I cambiamenti del Sistema Solare.
La vita nella Quarta dimensione

solar-system110_24I cambiamenti dimensionali del Sistema Solare.
Interrogativi sul 2012. Marte e la vita nella quarta dimensione
Bergamo, 22 Ottobre 2006

 

solar_system230Cominciamo subito con la notizia diffusa quest’estate dalla NASA che affermava di aver perso tutti i documenti relativi all’atterraggio lunare e le rilevazioni delle prime sonde che hanno perlustrato il suolo di Marte, inviando alla Terra notizie molto interessanti. Io non so come sia possibile smarrire queste documentazioni, quello che penso è che come al solito “la congiura del silenzio” condiziona la verità. Più tardi sarà proiettato un documento unico che abbiamo preparato appositamente per questa occasione “Marte e la vita nella quarta dimensione”.
Potrete rendervi conto da soli che l’umanità è tenuta all’oscuro della verità soprattutto per quanto riguarda la vita che si svolge su altri pianeti. Questo documento è veramente importante e si basa su scoperte scientifiche astronomiche e su rivelazioni fatte ad Eugenio Siragusa dagli abitanti di Marte, ma adesso vediamo cosa conosciamo dell’aspetto fisico di questo pianeta.
Marte, detto anche pianeta rosso per la sua caratteristica colorazione, è il quarto pianeta del sistema solare. Il suo diametro è di appena 6.794 Km, circa la metà di quello terrestre. Insieme con Mercurio, la Terra e Venere fa parte dei pianeti terrestri in quanto ha una crosta solida e densità elevate. Marte è molto simile alla Terra: ha un’atmosfera, delle calotte polari, delle stagioni e dei fenomeni meteorologici. Il suo giorno dura 24 ore e 38 minuti sebbene il pianeta orbiti su di un’orbita ellittica. La sua temperatura, nei mesi più caldi, si aggira intorno agli zero gradi centigradi. Secondo la scienza terrestre Marte potrebbe essere il prossimo pianeta su cui edificare le nostre basi d’appoggio per agevolare il volo cosmico.
Questo pianeta, per ragioni diverse, si è sempre trovato coinvolto nelle tappe fondamentali che poi hanno segnato lo sviluppo dei corpi celesti a noi più vicini. L’alone di fascino e mistero che da sempre accompagna il pianeta rosso si è intensificato con i primi lanci di sonde effettuati dai russi e dagli americani, le superpotenze di un tempo che avevano accesso allo spazio.
Fu l’Unione Sovietica, in vantaggio nella corsa allo spazio, ad inviare le prime sonde verso Marte. Dopo molti fallimenti la prima sonda a raggiungere il pianeta rosso fu Mars 1 che raggiunse l’orbita marziana nel giugno 1963.
Delle 21 missioni inviate dai russi e dagli americani 13 fallirono totalmente, altre ebbero dei seri problemi e solo Mariner 4, 6, 7, 9 e Viking 1, 2 riuscirono a completare la missione con successo.
A queste sonde ne seguirono molte altre, tutte dotate di apparecchiature per la fotografia e la ripresa che inviarono immagini davvero strabilianti, ma nell’estate 2006 la NASA ha dichiarato di aver perso tutti questi dati. Mi domando come questo possa essere accaduto.
Le missioni Mariner e Viking realizzarono le migliori fotografie di Marte. In alcune si poteva scorgere l’immagine di un volto, in altre piramidi sparse in molte regioni del pianeta. Sono in molti a pensare che le missioni siano state truccate dalla NASA e che molte fotografie siano state distrutte, altri sostengono che molte immagini sono state modificate per impedire il propagarsi di una realtà sconvolgente: la presenza sul pianeta di elementi che avrebbero dimostrato la vita extraterrestre.
Ricerche non ufficiali divulgate da alcuni studiosi hanno determinato i seguenti risultati: sono state trovate delle sculture monumentali almeno in altre venti regioni e visi con caratteristiche umane, che rappresenterebbero le razze umane terrestri, con prevalenza di quella mediterranea; sono state fotografate strutture architettoniche identiche a quelle dal popolo egizio e strutture urbane che raggiungono l’estensione di almeno 100 km.
Si notano città su distese pianeggianti collegate tra loro da canali e tunnel che nella maggior parte dei casi formano angoli retti perfetti. Inoltre ci sono città con strutture e terrazze ricollegabili alle piante urbane Incaiche.
Nel periodico “Weekly World News” del 20 novembre 1984 si legge che uno scienziato russo di fama mondiale ha dichiarato che le fotografie riprese da un satellite in orbita mostrano chiaramente la presenza su Marte di templi e rovine di antiche civiltà; negli anni settanta queste fotografie erano alla portata di tutti coloro che vi si interessavano, mentre ora sono sparite dalla circolazione.
La ricerca effettuata a mezzo di laser, da parte del satellite segreto russo, viene documentata da fotografie a colori, elaborate da computer, molto nitide in cui appare un città grande quanto tre volte Mosca, con una grande strada al centro ed una all’esterno, collegate tra loro da altre piccole strade a forma di raggi di bicicletta. Vi compaiono inoltre templi giganteschi e la maggior parte sarebbe stata distrutta probabilmente da un grande maremoto.
In effetti, qualcosa di veramente tremendo sconvolse, in un tempo remoto, non solo la vita del pianeta Marte, ma quella dell’intero sistema solare: l’esplosione di un pianeta. Circa 100 milioni di anni fa la Terra, ancora in via di sviluppo, si trovava nell’orbita del pianeta Venere e Venere nell’orbita del pianeta Mercurio, in quell’epoca non ancora esistente. Allora, i pianeti del nostro sistema solare occupavano orbite diverse da quelle attuali e ciò causa della presenza di un pianeta chiamato Mallona o Luce di cui è rimasto solo un’enorme ammasso di asteroidi.
Oggi alcuni scienziati hanno scoperto che gli anelli di Saturno e i numerosissimi asteroidi che orbitano tra Marte e Giove apparterrebbero ad un pianeta che un tempo subì la disintegrazione. Gli abitanti di Mallona, il pianeta Luce, sebbene fossero uomini-angeli e cioè alla fine della quarta dimensione evolutiva e già androgeni, governati dall’Elohim Lucifero, vollero sfidare l’arte creativa divina ribellandosi alle leggi universali. La manipolazione dell’antimateria, quando ancora non erano coscienti spiritualmente e scientificamente per farlo, scatenò nel loro pianeta l’autodistruzione delle energie elementali liberando esplosioni a catena di fusione e fissione atomica fino alla lacerazione totale del pianeta. I corpi degli uomini angeli erano costituiti da tre parti di astrale e una di materia, (il contrario della nostra attuale evoluzione in quanto noi siamo costituiti da tre parti di materia e una di astrale, con il salto dimensionale l’umanità terrestre riceverà una parte astrale in più che lo agevolerà nella vita quadrimensionale e che gli permetterà di sconfiggere il male con una coscienza diversa) la loro presenza era di luce raggiante.
Lo spirito reggente del pianeta Luce, l’Arcangelo Lucifero, spinse inoltre i suoi uomini angeli, quelli che erano riusciti a fuggire trovando rifugio nei vicini pianeti, a disobbedire all’ordine genetico per l’evoluzione terrestre e li fece accoppiare con le figlie degli uomini. Da questa fase ebbero origine quelle due realtà che nelle antiche scritture venivano rappresentati dai due personaggi conosciuti  con il nome di Caino e di Abele.
La punizione per aver disubbidito alla legge divina fu quella di tornare indietro nell’evoluzione, precipitando in un mondo materiale involuto. Nel tempo persero tutte le loro facoltà divine, tecnologiche, scientifiche ed anche la loro androginità.
Per essere perdonato Lucifero cercherà di portare l’umanità terrestre alla perdizione, in modo così da far emergere la qualità. Questo è un compito affidato alle anime dannate affinché possano riscattarsi inducendo in tentazione le anime viventi in cammino verso la propria evoluzione.
Tutto questo è descritto anche nel libro sacro dei mussulmani: il Corano. E’ vero che questo testo è tanto discusso ultimamente, ma è altrettanto vero che tutte le religioni del mondo hanno i loro fondamenti di verità, anche se a volte si possono male interpretare le rivelazioni e per questo può succedere che qualcuno creda che Dio pretenda guerre e spargimenti di sangue in suo nome. Ma tutto ciò è ridicolo: come può Dio volere tutto ciò se egli, come ha confermato addirittura il pontefice, è Amore?
Dicendo questo vi leggo un passo del Corano in cui Lucifero, che nel Corano è chiamato Iblis, si ribella a Dio:

