Il Nuovo Cielo e la Nuova Terra
“Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi…” (Apocalisse 21:1)
Perché un nuovo cielo e una nuova terra? …Se si prende letteralmente questa frase, ci si può domandare se Dio è obbligato a ricominciare la sua creazione e perché? Forse diviene vecchia? A rigore sì, la terra come si può comprendere è un po’ invecchiata perché è fatta di materiali che si ossidano, si disgregano e, col tempo, è possibile che sia necessario sostituirli.
Ma il cielo che è fatto, fin dal principio, di una materia pura, luminosa, incorruttibile, eterna, come è possibile che essa possa invecchiare? Nella Genesi è scritto che dopo aver creato il cielo e la terra: “Dio vide che questo era buono”. Come mai, adesso, Egli scopre che non lo sono più ed è obbligato a farne dei nuovi? Tutto questo non va a favore della Sua perfezione, e poi, aspettando che i lavori siano ultimati, dove andrebbero ad alloggiare gli abitanti, tutte le miriadi di angeli e arcangeli? Quale inquietudine e quale trambusto nel cielo! Ecco ancora dei grattacapi per il Signore…No, è assurdo, si è obbligati ad interpretare questo testo diversamente.
Con la parola “cielo” bisogna comprendere una cosa, mentre con la parola “terra” bisogna comprenderne un’altra. Nel linguaggio simbolico, il cielo rappresenta la parte spirituale dell’uomo, il campo del pensiero, dei progetti, mentre la terra rappresenta il campo della concretizzazione, della realizzazione nella materia, e come nel cosmo, il cielo e la terra rappresentano un’unità, così pure nell’uomo essi sono legati.
Un “nuovo cielo”, significa idee, una comprensione, una percezione, una filosofia nuove che porteranno una “nuova terra”, vale a dire delle attitudini nuove, dei comportamenti nuovi nonché un nuovo modo di vivere.
La testa è nel cielo e i piedi sono sulla terra, i piedi sono ciò che avanza seguendo la testa, poiché corrono là dove la testa ha già qualche progetto. Dunque, è il comportamento, la condotta, il modo d’agire degli esseri umani che cambieranno a causa del cambiamento nella testa in seguito ad una nuova filosofia. Questo nuovo cielo, che Dio sta creando, è veramente nuovo? No, è là dall’eternità, ma sarà nuovo per gli esseri umani, poiché pur essendo là, loro non lo vedono, e il giorno in cui lo scopriranno, evidentemente, per loro sarà nuovo!
Un nuovo cielo e una nuova terra …In realtà, nemmeno si sa cosa significa la parola “nuovo”. Prendiamo un fiume, il suo nome resta lo stesso: Danubio, Senna o Tamigi, ma l’acqua che scorre non è sempre nuova? E pure il Sole, che è lo stesso tutti i giorni, è sempre nuovo per le sue emanazioni, in ogni istante le sue radiazioni sono differenti. Ciò che è nuovo è la vita, il contenuto, e se siete capaci di andare sufficientemente in alto, al di là di tutto ciò che è la forma, per entrare nel contenuto, nella vita, troverete che tutto è incessantemente nuovo, sia il cielo che la terra.
Quindi un nuovo cielo e una nuova terra, significa che lo stato di coscienza degli umani si eleverà fino al grado in cui essi scopriranno ciò che è sempre esistito e che non avevano mai visto. Il Sole è là da sempre, ma la maggioranza non ne è ancora cosciente. Dal momento che non sono contenti, che non lo contemplano, che non lo sentono come un essere vivente e intelligente, col quale poter entrare in relazione, e che non desiderano diventare come lui, e questo è perché non l’hanno scoperto, si trovano ancora nell’ antico cielo, vecchio, tarlato e ammuffito.
Ora, non pensate di dover attendere degli sconvolgimenti cosmici per conoscere il nuovo cielo, fin da oggi potete abitarvici. Ogni volta che nutrite dei pensieri e dei sentimenti puri, che decidete di lavorare per un alto ideale, già siete in questo nuovo cielo, e questo nuovo cielo comporta obbligatoriamente una nuova terra. Perché colui che abbraccia una filosofia sublime, è obbligato a cambiare il suo comportamento, il suo modo d’agire.
Tutti i metodi che state apprendendo qui riguardo la nutrizione, la respirazione, il lavoro, la creazione dei bambini, le relazioni fra gli esseri umani e l’intero universo, questo è la nuova terra. Allora cosa aspettate ad entrarvici?
Disgraziatamente, sembra che non vi siano molti candidati e che le cose debbano andare come per i buoi del seguente aneddoto. Due fratelli, dopo la morte del padre, cominciarono a dividersi l’eredità.
Il più giovane dei due, che era sciocchino, aveva sempre delle idee un po’ strane che lui riteneva molto sagge e quando giunse il momento di dividersi i buoi, disse al fratello maggiore: “Ecco, poiché da ora ci saranno due armenti, dobbiamo costruire una stalla nuova. Quando questa sarà ultimata, lasceremo i buoi decidere da soli: quelli che andranno nella vecchia stalla saranno tuoi, e quelli che andranno nella nuova stalla saranno miei”.
