosce il dolore di ognuno, non siamo assenti alla Sua presenza, lui è qui con noi, è dentro ogni uomo e insieme a lui soffre. Non siamo soli. Se Dio è con noi chi sarà contro di noi? Nessuno. Gesù disse: “Chi tra di voi è senza peccato scagli la prima pietra” e nessuno si mosse, oggi ci dice la stessa cosa, ci dice di non essere tiepidi, di lavorare per il campo di Dio affinché ci possa essere un buon raccolto, perché il seme che è piantato nel cuore di ogni uomo porti frutto. Allora Gesù non sarà venuto invano, né per noi né per l’umanità che ancora non ha conosciuto l’amore di Dio. Gesù non parla di cattivi ma di coloro che ancora non hanno conosciuto il Suo amore, di coloro che ancora sono lontani dal Suo amore e dalla verità. Avviciniamoci quindi di più a Gesù, alla Sua parola, al Suo insegnamento. Egli ha detto più volte: “Dovrete divenire preghiera, tutto in voi dovrà essere preghiera, ogni istante, ogni respiro, ogni gesto, ogni azione, tutto una preghiera”.
In questo modo potremmo comprendere anche chi ci ha bastonato, chi ci offende, chi violenta, poiché vi sarà la comprensione, l’amore, il perdono ed il non giudizio. Tutto quello che ci accade nella vita era previsto dalla nostra essenza divina che ha scelto per noi i passaggi ed i temi della vita che ci permettono di crescere, di sviluppare in noi la presenza cristica.
Ora ci stiamo avvicinando al tempo della purificazione, ma non sappiamo con che intensità essa si presenterà poiché tutto è visto nell’ottica del cambiamento umano, perciò più noi cambiamo più gli eventi si attutiranno.
Non c’è nulla che accada per caso, nemmeno la caduta di un capello, e quindi volete che Dio non sia preoccupato per quello che dovrà accadere a noi? Dio è là e ci tiene nel palmo della Sua mano, noi siamo al sicuro con lui. Qualunque evento accadrà se noi saremo in Dio, nel Suo amore e nella Sua potenza non avremo timore di nulla. Ed allora non avremo paura se nostro figlio sarà in Giappone o in America o se saremo da soli, perchè noi non siamo mai soli. Sapere questo cambierà la nostra vita ed la mia esperienza  che mi ha causato anche tanta sofferenza da parte di tutti coloro che non comprendevano non sarà stata vana. Ricordo da bambina, quando raccontavo a mia madre e alle mie amiche che venivo prelevata da un essere alto due metri e portata nella casa tra le stelle, loro mi dicevano di smetterla altrimenti il mio destino sarebbe stata la camicia di forza. Ma non potevo smettere poiché l’amore che vivevo era troppo importante per poter pensare che era solamente per me e che non doveva essere condiviso.
Io stavo bene nel mio anonimato, non avevo interesse ad andare a parlare per il mondo di Gesù e dei signori delle stelle, però era ingiusto. Se mi era stato dato qualcosa non era solamente per me, era per tutti. Allora ho preso coraggio e dopo aver fatto una regressione ipnotica che poi durò un attimo ma a me diede delle conferme che chiaramente non diede al medico che operò l’ipnosi, capì che lui avrebbe avuto il coraggio che io non avevo e lui decise di ordinare tutti gli insegnamenti e di pubblicarli in un libro (ed io gli devo l’onore che si deve ad una persona che ha avuto il coraggio che io non avevo).
Da quel momento la situazione mi è sfuggita di mano perché sono stata costretta ad uscire dal mio guscio e a dover trasmettere quello che avevo visto e quello che vedo ogni giorno. So che queste informazioni è come ricevere una carezza nel cuore, è come se Dio si inginocchiasse davanti a voi, mettesse le vostre mani nelle Sue e vi facesse una carezza. Per me è così. Ogni giorno quando si presentano queste creature è come morire e rinascere, è come ascoltare che bisogna essere svegli.
Molte volte mi viene detto: “Voi dormite, ancora i vostri occhi sono chiusi e non vedete.” Svegliarsi significa essere presenti alla realtà che stiamo vivendo. Momento per momento tutto è importantissimo, nessun momento è banale o viene a caso, ogni momento crea il movimento che va bene per noi, ogni momento crea, ogni incontro crea, ogni parola, ogni pensiero crea. Dobbiamo essere coscienti di tutto ciò. Il risveglio che ci viene chiesto è questo: essere testimoni e osservatori di tutto quello che accade in noi ed intorno a noi poiché tutto è prezioso, persino il peggior nemico che abbiamo a fianco.
Gesù, una volta in cui credevo fortemente di aver ragione mi disse: “Non è detto Annamaria che quando tu credi di aver ragione qualcun altro ha torto, considera che anche lui potrebbe aver ragione”. Ognuno quindi sta vivendo la realtà che gli serve per avvicinarsi al cuore di Gesù. Egli sta attendendo il tempo propizio per avviare questo momento di purificazione, ma noi non dobbiamo attenderlo con paura ed ansia poiché tutto viene disposto nel tempo a seconda di come noi ci disponiamo per questo. Allora se siamo svegli siamo coscienti di tutto quello che facciamo.
Essere presenti in questo tempo significa che nemmeno una parola ed un pensiero vadano perduti. Mettiamo in pratica le nostre parole, esaltiamo i nostri pensieri, se stiamo male in una situazione cambiamola, nessuno la potrà cambiare per noi perché gli angeli rispettano il nostro libero arbitrio, non possono leggere nella mente perché rispettano il libero arbitrio. Se abbiamo bisogno di qualcosa chiediamolo ad alta voce, con grazia e con garbo ma ad alta voce. I signori delle stelle rispettano il nostro libero arbitrio ed il nostro tempo, quando siamo pronti loro si manifestano.