“Quando il tuo Signore disse agli angeli: “Ecco Io sto per creare un uomo di argilla e quando l’avrò plasmato e gli avrò infuso parte del mio spirito gettatevi a terra prostrati davanti a lui”. Gli angeli si prostrarono tutti insieme, eccetto Iblis che si gonfiò d’orgoglio e fu miscredente.
Dio gli disse: “Iblis, cosa ti ha impedito di prostrarti davanti a qualcosa che ho creato con le mie mani? Ti sei gonfiato d’orgoglio o gli sei davvero superiore?”.
Iblis rispose: “Sono migliore di lui perché Tu hai creato me dal fuoco e lui dall’argilla”. ”Via di qui” ordinò Dio “perché sei maledetto! Su di te graverà la Mia maledizione fino al giorno del giudizio”.
Allora Iblis: “Mio Signore concedimi una dilazione fino al giorno in cui gli uomini saranno risuscitati”.
“Ebbene” rispose Dio “sarai tra quelli cui è concessa un dilazione fino al giorno stabilito”.
Rispose Iblis: “Per la Tua potenza li sedurrò tutti quanti, eccetto quelli di loro che sono tuoi servi sinceri”.
Dio disse: “E’ la verità?” –Io dico la verità –“Riempirò la Geenna di te e di quelli che ti seguiranno tutti insieme”.

