Il Diossido di Cloro

La storia inizia quando un ingegnere, Jim Humble, alla ricerca di giacimenti di metallo preziosi nella giungla Guyana, accompagnato da una squadra di operai e ricercatori, in mezzo a quella foresta i componenti della spedizione si ammalano di malaria. Erano distanti 400 miglia dal più vicino ospedale e non avevano farmaci per curarsi, l’unica cosa che Jim possedeva era un disinfettante per l’acqua chiamato ossigeno stabilizzato, decise allora di darne qualche goccia a ciascuno dei suoi uomini ormai deliranti e con la febbre superiore ai 40 gradi.

Con enorme stupore Jim, dopo alcune ore dalla somministrazione di questa sostanza, ritrovò i componenti della spedizione riunita attorno al fuoco perfettamente guariti e senza febbre. Successivamente anche egli stesso si ammalò di malaria e guarì assumendo lo stesso trattamento somministrato ai suoi uomini. MMS fu il nome che Jim Humble diede a questo preparato composto da clorito di sodio (NaCLO2) attivato con Acido Citrico al 50%. Attualmente non si usa più l’Acido Citrico perché è troppo forte, facilita la crescita di alcuni batteri opportunisti che si nutrono del citrato rilasciato dalla soluzione, l’acido citrico causa eccessiva acidificazione dell’intestino e conseguente diarrea. Oggi al posto dell’acido citrico si usa l’acido cloridrico (HCL) tra l’altro presente naturalmente nel nostro stomaco.

Dall’iniziale scoperta con la quale Humble curò la malaria, alcune sperimentazioni e protocolli operativi portarono, nel continente africano, alla risoluzione di tutti i casi di malaria trattati. Nello specifico il WRC (Water Reference Center) della Croce Rossa Internazionale nel 2012 esegui uno studio clinico in Uganda su 154 persone affette da malaria per testare l’efficacia del diossido di cloro (CLO2). Tutti i test eseguiti sotto controllo microscopico ed antigenico dimostrarono risultati negativi dopo l’assunzione di CD in 24-48 ore, 143 persone guarirono in 24 ore con una sola dose di 18 gocce e le altre 11 in 48 ore con una seconda dose.

Bisogna ricordare tutto questo avvenne sotto il controllo della Croce Rossa che inizialmente dichiarò che il 100% dei casi era stato curato in sole 24-48 ore, successivamente prese le distanze da questo studio clinico uniformandosi, non si capisce perché ma probabilmente si può intuire, alle linee guida dell’OMS che non tenne mai conto di questa sperimentazione eseguita in Uganda, continuando a curare la malaria ancora oggi con i farmaci tradizionali.

Il CLO2 è il migliore disinfettante conosciuto, infatti è in grado di uccidere batteri, funghi, virus, spore e piccoli parassiti. Viene utilizzato da circa cento anni per disinfettare l’acqua potabile senza aver causato nessun problema. E’ diffusamente usato, si conosce molto bene il suo potere disinfettante ed è così efficace da essere utilizzato sia per la disinfezione degli alimenti che per la decontaminazione di armi biologiche per uso militare, come l’antrace. Il CLO2 è estremamente solubile in acqua, è un gas che si dissolve completamente, ricordiamo che prima di essere ingerita questa soluzione liquida deve essere diluita con acqua tra i 100 e 200 ml, assunta reagisce con tutti gli elementi patogeni che hanno un PH acido e che sono presenti nel nostro organismo.

Il Diossido di cloro esplica la sua azione terapeutica e curativa entrando a contatto con l’acqua liberando ossigeno. Questa sostanza ha una struttura molecolare simile all’acqua e di conseguenza viene facilmente assorbita dalle mucose, penetra nel tessuto interstiziale generando un potente effetto disinfettante selettivo, eliminando per ossidazione tutti i patogeni con un PH acido e anaerobi presenti risparmiando batteri simbiotici e le strutture cellulari del nostro organismo che hanno un PH più alto. All’interno del nostro organismo il CLO2, formato da Clorito di sodio ed Acido Cloridrico (Na Clo2 + HCL) viene scisso in Ossigeno (O2), si lega con Idrogeno (H) per formare acqua, infine lo ione Cloro neutro si lega al Sodio (Na) per formare sale comune (NaCL) che viene eliminato con il sudore e le urine.