Ad undici anni mi dissero: “Tu ci vedi perché i tuoi occhi vedono”. Io sorrisi, mi sembrava che mi stessero raccontando una barzelletta, tutti gli occhi vedevano. I miei occhi però avevano potuto vedere anche il corpo di luce che era uscito dalla signora appena deceduta accanto a noi. Avevo cominciato a vedere che noi siamo eterni, che dentro di noi c’è un’immagine identica a noi ma che non invecchia e che vive sempre. Questa è stata la garanzia che mi ha permesso di avere la forza di andare avanti.
In questi ultimi anni in cui persi il marito ed alcuni parenti cari potei seguire meglio questa evoluzione e potei vedere come questa immagine che ci appartiene non entrava nei cimiteri, ma si fermava al cancello in quanto il cimitero è il regno dei morti e la nostra immagine è viva e non entra in questo regno, comincia l’ascensione, il ritorno all’essenza. Anche questa è stata una grande conferma anche per chi poi avvicinandosi a me con delle separazioni dolorose ha potuto trovare conforto sapendo che il loro caro o la loro cara non era andata via ma era rimasta con loro, invisibile certo poiché tanti hanno gli occhi che ancora non vedono, ma per chi ha gli occhi che vedono era presente. Anche le mie figlie hanno potuto seguire l’esperienza di separazione dal loro papà attraverso quello che io vedevo negli ultimi istanti, preparandole momento per momento al movimento dell’anima che entrava ed usciva fino all’istante in cui uscii completamente ed in cui io mi aspettavo l’ultimo battito. Hanno potuto seguirlo con la mano nella mia proprio perché hanno creduto. Gesù stesso mi aveva dato la data di morte di mio marito nove mesi prima, quando noi avevamo già operato il suo cuore e pensavamo di averlo salvato. Gesù mi avvisò nove mesi prima perché nove mesi è il tempo della vita. Quei nove mesi quindi furono una preparazione per noi e per lui che se ne andava. In quei mesi noi vivemmo come in estasi. Dissi in chiesa quando lessi la preghiera d’addio che quei mesi erano stati il tempo più proficuo e profondo del nostro matrimonio e del nostro essere insieme come famiglia poiché avevamo compreso che Dio non separava e non toglieva nulla ma che aveva preparato un tempo diverso da accogliere con gioia. Gesù mi disse: “Accetta i sì ed i no che la vita ti dà come se essi fossero i sì ed i no di Dio tuo Padre ed allora li accetterai con gioia. Accetterai con gioia i sì ed i no che ti arriveranno in ogni momento della vita ed allora essa diventerà un inno alla gioia poiché sarai sempre nella pace poiché nulla ti turba se sei con Dio”.
Questo è l’annuncio e anche la grande profezia del nostro futuro. Noi siamo destinati alla gloria nel tempo glorioso, Gesù ci dice: “Avvicinatevi ai miei piedi per ascoltare, ascoltate il mio cuore che vi ama, ascoltate la mia indicazione perché io vi conduco per mano verso il tempo glorioso, voi non sarete mai soli perché io sono con voi, sono al vostro fianco per condurvi e per amarvi. Sono al vostro fianco e vi tengo nel palmo della mia mano, tolgo le pietre dal vostro sentiero perché nulla abbia a ferirvi, strappo le erbacce perché non abbiano a sanguinare i vostri piedi. Io conosco il dolore, conosco il sanguinamento, non desidero questo per voi. Desidero che voi possiate arrivare al tempo glorioso leggeri, vivere la leggerezza della vita facendo divenire tutto cuore il vostro essere, che tutto in voi parli attraverso il cuore: la vostra mente, i vostri pensieri, le vostre azioni, le parole, che tutto in voi sia cuore. Allora saprete perché sono al vostro fianco, perché parlo al vostro cuore, perché vi chiamo incessantemente: desidero nutrirvi del mio amore, un amore che non conosce misura. Amatevi l’un l’altro, da questo sarete riconosciuti, amatevi, da questo saprete di essere miei. Nessuno sarà tradito da questo amore che non conosce misura. Amatevi l’un l’altro come io vi amo. Questo è il mio messaggio per voi”.
Allora viviamo nell’abbraccio di Cristo, viviamo in lui e per lui, vediamo Cristo in ogni fratello che ci avvicina, così supereremo tutto quello che ci accade. Cristo è in noi, è nella persona che ci offende, in quella che ci ferisce perché tutto quello che ci accade l’ha scelto il nostro spirito per insegnarci a camminare. Nulla di quello che ci accade è una casualità, nessun incontro è casuale, tutto è stato preparato. Una volta quando ero nella casa fra le stelle mi fecero vedere come faceva l’anima a scegliere il proprio karma: essa si avvicinava da un tavolo dove stavano tanti sassolini colorati ed ogni anima prendeva il sassolino con il colore che le serviva per comprendere e lo poneva in un sacchetto che teneva nel braccio destro. Alla fine quando tutte le anime ebbero scelto il loro karma, Dio straziato dal dolore nel vedere i suoi figli partire per questa Terra dove si sarebbero infangati fino ai capelli disse: “Non vi posso lasciare partire così, sono straziato dal dolore” detto questo estrasse dal suo petto una grande pietra verde e la fece cadere a terra frantumandola. Dio allora raccolse un pezzo di pietra per ogni figlio ponendola  nel sacchetto di ognuno e disse: “questo vi servirà per comprendere quando vi chiamerò, pezzi del mio cuore venite a me, completatemi perché senza di voi sono stato perduto”.
Comprendete così come l’amore di Dio possa trasformare i nostri cuori. Il nostro cuore di pietra diventerà un cuore di carne palpitante pieno di amore. Allora non saremo più noi che viviamo ma sarà Dio che vive in noi. Sarà Lui che parla, ama, ascolta, serve. Non disdegniamo di servire i nostri fratelli, di asciugare le lacrime, di lavare i piedi. Tutto sarà conservato per quando alla fine ci verrà mostrato il nostro semente ed il nostro raccolto. Seminiamo bene nel nostro campo, senza paura. Più seminiamo e più raccoglieremo. Nulla di quello che faremo andrà perduto. L’amore di Dio ci precede e ci segue, ci accompagna. Questo è il messaggio che giornalmente si riceve, proprio per questo tempo.