Da questo possiamo capire l’opera seduttrice dell’arcangelo Lucifero e di tutto il suo gruppo angelico. Lucifero era il rappresentante e capo patronimico di tutta una classe di uomini angeli e di spiriti del pianeta Luce. Era un Arcangelo che aveva posto il più penetrante e ardito sguardo nella sapienza creatrice di Dio. Era il più fiero, il più indomabile e non voleva ubbidire a nessun Dio tranne che se stesso.
Gli abitanti del pianeta Luce avevano raggiunto un corpo astrale fisico raggiante e riunivano in perfetta armonia l’eterno maschile e l’eterno femminile ricreando se stessi col processo immortale dell’amore infinito. Avevano l’amore, il raggiare spirituale senza turbamento e senza desiderio di possesso egoista poiché erano totalmente androgini.
Lucifero voleva imitare Dio nell’arte della creazione e indusse molti a desiderarlo. Iniziò così la grande seduzione. Molti si lasciarono sedurre e il desiderio di essere come Dio li spinse a manipolare elementi cosmici nel tentativo di indurli all’obbedienza assoluta.
In verità gli Arcangeli e tutti gli Elohim degli altri pianeti ebbero l’ordine di impedire il pazzesco disegno, ma contro il libero arbitrio non poterono fare nulla poiché un’opera simile avrebbe messo il disordine nella creazione e rotto l’ordine perfetto delle gerarchie divine planetarie. Ma il bene prevalse e Lucifero fu sconfitto.
Il pianeta Luce stava per collassare e doveva essere abbandonato in fretta. Molti riuscirono ad evacuare con cose, animali, cercando riparo sui vicini pianeti compresa la Terra, ma non tutti riuscirono a fuggire. Infine, le pupille di tutte le creature del sistema solare assisterono alla distruzione di una cellula dell’Universo: l’esplosione a forma di croce segnò la fine di miliardi di malloniani.
Il cosmo era stato ferito. In quell’istante tutti i ribelli persero la loro evoluzione spirituale dimenticando la loro angelicità. Su tutti i pianeti avvenne il caos, alcuni rischiarano addirittura di essere spinti fuori dalle loro orbite e sulla Terra avvennero enormi cataclismi. I ribelli che trovarono scampo sulla Terra furono decimati assieme alle loro astronavi in sosta, la morte fisica che gli angeli decaduti non ricordavano più riapparse dinnanzi a loro. Dio aveva tolto a loro la vita eterna e i sopravvissuti iniziarono la lenta discesa nella materia primitiva iniziando quindi a mescolarsi con le razze residenti già trattate geneticamente dagli astrali.
Lucifero approdò sulla Terra ma non prese mai corpo, poiché rimase nella forma energetica per potersi annidare con fine astuzia nella nascente materia dei corpi di coloro che per sua colpa iniziavano la grande discesa verso la materia più densa.
L’esplosione del pianeta Mallona creò enormi disastri nel sistema solare: la Terra, Venere e Marte ricevettero enormi urti, mentre giganteschi macigni del pianeta esploso si diressero verso ogni parte dello spazio siderale.
Fu allora che sul pianeta rosso le strutture vitali del popolo marziano cessarono di essere geneticamente tridimensionali e passarono repentinamente, a causa della grande distruzione, nella quarta dimensione. Mentre milioni e milioni di esseri perivano la coscienza vitale del pianeta programmava la rigenerazione della razza e il conseguente salto qualitativo che quella dura selezione aveva permesso. La distruzione del pianeta Mallona provocò la grande catastrofe che ancora oggi viene ricordata come “Origine” del tipo di evoluzione che la civiltà marziana sta conducendo. Uno dei tre continenti sui quali a quei tempi erano stabilite alcune popolazioni subì la quasi disintegrazione a causa dei meteoriti giunti dallo spazio.
La selezione colpì gli elementi non più adeguati al nuovo ritmo e poté così realizzarsi la nascita di un’elite che determinò la nuova vita in una nuova dimensione. L’olocausto diabolico di una cellula del cosmo distrutta dall’incoscienza e dalla malvagità fu per i marziani, in virtù del supremo equilibrio della legge che ancora oggi venerano, un mezzo di dolore e quindi di purificazione e di ascesa evolutiva.
Per riequilibrare su un piano evoluto più alto l’intera massa del pianeta, furono edificate le due lune di Marte che la nostra scienza ha denominato Deimos e Phobos. Queste svolgono lo stesso compito dei cosmo rigeneratori che sulla Terra sono posti all’interno della grande piramide in Egitto. Nel tempo l’equilibro cosmo gravitazionale si è ristabilito permettendo la lenta e progressiva trasformazione della vita in una dimensione più evoluta: la quarta. Da quel tempo il livello vibratorio delle strutture vitali del pianeta Marte aumentò il suo ritmo fino ad evolvere la materia su un piano invisibile ed intoccabile, impercettibile ai nostri sensi.
In seguito i maestri solari del pianeta Marte attivarono al massimo la potenza di Deimos e Phobos permettendo la trasmutazione genetico-spirituale dell’intera razza marziana. Questo è un evento che dovrà accadere anche sulla Terra, allora i nostri corpi fisici, come accadde alla popolazione marziana, lentamente inizieranno a rendere meno grossolana la propria materialità, realizzando il perfetto equilibro tra materia, energia e spirito. E’ comprensibile quindi che essendo l’esistenza marziana manifesta e vivente in una dimensione superiore, i nostri occhi e le nostre apparecchiature tecnologiche non riescano a scorgere altro che pietre e polvere nella terza dimensione di Marte.
La loro vita non si svolge più da millenni in quella forma tridimensionale, quanto stiamo vedendo, fotografando ed analizzando, comprese le primitive forme di vitalità organica, altro non sono che antichi processi vitali e fisici che ancora stanno seguendo il lento processo di assorbimento dimensionale.
Al tempo della mutazione Marte rimase sul piano fisico della terza dimensione per mantenere un ponte dimensionale fra l’aspetto fisico del sistema solare e il pianeta. In realtà la vita su Marte si esprime nella quarta dimensione e solo quando saremo vicini alla loro evoluzione potremo assistere alla manifestazione della vita sul pianeta, ed allora scopriremo delle meraviglie lontane da ogni nostra più fervida immaginazione. 
Grandi cambiamenti stanno avvenendo nell’intero sistema solare ed in tutta la galassia, il nostro sistema solare si sta preparando ad un’espansione. Ogni pianeta sta subendo un salto qualitativo ed in seguito a questo processo Mercurio orbiterà nell’orbita di Venere (la seconda orbita), Venere orbiterà nell’orbita della Terra (la terza), la Terra orbiterà nell’orbita di Marte (la quarta) e così via. Tutto ciò riguarda solo i pianeti solidi poiché i pianeti gassosi hanno un altro tipo di evoluzione con altre manifestazioni dimensionali.
Marte presto abbandonerà ciò che riamane della sua natura fisica tridimensionale proiettandosi in una dimensione superiore. Le orbite dunque corrispondono alle dimensioni, per cui ogni pianeta subirà un salto dimensionale con tutto ciò che ne consegue. E’ ovvio quindi che se la Terra passerà alla quarta dimensione e quindi alla quarta orbita, l’umanità dovrà essere in grado di sostenere la nuova frequenza dinamico-astrale, altrimenti non potrà sopravvivere. Coloro che non riusciranno ad identificarsi con la nuova realtà vibratoria non potranno più vivere su questo pianeta, dopo la loro morte fisica si incarneranno su pianeti simili alla Terra, dove potranno continuare la loro evoluzione conducendo le esperienze terrene necessarie.
Eugenio Siragusa parlava spesso di “morte seconda”, e non solo lui, anche San Francesco la descriveva così come S. Giovanni della Croce.
Nel gruppo enzimatico di un pianeta si manifestano regni minerali, vegetali ed animali, qualcuno potrebbe tornare indietro nell’evoluzione perdendo l’individualità spirituale rientrando a far parte di un’anima collettiva minerale, vegetale od animale con la consapevolezza di essere stati ad un passo dall’angelicità. Infatti se sono “caduti” gli angeli, questo può accadere anche agli uomini. Tutto ciò accade a chi compie azioni o crimini contro la vita o a chi ostacola il procedere degli eventi divini creando inganno ed ignoranza spirituale.
In molte profezie spesso si parla di eventi cosmici che potrebbero mettere in pericolo la vita sulla Terra: comete, asteroidi, ecc. In realtà questi eventi si sono sempre manifestati in concomitanza con la degenerazione dell’umanità, basti ricordare Atlantide che a causa della sua degenerazione fu distrutta da un corpo celeste che la fece sprofondare in un giorno ed una notte, proprio come venne descritto dal filosofo greco Platone.
Molti hanno profetizzato avvenimenti del genere, ma dobbiamo ricordare che nell’era giurassica un asteroide determinò la scomparsa dei dinosauri e lo spostamento orbitale della nostra Terra agevolando il passaggio dal secondo al terzo ciclo evolutivo, quindi dalla seconda alla terza orbita. Questo evento cosmico preparò il terreno alla nascita dell’uomo.
Molte civiltà ci hanno tramandato informazioni riguardanti il nostro futuro. I Maya, civiltà originaria composta da alcune razze scampate alla distruzione di Atlantide, previdero eventi di natura cosmica che l’umanità terrestre avrebbe vissuto in quest’epoca.
Basandosi sulla loro perfetta concezione del tempo e dell’universo, i Maya furono in grado di determinare gli avvenimenti che sarebbero accaduti addirittura 90.000 anni dopo, alcuni dei quali vennero scritti su monumenti che sono ancora in stato di decifrazione e su molti altri che sono già stati decifrati. Secondo i loro calcoli il ciclo che stiamo vivendo attualmente ha avuto inizio il 13 agosto dell’anno 3114 A.C. e finirà il 22 dicembre 2012. Essi affermavano che quando il mondo avrebbe completato questo ciclo sarebbe finito tra disastrose inondazioni, terremoti ed incendi, uno scenario molto simile anche alle profezie dell’Apocalisse. E’ stato obiettato che gli uomini di ogni epoca e di ogni parte del globo hanno un’innata paura del fuoco e delle inondazioni e che quindi profezie di questo tipo non sono altro che la manifestazione di tale paura, ma la scienza ha appurato, con tanto di prove, che qualcosa sta definitivamente per compiersi nel millennio appena iniziato. I primi segni sarebbero comparsi, secondo i calcoli Maya, intorno all’anno 1992, inizio della conclusione del ciclo che durerà vent’anni e che si concluderà sabato 22 dicembre 2012, data secondo la quale l’uomo dovrà essere in grado di rivoluzionare se stesso e di trasformarsi ritrovando l’armonia con il Cosmo, cosciente di esserne parte e di essere parte con il tutto. Tra gli eventi profetizzati dai Maya vi è l’eclissi solare dell’11 agosto 1999, avvenuta con 33 secondi di ritardo rispetto al tempo stabilito, ma questa profezia fu fatta più di 5000 anni fa, e di profezie ne hanno fatte diverse, alcune molto particolari che riguarderebbero la nostra epoca.
Secondo i Maya quest’eclisse avrebbe dovuto scatenare un’energia utile affinché l’umanità potesse avere più possibilità per prendere coscienza e consapevolezza. Inoltre, e questa è la cosa più importante, quest’eclissi ha gettato un cono d’ombra su alcuni paesi, come previsto dai Maya che sostenevano anche che esso avrebbe indicato all’uomo il proprio conflitto e la propria divisione, soprattutto sull’Inghilterra, ma anche sui Balcani, sul Pakistan e sull’India, terre dove si sarebbero manifestati, più che altrove, paura, odio e distruzione.
In altre parole per evitare il disastro i Maya ci chiedono di fare un salto qualitativo e di attivare una coscienza planetaria che apra la mente molto al di là dei nostri interessi personali.
Dopo aver preso atto delle nostre azioni distruttive dobbiamo ritrovare la capacità di vivere in armonia con gli altri popoli e con l’universo intero ma anche di espanderci nello spazio, in quanto esso è stato creato per l’uomo così da poter apprendere sulla base dell’esperienze personali i segreti della vita di cui noi facciamo parte. La galassia Via Lattea è una spirale di materia ed energia, dove si manifestano contemporaneamente tutte le dimensioni dell’universo. Noi abbiamo consapevolezza della nostra dimensione, non possiamo vedere oltre a quanto i nostri sensi ci fanno percepire e raramente ci fidiamo della nostra percezione e del nostro intuito, che sono i sensi più alti dello Spirito in grado di farci sviluppare i sensi fisici.