Il Diossido di Cloro si scinde e rilascia ossigeno nelle zone più acide del corpo, proprio come fanno i globuli rossi ma in maniera molto più potente. Abbiamo la certezza che la maggior parte delle malattie siano correlate direttamente ad una eccessiva acidità del corpo conosciuta come acidosi metabolica. L’ossigeno così liberato va a reagire per ossidazione con i componenti acidi o tossine presenti nel sangue o nei tessuti interstiziali del nostro corpo dove neppure il sangue riesce ad arrivare. considerando che la maggior parte del nostro corpo è fatto di acqua, circa 70%, il CLO2 è in grado distribuirsi in tutti i nostri distretti corporei.

Il Diossido di Cloro rilascia ossigeno proprio dove si trovano i patogeni acidi provocando l’ossidazione degli stessi, praticamente tutti i patogeni vengono letteralmente, per così dire, bruciati. Attraverso questo meccanismo selettivo di eliminazione dei patogeni si ottiene un ambiente più alcalino e conseguentemente all’eliminazione di virus, batteri e funghi il corpo si rigenera e guarisce naturalmente.

Il Diossido di Cloro non solo è selettivo ma reagisce in modo diverso con i vari agenti patogeni, più i batteri son acidi più forte sarà l’ossidazione viceversa meno microorganismi acidi, meno intensa sarà l’ossidazione ad opera del Diossido di Cloro. La vera ragione della selettività del CLO2 tra cellule umane e microorganismi patogeni, per cui uccide questi ultimi senza danneggiare l’ospite, non si basa su una differenza biochimica, ma bensì sulla diversità delle dimensioni che per i piccoli organismi patogeni è fatale mentre le strutture pluricellulari che sono più complesse non vengono danneggiate da questo prodotto. Da un punto di vista farmaco-dinamico si può dunque dire che il Diossido di Cloro agisce in base alle dimensioni dell’agente patogeno attraverso un meccanismo ossidativo di scariche elettromagnetiche che negli organismi pluricellulari vengono inattivate dal flusso sanguigno cosa impossibile per i patogeni unicellulari.

Il CLO2 viene anche utilizzato per la disinfezione delle ferite, viene considerato più appropriato dello iodio perché non impedisce la cicatrizzazione dei tessuti, evapora rapidamente ed anche allo stato gassoso conserva la capacità di eliminare i batteri. Esistono diversi protocolli di assunzione del CLO2 e variano a seconda della patologia che si deve curare; normalmente il trattamento è più efficace se si interviene a piccole dosi nel corso della giornata e ad intervalli di tempo più ravvicinati piuttosto che ad una o due assunzioni nel corso della giornata.

È necessario evitare l’assunzione di vitamina C ed altri antiossidanti perché potrebbero annullare l’efficacia del Diossido di Cloro che potrebbe reagire con la Vitamina C piuttosto che con i patogeni acidi del corpo. Bisogna anche dire che i protocolli utilizzati debbano essere dinamici nel senso di adattamento ad ogni singola persona, in linea di massima si può affermare che è sempre bene iniziare con delle dosi piccole e poi aumentarle gradualmente nel corso del trattamento. Come regola generale, più si è malati più lentamente si aumenta la dose.

Una parte degli effetti negativi del trattamento, diarrea, mal di testa, nausea dipendono dall’eliminazione da parte dell’organismo dei residui di agenti patogeni e di altre sostanze tossiche che vengono liberate dalla distruzione dei microorganismi patogeni. Per questo si consiglia sempre di iniziare da dosi basse che possono poi tranquillamente essere aumentate proprio per eliminare tutti i residui in circolo in modo progressivo e senza particolari disagi.

Il CLO2 viene commercializzato in bottiglie di vetro marrone, le più adatte per conservarlo, perché quelle trasparenti o blu lasciano non schermano la luce ultravioletta alla quale il diossido di cloro è molto sensibile, deve essere conservato in frigo ad una temperatura inferiore agli 11 gradi infatti evapora a contatto con l’aria per temperature superiori. Questo mio scritto nasce da un’esigenza di fornire un aiuto concreto a tutte quelle persone che ritengono si possa curare il nostro corpo senza necessariamente ingerire veleni e sostanze tossiche.

Questo prodotto può essere utilizzato per disintossicare il nostro organismo da una serie di assunzioni farmacologiche improprie che a volte al posto di risolvere i problemi creano degli effetti collaterali importanti creando disorientamento a chi è stato costretto, controvoglia ad assumere queste sostanze nonostante non ne fosse completamento convinto. Tutto quello che risuona crea coscienza e consapevolezza, si è sempre in servizio per portare un piccolo sorso d’acqua a questa Umanità.

A cura di Francesco Stracuzza

Fonte: “Salute Proibita” di Andreas Kalcker

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