E’ necessario che ognuno di noi sappia cosa racchiude in se stesso, quali sono i sentimenti che ci animano, quali sono le tematiche e le problematiche che viviamo ogni giorno poiché se noi ci conosciamo allora possiamo anche operare il cambiamento. Dobbiamo però osservarci senza giudizio perché se poniamo esso davanti a noi abbiamo già arrestato il processo di apprendimento. Possiamo osservare noi stessi, notando dove stanno le pietre da spostare, le erbacce da sradicare, ma sempre con grande amore poiché Dio fa questo con noi e quindi anche noi con noi stessi dobbiamo comportarci alla stessa maniera.
Abbiamo un’essenza divina che ci accompagna, abbiamo in noi un seme di Dio, un pezzo del cuore di Dio. Onoriamolo ogni giorno, ogni giorno cantiamo la nostra lode a Dio senza paura che gli altri ci ascoltino, preghiamo con il cuore, dialoghiamo con Dio a cuore aperto, allora Lui ci risponderà nel modo in cui noi potremo udire: nel cuore, nell’orecchio, con qualcosa che ci capita davanti subito dopo, ma noi potremo comprendere la risposta di Dio poiché siamo suoi e quindi sentiremo il Suo modo di parlare a noi.
Questi insegnanti che stanno comunicando ancora oggi commuovono le persone che possono essere presenti durante la comunicazione del loro insegnamento. Sono insegnamenti per imparare a vivere meglio, loro dicono a ben vivere, molte volte hanno detto che benedire significava dire bene sempre di tutto e di tutti. Dobbiamo quindi onorare tutto quello che siamo perché ogni momento è un mutamento. L’unica cosa certa in noi è il mutamento. Prepariamoci sempre dunque a mutare, a scivolare come un’onda con quello che ci viene perché tutto è una grazia di Dio. Noi non siamo fatti per le disgrazie, siamo fatti per la gloria. Non siamo fatti per la croce, nessuno di noi è venuto qua solamente per portare la croce. Essa ci conduce alla gloria, quella è la nostra meta ed il tempo glorioso è alle porte, è sopra di noi, ormai è molto vicino.
Ci saranno eventi tragici ma ci saranno anche eventi bellissimi in cui Dio confermerà quello che sta accadendo. Allora quando la Madonna farà queste 59 apparizioni simultanee, come prima avete udito, tutta la Terra sarà avvolta nel suo manto, tutta la Terra sarà in questa protezione, in questo cuore che è quello di una madre pieno di amore. In quel momento sapremo di essere quasi giunti all’altra riva perché lei ci darà questo come conferma. In quel momento nessuno si sentirà escluso perchè ogni parola verrà trasmessa nella lingua di chi riceve. I sordi potranno udire, tutti quanti udranno la Madonna che chiamerà per nome ogni suo figlio, questo sarà il primo richiamo. Poi ci sarà un’altra volta in cui Gesù chiamerà per nome ogni figlio per radunare il suo gregge. Prepariamoci quindi a grandi eventi non distruttivi ma di raduno, radunare il popolo di Dio perché si fermi ai suoi piedi per udire, allora i nostri occhi saranno aperti e noi cammineremo sul sentiero della luce perché quello è il nostro sentiero ideato per noi da un regista che ama e conduce le tematiche della vita con fluidità.
Se noi procederemo con questa certezza non avremo mai l’aridità né la sensazione di essere condotti su un sentiero che non ci appartiene. Il sentiero della luce è per tutti ed in ogni momento anche quello che si trova più lontano può ripercorrere il sentiero che gli appartiene. Nessuno è escluso da questo messaggio d’amore.
Una volta mi trovai vicino ad un uomo che non sapeva parlare, solo bestemmiare ed io avevo molta difficoltà a stare vicino a lui, volevo allontanarmi. Allora Gesù mi disse: “Come ti allontani? E lui come farà a comprendere che io lo amo se tu ti allontani? E se a me facesse piacere ascoltare quello che sta dicendo in questo momento perché forse oltre a quello che tu comprendi sta dicendo qualcos’altro che tu non comprendi ma giudichi?”
Rimasi senza parole perché compresi che noi sempre giudichiamo, sempre separiamo anziché unire. Gesù dice: “Quando il grande pane sarà riunito allora la verità risplenderà. Per adesso la verità è frantumata in tante scintille di luce che sono sparse sulla Terra e nei cuori delle persone”.  Ma quando il grande pane sarà riunito noi troveremo la verità, quella che non ha bisogno di parole, quella che non ha bisogno di commenti, sarà semplicemente la verità alla quale noi potremo attingere senza paura perché sarà la verità completa e non quella retorica che ci troviamo a vivere come separazione.
I signori delle stelle parlarono anche delle religioni e di come noi siamo separati in nome di Dio. Mi dissero: “La verità che è stata offerta dall’amore della croce puoi vederla come una grande torta che è stata fatta a fette dalle religioni. Ogni religione fa intendere alle persone di avere tutta la torta, di avere tutta la verità alla quale non hanno accesso altre persone. Per fermare questa presunzione le religioni dovranno arrestare il loro processo, quando poi con umiltà le fette saranno messe al loro posto la torta splenderà e in quel momento sentiremo Dio che dirà: tutto è compiuto come in cielo così in Terra”.
Allora tutta la verità di cui facciamo parte, che è la nostra origine, risplenderà per la Terra e saremo nel tempo nuovo. Questo è il mio messaggio per voi oggi.