Purtroppo il materialismo sfrenato, l’informazione e l’inganno continuo non aiutano a prendere coscienza e a farsi domande che vanno oltre la logica della scienza e della religione. Chi ha la lungimiranza e il coraggio di collegare tra loro la rivelazione profetica, la scoperta scientifica, l’intuizione e l’archeologia scopre una verità completa.  Quando i Maya parlavano dell’Intelligenza Onnicreante dell’unità centrale, chiamata Sole Manassico, usavano il termine “Unab-ku”, che significa l’Uno nel tutto e il tutto nell’Uno, esprimendo il concetto che Dio è in tutto e tutto è in Dio, logica che noi oggi stiamo sperimentando attraverso altri percorsi.
La nostra galassia è una delle più piccole e delle più giovani poiché è molto espansa. Più una galassia è concentrata più essa è evoluta.
Il nostro sistema solare è situato in una zona periferica della galassia e piuttosto distante dal Sole centrale e muovendoci nello spazio noi compiamo attualmente un percorso che ci allontana ancora di più dall’Intelligenza Centrale e quando una civiltà è lontana dalla Luce le tenebre hanno il sopravvento.
Suddividendo il percorso ellittico del nostro sistema solare attorno al Sole Manassico in quattro parti, noi riusciremo a scorgere il giorno galattico composto da: alba, mezzogiorno, sera e notte. Ogni volta che noi siamo vicini all’Intelligenza Centrale, vivendo l’alba o il mezzogiorno galattico godiamo dell’emanazione ravvicinata del Sole centrale che attraverso la sua luce, che è energia evoluzione e amore, trasmette a noi un enorme quantità di informazioni. Di tutto ciò noi dovremmo tenerne conto in quanto prima o poi ci riallontaneremo dalla Luce Centrale e dovremmo usare tutto ciò che avremmo realizzato per non essere travolti di nuovo dalle tenebre, pena la nostra autodistruzione.
Se noi potessimo andare a ritroso nel tempo scopriremmo che tutte le cadute e le distruzioni delle civiltà storiche terrestri, si sono verificate quando il nostro sistema era più distante dal sole centrale da Unab-Ku, come lo chiamavano i Maya.
Ci vogliono 25.625 anni affinché la galassia completi un giro su se stessa, ovvero affinché trascorra un giorno galattico. In questo tempo tutta la materia e l’energia si deve preparare ad un avvicinamento verso l’unità centrale, con l’inequivocabile logica che dovrà necessariamente assorbire e manipolare un nuovo tipo di energia. Noi ci avvicineremo al centro per cui comincerà un nuovo giorno galattico. All’inizio del nuovo giorno, che durerà anch’esso 25.625 anni, tutto ciò che esiste dovrà necessariamente abbracciare la nuova realtà, altrimenti sarà proiettato al di fuori di essa e cioè dovrà aspettare un altro giorno galattico per avvicinarsi nuovamente al salto dell’evoluzione. Per questo noi che siamo ad un passo da questo avvicinamento dovremmo fare tutto ciò che necessario fare e risolvere tutte le nostre situazioni in sospeso di qualsiasi genere esse siano.
I Maya hanno calcolato che in quest’epoca, prima del 2012, un asteroide arriverà sulla Terra e sarà molto dannoso per l’umanità. Forse non tutti sanno che sia l’Inghilterra che gli Stati Uniti hanno pronta una task force con missili atomici sempre pronti a partire per distruggere un’eventuale asteroide.
Sempre secondo i Maya, entro il 22 dicembre 2012, l’umanità dovrà riequilibrarsi alla sua natura rispettando la vita e l’armonia dell’universo. Essi affermano che questo tipo di civiltà dovrà finire per dare spazio ad una civiltà in armonia con la vita dell’universo, allora seguirà una nuova era di pace ed illuminazione. In quel tempo saremo guidati da nuove energie di tipo spirituale che dovremmo essere in gradi di gestire. La nuova era, quella dell’oro, è già cominciata, anche se molti devono ancora toccare il fondo. Chi vuole però ha già gli strumenti a portata di mano per lavorare su di sé ed iniziare un nuovo processo di trasformazione, a noi singolarmente viene solo chiesto questo e non di salvare il mondo.
Nel mese di marzo dell’anno 2005 il fisico e astronomo Scott Imann dello Sweet Bryan College ha fatto un annuncio sorprendente: al centro della nostra galassia Via Lattea, hanno rilevato un segnale intermittente che sembra essere inviato intelligentemente, infatti il segnale consisteva in cinque emissioni radio altamente energetiche di uguale intensità che duravano dieci minuti e coprivano ogni settantasette minuti su un periodo di sette ore in cinque giorni, cioè dal 30 settembre al 1 ottobre 2005. Cosa sono questi strani brontolii emanati dal Sole galattico? Queste sono le grandi forme di energia che la galassia sta espandendo in tutto il suo corpo macrocosmico.
I Maya sapevano esattamente dov’era localizzato nel cielo il centro della galassia, cioè il sole galattico, ed avevano un glifo che lo rappresentava chiamato Unab-Ku, che loro chiamavano la farfalla galattica.
La loro intera cosmologia, i loro calendari, erano talmente precisi che si basavano sull’esistenza e sulla posizione di Unab-Ku e credevano che il futuro di tutto ciò che la galassia contiene dipendesse da ciò che accadeva al suo centro. Nella loro cultura il Sole Manassico della galassia era il Dio supremo ed il più grande creatore che rappresentava la porta ad altre galassie e tutta la coscienza della vita. Una coscienza che, sempre secondo loro, ha organizzato tutta la materia da un disco turbinante in stelle, pianeti e sistemi solari.
Unab-Ku sarebbe il grembo della grande Madre che dà continuamente alla luce nuove stelle e che ha partorito anche il nostro Sole ed il nostro pianeta.
I Maya credevano che il creatore dirigesse ogni cosa che avviene alla nostra galassia dal suo centro, attraverso l’emanazione di esplosioni, di energia di coscienza periodiche. Essi credevano anche che il tempo avesse origine dallo stesso Unab-Ku e fosse da esso controllato. In effetti ogni sistema solare ha il suo tempo.
Oggi gli astronomi hanno scoperto che al centro della nostra galassia c’è un disco turbinante, un grande Sole con al suo centro un buco nero che sta sia riassorbendo che dando alla luce un’infinità di stelle. Gli strani brontolii che sono riscontrati dai nostri scienziati  sono sicuramente connessi alle profezie Maya. Non si può respingere la loro cosmologia poiché essi hanno lasciato prove straordinarie e le loro metodologie di conteggio del tempo danno dei risultati estremamente precisi.
Le loro piramidi, come quella di Chichen-Itza in Messico, sono allineate perfettamente con i solstizi e gli equinozi annuali che sono scanditi dalla precessione dell’asse della Terra mentre essa orbita intorno al Sole. La piramide di Kukulkan, a Chichen-Itza, è un apparato di misurazione del tempo superbo, molto preciso e che non fallisce mai di marcare l’annuale precessione degli equinozi. Millecinquecento anni fa i Maya avevano previsto l’allineamento della Terra, del Sole, dell’ammasso stellare delle Pleiadi e del centro della nostra galassia. Questo evento avverrà alla fine del presente ciclo. Sul calendario Maya il giorno designato come il quarto “Ahau”, il terzo “Kankin” cade il 21 dicembre 2012 e questo stesso giorno segnerà, come lo chiamano loro, “el fin des los tiempos” ovvero la fine di questo tempo (non certo la fine del mondo).
In questo tempo avverrà il ritorno di Kukulcan o Quetzalcoalt. Il 21 dicembre 2012, che coincide con il solstizio invernale, il Sole si posizionerà ad ovest di Cicenisa ed un gioco di ombre e luci proietterà il serpente piumato, Quetzalcoalt, che scende le scale della grande piramide e che ha alla base la testa di un grande serpente scolpita nella roccia.
Il calendario Maya era basato sui cicli del pianeta Venere ed il Dio Kukulcan, che fece loro visita e che viene rappresentato con un casco in testa e con pelle bianca, era chiamato anche il dio della stella del mattino, cioè signore dell’alba come riferisce il suo secondo nome Tlahuizcalpantecuhtli.  Egli giunse dal mare ed insegnò loro la scrittura, la lettura, l’uso del fuoco, la costruzione delle case, l’agricoltura, donò il mais al genere umano e fu l’inventore del famoso calendario cosmico che poi lasciò in eredità ai sacerdoti capi del popolo Maya.  Un dio dalla pelle color bianca, alto e robusto, con grandi occhi, una fronte molto ampia e una folta barba. In seguito fu chiamato con altri nomi ma tutti si riferivano sempre a lui, il grande legislatore, il fondatore di città, colui che sapeva interpretare il calendario sacro. Bisogna dire che l’ultimo imperatore atzeco, Montezuma II, all’inizio credette che lo sbarco di Cortez nel 1519 fosse il ritorno di Quetzacoalt poiché gli assomigliava un po’ in quanto anch’egli era di pelle bianca e aveva una folta barba. Hernan Cortez giocò molto su quella convinzione che gli rese più facile la conquista del Messico.
Le antiche storie raccontano che Quetzacoalt, dopo aver donato infiniti insegnamenti, andò nel regno di Mictlan, il mondo sotterraneo dal quale provengono tutti i grandi iniziati, per creare il “Quinto Mondo”.
Tutte le civiltà antiche e le loro culture parlano di un regno interno dove gli Dei stanno lavorando per la nuova umanità.
Ma torniamo a Chichen-Itza: durante il solstizio invernale del 2012 qualcosa di veramente speciale accadrà. Nel primo pomeriggio, quando il Sole si posizionerà, l’ombra del margine nord-ovest della piramide proietterà uno schema in movimento di luce che unirà ed illuminerà la testa del serpente scolpita alla base della scala. Entro un periodo di trentaquattro minuti il serpente, formato da questo gioco di luce ed ombra, sembrerà scendere verso terra, mentre il Sole lascia ogni gradino, andando da cima a fondo. Quest’effetto combinato creerà un’apparenza visiva del corpo di un serpente piumato che scende verso terra.
Inoltre il 21 dicembre 2012 la coda del serpente proiettato alla sommità della piramide punterà precisamente verso l’ammasso stellare delle Pleiadi. Anche le piramidi di Teotihuacan, che significa “città degli dei”, saranno allineate alle Pleiadi come quelle di Chichen-Itza. Ma non è finita qui, sempre nella stessa data, alle ore 11.11 vi sarà un preciso allineamento del nostro Sole con il Sole galattico. Durante questo allineamento il nostro astro riceverà il battesimo del fuoco, ovvero nuove informazioni genetico-divine per lo sviluppo della vita in una nuova dimensione.
I Maya hanno posto un grande significato a questa data e noi avremo la fortuna di vedere con i nostri occhi cosa realmente accadrà.
Mancano ancora sei anni, ma è vero che già sulla Terra si stanno manifestando eventi e segni che dobbiamo necessariamente considerare. Il numero e la magnitudine delle catastrofi naturali sembrano essere esponenziale aumento.
Gli scienziati hanno rilevato un comportamento irregolare ed estremo del nostro Sole che a sua volta sta avendo forti effetti sull’atmosfera della Terra e conseguenze riscontrabili anche sui pianeti del sistema solare. Probabilmente quelle enormi pulsazioni energetiche riscontrate al centro della nostra galassia sono la causa del cambiamento del tempo e delle energie. Queste esplosioni energetiche che partono da Unab-Ku aumenteranno di numero e d’intensità avvicinandoci al 2012? I Maya risponderebbero di sì. Essi hanno affermato che entro questa fatidica data l’umanità sarebbe entrata in un nuovo tempo e che sarebbe incominciata una nuova Era di coscienza elevata. Probabilmente una forte emissione di sconosciuta energia esploderà dal centro del nostro Sole galattico, energia che cambierà progressivamente la natura fisica ed energetica dell’intero sistema solare. Tutto questo fino al ciclo successivo.
Bisogna fare un’ultima considerazione sulle loro profezie: i Maya danno sempre due diverse possibilità, a seconda delle scelte dell’umanità. E’ molto importante sottolineare questo poiché tutto dipende dal nostro comportamento, dalle nostre azioni quotidiane e dalle nostre scelte attuali. L’umanità può ancora correggere la propria rotta e riarmonizzarsi con l’universo, ma se ciò non accadrà il nuovo anno galattico potrebbe iniziare con una nuova famiglia umana in grado di manipolare e sostenere il nuovo livello energetico-vibrazionale.