Eh, sì, un referendum per i buoi. Il fratello maggiore accettò, e quando la nuova stalla fu terminata, fu fatto come era stato detto, ed ecco che tutti i buoi andarono nella vecchia stalla…Perché così erano abituati. Solamente un bue, un vecchio bue guercio andò nella nuova costruzione. Non vi dico l’aria stizzita del fratello più giovane. Ebbene si rischia la stessa cosa col nuovo cielo e la nuova terra.
Qualche volta ho voglia di dire al Signore: “Quando tu hai pensato di costruire un nuovo cielo e una nuova terra eri ben al corrente della mentalità degli esseri umani? Cosa speravi? Su cosa hai fatto conto? Guarda, il nuovo cielo è disabitato, non c’è nessuno”. Eh sì, forse io sono il solo, io come il vecchio bue guercio, che vi è entrato, e non so il perché. Sicuramente, io non lo dirò al Signore, Egli sa quello che fa. Forse Egli vuole semplicemente vedere quante persone entreranno nel nuovo cielo e cammineranno sulla nuova terra. Io, in ogni caso, non ne vedo molte e questo è inquietante.
Quindi che vi sia almeno qualcuno fra di voi ora che si sforzi d’entrare nel nuovo cielo, vale a dire d’accettare la nuova filosofia e d’applicarla; e l’applicazione giustamente è la nuova terra …Si, bisogna comprendere simbolicamente, altrimenti tutto diviene insensato. Come volete che il cielo e la terra spariscano per lasciar posto a un altro cielo e ad una altra terra? Il cielo resterà ciò che è e la terra pure (a meno che gli uomini stessi non la distruggano) ma è il modo di pensare e di vivere che cambierà.
In un altro passaggio dell’Apocalisse è scritto: “Vidi che vi fu un violento terremoto. Il cielo divenne nero come un sacco di crine, la luna diventò tutta simile al sangue, le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i propri fichi immaturi” (Nei Vangeli anche Gesù fa una simile predizione: “I sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo…”).
Pertanto, la nostra piccola terra è talmente minuscola da non avere spazio a sufficienza per ricevere una stella, poiché una stella è ben più grande di lei. Come pensate che possano caderle tutte sopra nello stesso tempo? Le stelle neanche conoscono l’esistenza di questo granello di polvere chiamata Terra, dove dei piccoli microbi discutono e bisticciano, perché dovrebbero caderle tutte addosso? Allora rassicuratevi, le stelle non cadranno dal cielo, ma simbolicamente si, cadranno molte stelle. E quali sono queste stelle?
Le persone celebri, piazzate su di un piedistallo quando non lo meritano, col nuovo cielo e la nuova terra, perderanno il loro rango, la loro celebrità.
E “il Sole che si oscurerà”? È la filosofia che regna attualmente nel mondo, una filosofia che, essendosi allontanata dalla vera Scienza Iniziatica, s’è talmente intellettualizzata da non poter più risolvere i nuovi problemi presentati dalla vita. È quindi questo il Sole al quale gli esseri umani si sono aggrappati, che si oscurerà.
Quanto alla luna, che rappresenta il campo della religione, anche lei perderà la sua luminosità, vale a dire che le religioni ufficiali, che si sono fondate su basi erronee, su delle superstizioni, su dei pregiudizi, dei fanatismi, perderanno la loro influenza e la loro autorità.
È detto anche che: “Il Figlio dell’uomo verrà sulle nuvole”, questo significa che il Cristo verrà nel pensiero, nell’intelletto degli umani. Poiché le nuvole, che appartengono al campo dell’aria, rappresentano i pensieri, le cui forme il vento non cessa di modificare e sono l’espressione del mondo mentale.
Ecco le predizioni di Gesù e di San Giovanni: non si tratta del Sole, della luna, delle stelle e delle nubi che vediamo nel cielo, ma di ciò che rappresentano simbolicamente nel nostro psichismo.
Adesso, è chiaro, non si deve attendere la fine del mondo così come l’hanno attesa molti cristiani…Quante volte è già stata annunciata la fine del mondo…Dandone anche la data! Ed era il panico, molti si preparavano a morire, ma ecco che la data passava e che il mondo continuava.
Sicuramente si verificava qualche sconvolgimento, ma il mondo continuava, si trattava solo di un’epoca che s’era compiuta.
Bisogna comprendere che “il mondo” significa “un’epoca”, poiché stiamo sempre vivendo gli ultimi giorni di un’epoca e i primi giorni di una nuova epoca: è necessario comprenderlo.
Adesso anche noi stiamo vivendo gli ultimi giorni nel mondo, perché sta arrivando una nuova epoca. L’umanità non sparirà mai completamente.
Gli esseri umani sono solidi, non agitatevi, resistono a tutto! Ma che si avrà presto ogni sorta di sconvolgimento e di trambusto e questo sarà la fine di un periodo, questo sì, ed è per questo che ci si deve preparare per poter entrare nel nuovo cielo e camminare nella nuova terra. È ora di lasciarci alle spalle un vecchio modo pensare e di agire. È ora di entrare a far parte della terra e di sentirci uniti come in realtà lo siamo, ma poco l’abbiamo sentito finora.
Fonte: “Commenti all’Apocalisse” – Edizioni Prosveta di Omraam Mikhael Aivanhov
Articolo pubblicato sulla rivista “Quarta dimensione” 1/2013
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