Domande del pubblico
D: Ci puoi raccontare quello che ti hanno fatto vedere riguardo ai grandi cambiamenti che ci attendono?
R: La maggior parte del tempo che io passavo nella casa fra le stelle veniva utilizzato per mostrarmi su di un grande schermo gli avvenimenti che sarebbero accaduti duranti il corso della mia vita, quello che sarebbe accaduto prima che i capelli diventassero grigi e quelli che accadranno mentre i capelli saranno grigi.
Tutte le volte era presente questa tenebra che avrebbe avvolto la Terra, essa rappresentava la separazione dal tempo vecchio a quello nuovo, la porta che si chiude dietro le nostre spalle.
Questa tenebra, che a me da bambina inizialmente incuteva terrore, mi spiegarono che era necessaria in quanto le persone che non avevano avuto la possibilità di incontrare Dio nella loro vita potessero attraverso essa essere coscienti che la notte dell’anima è un deserto nel quale spesso siamo impreparati.
Quindi attraverso persone che si sono preparate da anni essi potranno trovare conforto poiché nonostante la situazione tragica ho visto molti aspetti positivi. Molti saranno quelli che si metteranno a servizio in quei giorni. Tutto questo mi veniva fatto vedere come un evento naturale.
Mi mostrarono la caduta delle due torri (Twin Towers di New York) fin dai miei otto anni e poiché allora non potevo riconoscerle credevo si trattasse delle torri di Pisa, molto grandi poiché capivo che mi stavano mostrando qualcosa di grosso e lo vedevo così.
In seguito nella seconda esperienza, nel ’97, riconobbi che si trattava delle due torri di New York. Nel 1999 mi fecero proprio vedere come sarebbe accaduto. Il 19 agosto del 2001, mentre ero insieme al mio gruppo i maestri dissero: “Una veste bianca si macchierà di un orrendo delitto, non tutto ciò che è bianco veramente candido”. Poi ci diedero appuntamento a novembre, quindi si comprese che l’avvenimento sarebbe accaduto prima di quel tempo, però non mi dissero nulla di ciò che sarebbe stato. Addirittura il 10 di settembre il gruppo si riunì nuovamente e in quella sera fui stata fatta cadere in uno stato di incoscienza e vissi tutta l’esperienza del giorno dopo e c’era la registrazione dove io gridavo: “Mamma mia tutta questa polvere, ma cosa sta accadendo? Cos’è questa cosa che cade dal cielo?”. 
Il giorno dopo vi fu questo evento. Fui rasserenata da quello che accadde poiché a sette anni l’avevo visto molto più tragico, quindi significava che il nostro comportamento aveva potuto modificare anche quell’evento. Al tempo in cui ho vissuto questa esperienza i morti erano molti di più. Se questo evento ha potuto cambiare anche quello che abbiamo davanti potrà essere cambiato.
Il giudizio delle nazioni avverrà non perché Dio vuole giudicarci ma perché i due pesi della bilancia si devono equilibrare e tutto dovrà essere armonico. Quando queste cose accadranno penseremo ad eventi e situazioni distruttive ma dovremo ricordarci che c’è un progetto preciso che prevede per tutto questo. Quindi in questo tempo se noi abbiamo davanti tutte le nostre vite ugualmente abbiamo davanti anche tutti gli eventi, di conseguenza più noi siamo testimoni fedeli di quello che percepiamo e viviamo e attraverso ciò aiutiamo anche gli altri a vedere il loro cammino di luce e possano risvegliarsi, più riusciremo a contribuire affinché questi eventi siano attutiti. Questo è quello che posso dire almeno su gli eventi “base” che i signori delle stelle mi mostrarono.