Alcune domande del pubblico.
D: Visto che cambiare il mondo è molto difficile cosa possiamo fare?
R:  Penso che abbiamo molto da fare personalmente. Dobbiamo riequilibrarci da soli a questo richiamo, senza sermoni, senza libri, senza religioni, ecc… ma semplicemente indagando dentro al nostro cuore poiché lì vi è ogni risposta. Sappiamo ciò che è giusto e ciò che è sbagliato secondo la nostra personale esperienza, perciò dobbiamo guardare dentro noi stessi e capire come possiamo riarmonizzarci all’equilibrio dell’universo. Noi siamo i soli artefici della nostra evoluzione.

D:  Cosa sono i Crop Circles?
R:  Sulla Terra, mai come ora, sono in atto manifestazioni di molte realtà dimensionali condotte ad opera di intelligenze volumetriche superiori. Una di essa attua la manifestazione dei pittogrammi che servono a far meditare un parte dell’umanità. Non penso siano extraterrestri, per lo meno come ce li immaginiamo, anche se spesso vicino ai crop circles vengono fotografati dischi volanti.
Nell’universo esiste una sinergia tra molte realtà (che per noi sono isolate) esse collaborano ad un piano divino ben preciso che si pone come obiettivo quello di spiritualizzare una civiltà in evoluzione come la nostra.
Penso che i crop circles siano manifestazioni di energie superiori, non terrestri, che entrano in relazione con le energie del pianeta e attraverso questo lavoro d’equipe creino questo linguaggio universale con lo scopo di far meditare dedurre e determinare tutti coloro che si sentono affascinati ed attratti da queste realtà, credo inoltre che questo fenomeno tenderà con il tempo a rallentare se non a scomparire per lasciare spazio ad altre manifestazioni in sintonia con l’espansione della coscienza umana.