D: I signori delle stelle le hanno mai parlato della figura del diavolo?
R: Devo dire che del diavolo so molto poco in quanto i signori delle stelle non ne hanno parlato molto. A me dissero: “Tu cerca la luce, chi cerca la luce trova quella”. Quindi il diavolo c’entra poco in tutto questo, non ci interessa, lo lasciamo a chi lo conosce meglio.

D: A me sembra che il mio cammino sia abbastanza statico, ho l’impressione di fare un passo avanti ed un indietro. E’ sempre viva la ricerca della luce ma dentro è come se vi fossero due forze: una mi porta allo stare meglio e al progredire, l’altra mi trascina indietro verso la depressione. A questo proposito volevo chiedere cosa ne pensa del fatto che in questo stato in cui mi trovo, dove ricerco un equilibrio il rapporto con certe persone si è rotto perché è come se amplificassero questa mia involuzione, è come se il loro contatto mi portasse più giù mentre disperatamente tentavo l’evoluzione cominciando a vedere un profondo cambiamento nella vita.
R: Riguardo alla depressione c’è un profondo insegnamento in cui uno dei signori delle stelle disse che l’io inferiore è un abitudinario e vorrebbe vivere sempre le stesse esperienze, quando noi vogliamo o veniamo coinvolti in un’esperienza nuova, esso si ribella immediatamente perché ha paura e quindi cerca di boicottare quello che di nuovo vogliamo far entrare nella nostra vita. Quindi questo io inferiore và domato come fosse un cavallo imbizzarrito. Nella depressione accade molto di frequente che la persona senta questa lotta fra l’io superiore e quello inferiore. Per quanto riguarda il fatto che a volte sentiamo che alcune persone non vanno più in sintonia con noi, il che penso sia una cosa capitata a tutti, se desideriamo camminare diversamente, lo dobbiamo fare. Se poi tutto quello che viene ci dirà che dovremo tornare sui nostri passi lo faremo, altrimenti continueremo il nostro percorso perché noi siamo responsabili solo per noi stessi. Ognuno è il solo responsabile di se stesso, nessuno è qua per garantire l’evoluzione di un’altra persona. Comunque nel secondo libro che uscirà tra qualche mese saranno inseriti alcuni insegnamenti per curare i mali fisici in quanto uno dei signori delle stelle parla molto della nostra realtà fisica e ci aiuta attraversò esercizi banali a restare nelle gioia.

D: Io non riesco a perdonare mio fratello e non so come fare, non so da dove partire.
R: I signori delle stelle mi dissero, quando vivevo delle situazioni simili, che prima di tutto bisognava comprendere quello che era accaduto, poi amare ed infine perdonare poiché se si cercava di perdonare subito l’io inferiore si ribella e comincia a dire: “Ma si, forse avevi ragione tu, ecc..” Cominciamo col comprendere quello che è accaduto, lo amiamo perché era quello l’insegnamento, la lezione della vita era quella, ed infine lasciamo entrare il perdono. Dopo il perdono vero, sincero, arriva il non giudizio e dopo l’assenza di giudizio accade l’estasi poiché Dio entra in noi in una fusione di eterno amore.

Giuliano: Mi permetto di interrompere un momento il dialogo con il pubblico in quanto so che molto probabilmente incontrerai una sorella delle veggenti di Garabandal. A questo proposito vorrei leggere un documento che si riferisce alle situazione che nel tempo abbiamo studiato attraverso le profezie, così intanto ci aggiorniamo. Concita, una delle tre veggenti, quella che ha avuto più contatti con la Madre celeste, scrisse in riferimento all’avvertimento:
“L’avvertimento viene direttamente da Dio e sarà visibile al mondo interno e in ogni luogo a cui ciascuno capiti di trovarsi. Sarà come la rivelazione dei nostri peccati e sarà visto e percepito da tutti, credenti e non credenti, in modo simile a prescindere dalla religione di appartenenza. Verrà visto e percepito in tutte le parti del mondo e da tutte le persone”. Noi sappiamo che ci sarà una grande croce nel cielo, tu hai visto quattro astronavi a forma di sigaro che si incastravano tra loro formando la grande croce visibile da tutto il mondo.

Quando la Madre in questo messaggio dice che tutti avranno la possibilità di interagire con la loro evoluzione a cosa pensi si riferisca?
R: Penso si riferisca alla tenebra e non alla croce in quanto lei parla di qualcosa che può far paura. Potrebbe esserci una tenebra più breve rispetto a quella che verrà, potrebbe esserci un prova generale prima del grande buio.

Giuliano: E’ in questa tenebra in cui ognuno capire a che punto si trova nella sua evoluzione?
R: Penso proprio di sì.

Giuliano: Questo allora è da ricollegarsi al filmato che abbiamo visto prima, quando il creatore scivolerà nella creazione dando la possibilità ad ogni singola  creatura di capire a che punto è nella propria evoluzione. Ecco qual’è, secondo me, qual è il segno più importante poiché tutti, indipendentemente dai percorsi e dalle evoluzioni ricevute in questa vita, potranno capire a cosa appartengono e quindi decidere da soli se cambiare oppure no. Questo è importante altrimenti sarebbe ingiusto che questi eventi accadessero senza che alcune persone non lo sappiano e credo che questo dono sia contemplato in uno di questi segni.
R: Si.