D:  Se il nostro Sole è il Padre ed il Sole centrale della galassia è il nostro Dio e nell’infinito vi sono infiniti cosmi quanto è grande Dio?
R:  Ognuno ha una percezione diversa di Dio ed essa cambia a seconda dell’espansione di coscienza raggiunta. In altre parole questa percezione è collegata alla nostra personale evoluzione. Il nostro Sole è il Logos Cristico, il quartier generale di Dio più vicino a noi poiché dà luce, vita e chissà quante altre cose. Il nostro Sole è un sole sistemico, alimenta la vita e le dimensioni di tutto il sistema solare. Il Sole solarico interno che è in relazione a quello esterno, è quello che illumina El-Dorado la città d’oro all’interno del pianeta Terra. Anche l’astrofisica Giuliana Conforto conduce a questa realtà. Il Sole del sistema solare gira intorno ad un altro Sole Galattico  (Unab-Ku) la Coscienza Universale dalla quale provengono  tutte le manifestazioni della divinità e le inseminazioni fisiche, astrali e dinamiche. Il Sole Galattico, gira attorno ad un altro Sole, quello Cosmico. Esso rappresenta l’intelligenza di questo Cosmo. Quest’ultimo, dove la nostra galassia è inserita, è un grande corpo celeste che contiene 150 bilioni di galassie più o meno come la nostra ed i cosmi sono infiniti e tutti girano intorno ad un altro Sole, quello macrocosmico e via via avanti così all’infinito.