Giuliano: Grazie. E’ bene specificare. Ripasso la parola al pubblico.

D: A me ha lasciato perplessa il fatto che Dio sia straziato nel veder partire le anime per una situazione in cui si sarebbero infangate fino ai capelli. Mi colpiscono due cose: una che Dio provi dolore per qualcosa che Lui stesso ha creato e poi questo senso di venire qua e infangarci fino ai capelli quando questa vita dovrebbe essere una gioia. Infine volevo chiedere: se Dio prova dolore come si può pretendere che gli esseri umani siano sereni e non lo provino?
R: Innanzitutto quello che vidi era un’immagine simbolica adatta alla comprensione di una bambina, utile a capire nel tempo come Dio è vicino al natura umana. Dio conosce dolore al momento della separazione, ho pianto anche io tantissimo quando è morto mio marito. Il fatto che veniamo ad infangarci è riferito al nostro karma che ci porta ad affrontare delle situazioni in cui ci sembrerà di essere completamente immersi nel fango, di non avere  una via d’uscita, di non poter reggere il peso che abbiamo sulle spalle. In questo senso noi veniamo ad infangarci e la Terra in questo momento è immersa dal fango, è sommersa da questo dolore: quanti uomini non hanno da mangiare, da bere o una pietra dove posare il capo. Dio non può essere contento, siamo i suoi figli. Ovviamente non soffre come noi, ma sicuramente è unito e vicino a noi. Una volta la Madonna diede un insegnamento ad una madre che perse cinque figli in cinque anni, tutti con la stessa malattia, e la Madre disse che un dolore simile era una cosa insopportabile per una madre. Tutte le loro parole sono mirate a farci comprendere come ci sono accanto.

D: Dopo avere perdonato una persona è normale stare sempre in guardia nei suoi confronti? E poi è possibile che i miei angeli mi parlino con la mia voce oppure devo avere una voce loro?
R: Possono comunicare anche usando la tua voce. Per quanto riguarda il fatto che alcune persone le allontaniamo perché pensiamo che possano avere gli stessi atteggiamenti va bene, ma sempre con assenza di giudizio però, non farlo con l’intenzione di punirlo. Quando c’è l’assenza di giudizio si ritorna ad un inglobamento della comprensione che diventa più ampia.

D: Quando riceve questi messaggi li riceve per via telepatica?
R: Tutti loro comunicano per via telepatica anche se io ho l’impressione che mi parlino nel cuore. Loro si annunciano con un calore nel cuore, un movimento simile a quello che una madre percepisce a metà gravidanza. Io lo percepisco telepaticamente ma è come se fosse qualcosa che passa attraverso il cuore. Ovviamente le sensazioni dipendono da chi le percepisce, ma questo è quello che io sento.

D: Volevo sapere come vivranno il cambiamento i bambini e gli adolescenti che non hanno avuto ancora il tempo per avere una presa di consapevolezza?
R: Io so solo che vi sarà un segnale per tutti, siano essi bambini, adolescenti, adulti e anziani. In quel momento saremo tutti uniti per uno solo scopo ed una sola causa. Non ci sarà nessuno che pensa solo a se stesso ma capiremo che dobbiamo rimanere uniti, come in un abbraccio, come se una corda ci dovesse unire. Chi non riuscirà a comprendere vi sarà qualcuno al suo fianco che lo aiuterà a comprendere.

Giuliano: Comunque mi permetto di aggiungere che l’età non conta di fronte alla coscienza, per questo vi sono i bambini indaco. Essi sono loro molto più coscienti di molti grandi e di conseguenza potranno decidere come quelli grandi fisicamente.

D: Oltre alle catastrofi materiali vi saranno anche enormi cambiamenti all’interno della politica e delle religioni. Come possiamo prepararci a questi eventi?
R: Come ho detto prima, attivando il nostro cuore e vibrando così all’unisono col pensiero di Dio. Quello che accadrà alla Chiesa è chiaro che colpirà tutti coloro che la amano per quella che è. Io sono stata molto legata alla Chiesa per una parte della mia vita in quanto pensavo inizialmente che questa esperienza venisse per la Chiesa. Poi un giorno Gesù mi disse: “La Chiesa che tu tanto ami un giorno chiuderà le sue porte davanti a te”. Questo mi rattristò molto: Non è ancora accaduto, ma so già che hanno preso posizione ed un giorno lo faranno. A me dispiacerà molto perché io amo quello della Chiesa che mi va bene, che mi gratifica. Anche in me c’è qualcosa da trasformare, in tutti noi c’è qualcosa da trasformare, anche nella Chiesa non sarà buttato via nulla, sarà solo trasformato e quindi saranno eliminate quelle parti che non vanno bene, ma quando risorgerà ci sarà la verità e quindi anche per lei vi sarà una collocazione, un nuovo modo di esprimersi.

D: Cosa dicono i Signori delle stelle della malattia, come possiamo superarla?
R: Io, come tutti, ho avuto molte esperienze di malattia nella mia vita. Sono sempre stata lasciata libera di cercare le soluzioni più adatte. Tre anni fa ho potuto incontrare il dottor Hammer  e mi sono affidata alle sue leggi biologiche perché ne ho compreso il senso e mi ha aiutato a comprendere il senso della mia malattia. Ovviamente ognuno di noi ha un percorso diverso, non stanchiamoci mai di chiedere e di bussare in quanto ogni volta che lo facciamo ci verrà dato qualcosa che va bene per noi ed è adatto alla nostra comprensione, specialmente quando siamo ammalati siamo compresi in questo senso.

Giuliano: Vogliamo concludere con un messaggio che ci senti di donare a noi tutti?

R: Questo messaggio è del 27 settembre 2001

“Rimani in gioiosa attesa, io sono con te, ti conduco verso la Gerusalemme liberata.
Ascolta la mia voce, vivi l’insegnamento, custodiscilo come un dono prezioso.
La mia presenza ti rapisce permettendoti di vivere attimi di Paradiso immersa in una fusione d’amore che è il mio segno d’amore per te. Mantieni semplicità e trasparenza in quanto vivi.
Confido in te per radunare i miei figli ovunque dispersi. Risplenda la mia parola sul tuo volto come un raggio di luce, rendi fertile il cammino che indico.
Figlia mia questo tempo conferma le mie profezie, ogni evento parlerà di me e del mio ritorno.
Non indietreggiare davanti a nulla, sii cosciente che quello che il mio cuore offre non è solo per te ma per ogni uomo che voglia fermarsi ed udire.
Vi offro un amore incommensurabile, nessuno può dividervi da questo cuore ardente se voi non lo volete veramente. Figli cari non rigettate questo amore che vi viene offerto come ultimo segno prima che giunga sera. Arricchitevi sempre più rimanendo uniti fra voi ed uniti a me.
Sappiate comprendervi conoscendovi profondamente. Siate operatori di pace, testimoni di questo amore vicendevole. Ogni giorno vissuto insieme sia una festa dove le mani si stringono ed i cuori esultano. Insegnate l’amore vivendolo. Essere uniti, solo questo conta. Essere una, una sola mano, un solo cuore. Tutto sia condiviso perché nessuno sia povero. Io sono la vite e voi siete i tralci, nessun ramo seccherà nel deserto arido. Giustizia e pace, giustizia e pane per tutti. Sarete miei amici se realizzerete il progetto Gesù.
Mettete in pratica il comandamento dell’amore, insieme opererete per la giusta causa e io non avrò visitato invano il mio popolo.
Si compiono le sacre scritture, giunge sera e ancora il mio gregge non ha un riparo per difendersi dai rigori dell’inverno.
Io sono con voi, non temete la bufera, non temete il gelo.
Io sono la via, affrettate il passo.
Pregate, ricordate che quando due si riuniscono nel mio nome io sono presente.
Non rammaricatevi per coloro che sono assenti, gioite per chi è presente.
Accoglietevi con gioia, senza contarvi. Proseguite il cammino, pregate insieme, unite le vostre mani ed il vostro cuore perché non sia la vostra bocca che prega ma tutto vi sia elargito dal Santo Spirito.
Ecco figlioli, il Figlio dell’uomo viene. Esultate la gloria è vicina. Amen Signore, Amen, si compia la sua volontà come in cielo così in terra, gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che Dio ama. Amen”.
Giuliano: “Bene, arrivederci a tutti”

Relatrice: Annamaria Cavalieri
San Giuliano Terme (PI), 5 Novembre 2006