Prima di concludere vorrei leggervi questo messaggio ricevuto dalle intelligenze volumetriche extraterrestri che descrive i cambiamenti che avverranno sulla Terra.

I GRANDI MUTAMENTI

“Vi saranno forti terremoti: originati da onde geomagnetiche di ritorno provocate dal vostro potenziale atomico nucleare usato con totale incoscienza, e alimentati da onde psichiche d’urto scaturenti dalla psiche collettivo animalesca delle grandi masse umane, e dai singoli componenti che posseggono una coscienza spirituale assai involuta.

Maremoti e risveglio di vulcani edificati dagli zigos, gli spiriti elementari della natura, ormai stanchi di essere turbati dagli esseri umani, distruttori della natura.

Nascita di isole, dapprima nell’oceano pacifico, emersioni di grandi territori appartenenti a famosi continenti scomparsi, Atlantide, Lemuria, Mu-Tolteche. Queste emersioni determineranno la scomparsa di gran parte dell’America del Nord, e del sud, il frazionamento dell’Europa e la sua glaciazione assieme ad diverse nazioni causato anche dallo spostamento dell’asse geo-magnetico terrestre.

Nasceranno malattie sconosciute ed invisibili, che porteranno a poco a poco la follia collettiva a gran parte dell’umanità, tutti coloro che non sapranno adeguarsi alle nuove frequenze vibrazionali imposte dalla crescita del pianeta dovranno soccombere. Queste nuove malattie mangeranno il cervello agli ignavi e corroderanno il cuore dei potenti.

Corpi celesti precipiteranno sulla Terra, per cui grandi continenti saranno invasi dalle acque.

Una pioggia di meteoriti si abbatterà su alcune importanti città, quando la pianura padana si tingerà di rosso. Dai grandi apocalittici cataclismi si salveranno soltanto coloro che non si saranno lasciati contagiare dalla follia collettiva.

Essi verranno prelevati dalle nostre grandi astronavi ed in gran parte verranno condotti all’interno della struttura fisico tridimensionale di El-Dorado, dove i loro corpi fisici subiranno una rigenerazione, mentre le loro strutture psichiche verranno completamente purificate.

In seguito saranno trasportati nell’alta atmosfera pneumatica del pianeta tramite grandi astronavi di osservazione, su Io ed Europa, pianeti già pronti ad ospitare la vita. Da lassù assisteranno agli effetti della vibrazione purificatrice che gli Zigos accenderanno su Saras, (il nome della Terra in lungua extraterrestre che significa ripetizione, scuola) la quale avrà il potere di scomporre quelle forme fisiche, astrali e mentali che abbrutivano il pianeta da millenni, riportandone così la struttura geo psichica alla sua antica purezza e bellezza, tutto sarà scomposto ed ogni atomo di ogni costruzione umana una volta purificato tornerà al suo stato primitivo d’origine.

Dopo questi avvenimenti i terrestri, figli della nuova età, verranno ricondotti sulla Terra per edificare, in collaborante sintonia con i Maestri Interplanetari, e sotto la loro diretta guida, la nuova civiltà solare basata sugli insegnamenti divini e sulla consapevolezza di un sempiterno contatto con gli alti regni dello Spirito.

Il pianeta Terra, in seguito, muterà a poco a poco, la propria condizione dimensionale e nel tempo passerà ad uno stato vibrazionale superiore come avvenne su Marte, dove la vita si svolge sul piano della quarta e quinta dimensione già da millenni, mentre esteriormente sembrerà un pianeta morto e disabitato.

Le coscienze minerali, vegetali ed animali non svolgeranno più il processo evolutivo da voi conosciuto, ma si svolgeranno come forme di vita direttamente vitalizzate dalle forze zigoiche e devaiche poste in diretto rapporto con la nuova umanità del terzo millennio.

I terrestri, allora, apprenderanno i più intimi segreti della natura con un intendimento volto a migliorare  e ad evolvere la stessa struttura vitale, senza calpestare le necessità evolutive, legate allo sviluppo di ogni essere vivente. L’uomo imparerà ad agire e ad essere come un enzima, prima planetario, poi galattico ed in seguito cosmico.

Ed ecco che in quel tempo El-Dorado, l’Eden nascosto all’uomo, riemergerà sulla superficie e l’idea manifestata che lo ha posto in essere sarà ritirata e riassorbita sul piano, dalla quale un tempo lontano fu emanata per la crescita dell’umana famiglia nei valori universali.

A tutti quegli esseri che hanno partecipato al rinnovamento di SaraS, facenti parte della stirpe solare di El-Dorado, espletata la propria funzione, scompariranno i limiti di spazio e di tempo. Essi potranno con la loro conoscenza, portarsi su altri pianeti, su altri lidi cosmici per donare amore e conoscenza ad altre civiltà bisognose di crescita e redenzione, Alcuni rimarranno su SaraS per seguire e coordinare l’evoluzione dei nuovi figli dell’era acquariana. I figli di El-Dorado però, ovunque vadano, manterranno sempre continuità di contatto con i piani evolutivi già superati, onde testimoniare la propria specifica funzione di agenti cosmici.

Nel nuovo tempo la città dell’oro fluente con il suo grande tempio, costituirà il centro direttivo del pianeta e gli esseri che la popolano continueranno l’opera di trasmutazione genetica di SaraS, già in atto da centomila anni.

I maestri di El-Dorado costruiranno grandi macchine psichiche ponendole al servizio della vita e del volere divino in tal modo la conoscenza spirituale e l’esperienza tecnologica procederanno allineate verso un comune denominatore realizzativo e trascendente sia l’una che l’altra.

Il pianeta SaraS entrerà a far parte della grande fratellanza galattica vivente ed operante da un incalcolabile unità di tempo, nello spazio universale. Terrestri ed extraterrestri si riconosceranno allora finalmente come figli dello stesso padre!

L’insegnamento dei grandi maestri interplanetari, e la storia evolutiva di ogni pianeta confederato, sarà fonte di studio e di conoscenza per i sarasiani.

Per gli elementi più avanzati, in tali ricerche, ben presto non esisteranno più segreti nella sacra scienza dell’evoluzione delle stelle e dei pianeti nonché nell’uso energetico vibratorio delle forze solari.

Ogni essere umano sarà impegnato a divenire agente trasmutante delle energie cosmiche utili per fecondare la macro cellula Terra mentre di conseguenza la collettività sarà strumento della mutazione enzimatica di SaraS.

L’evoluzione cambierà modello autorealizzativo, e nel singolo si risveglieranno lentamente quei poteri che ora dormono nelle psichiche profondità di ogni uomo.

Alcuni grandi esseri di natura terrestre che parteciparono alla opera di trasmutazione della Terra, ora sconosciuti, scenderanno di nuovo tra gli uomini per alimentare la restaurazione dell’antica coscienza.

Ai terrestri sarà data la possibilità di conoscere e di colloquiare con coscienze che si evolvono su schemi evolutivi diversi per scambiare esperienze ed informazioni per potenziare e armonizzare l’intero sistema evolutivo cosmico del pianeta e dei suoi esseri.

Una elite di terrestri molto avanzati conoscerà e incontrerà esseri di altri universi per usufruire del loro insegnamento per il bene dell’intera famiglia umana. Nuovi testi iniziatici provenienti dagli archivi Akasici cosmici saranno posti allo studio di coloro che vorranno divenire discepoli dell’iniziazione solare sarasiana.

Sulla Terra le attività fisiche e pesanti di genere manuale saranno affidate a particolari androidi appositamente programmati per risolvere in minor tempo possibile i più urgenti problemi ricostruttivi prima, ed economico sociali dopo, questi saranno costruiti da noi, in attesa che voi stessi diveniate capaci di tale arte creatrice.

Il cosmo si aprirà a voi terrestri e ampi canali di comunicazione si apriranno fra voi e molti popoli di altri pianeti del vostro sistema solare: il sistema solare di SonaS.

Questi rapporti inter-planetari saranno controllati e coordinati da quelle grandi forze intelligenti che popolano lo spazio sidereo e che mai hanno preso contatto con i terrestri, appartenendo ad uno schema evolutivo extra-umano definito schema infra-cosmico.

Attraverso questo aiuto riuscirete a raggiungere pianeti lontanissimi in breve tempo, ma questi viaggi saranno effettuati esclusivamente per motivi di ordine altissimo.

Il corpo fisico dei terrestri muterà struttura atrofizzando gli organi inutilizzati nel nuovo sistema dimensionale. L’apparato digestivo andrà sempre più riducendosi fino a mutarsi in una pura forma estetica, quando gli esseri umani giungeranno a nutrirsi di energia eterica, assorbita dall’atmosfera. Il peso dei corpi diminuirà in rapporto al volume delle strutture a causa della graduale diminuzione della densità fisica, la quale allenterà la propria struttura di quattro volte se stessa provocando la graduale illuminazione della struttura, illuminazione polarizzata su colorazioni specifiche ad elementi realizzativi bio-fisici propri alla natura genetica dell’individuo, gli umani così diverranno a poco a poco esseri emananti luce propria.

Coloro che avevano agito sotto una programmazione positiva, costruttiva, assumeranno fattezze di “Essere consolatore”, mentre coloro che nell’epoca del piombo, cioè questa epoca, avevano agito sotto una programmazione negativa, distruttrice, assumeranno fattezze di”Essere punitore”.

Per cui inizieranno il loro progresso spirituale divenendo i tentatori della nuova umanità.

I significati del bene e del male verranno trascesi e così dell’odio e dell’amore, la concezione e l’applicazione di questi valori verranno risolti.

I concetti di spazio e tempo verranno sostituiti dai concetti di moltiplicazione e di divisione di unità pensiero. Sarà così possibile ricordare il passato e conoscere il futuro di ogni cosa esistente. La conoscenza verrà perciò dai terrestri interpretata in modo totalmente diverso da ora, venendo identificata con il nuovo concetto di autocoscienza, l’evoluzione assumerà così per voi, un altro e superiore significato che rivoluzionerà tutte le vostre attuali conoscenze. Le capacità intellettive della creatura umana si amplificheranno in rapporto alla singola evoluzione personale. E’ evidente in tal senso che si istaurerà sulla Terra una gerarchia determinata e autodeterminata dagli stessi individui perfettamente coscienti sia delle proprie capacità che dei propri limiti e quindi perfettamente inseriti nel proprio piano di evoluzione. Lo sviluppo della telepatia svilupperà tra gli esseri umani il senso della più totale sincerità. E la verace fratellanza governerà allora il pianeta terra.

Le qualità ed i requisiti, tesi verso questa cosmica evoluzione, iniziano già da ora a scaturire nell’intimo dei più evoluti tra voi, essi scaturiscono dapprima in forma larvale, poi sempre meno velata, fino a che i nuovi figli dell’acquario svilupperanno tali valori, a livello totalmente cosciente.

Nel nuovo tempo dell’oro, non necessiterà più siglare e sigillare la conoscenza in lunghi e tortuosi scritti, poiché ogni creatura, nessuna esclusa, possiederà l’autocoscienza, sebbene a diversi livelli di espressione.

Tutti coloro che nell’epoca del piombo, nella attuale epoca cioè che state vivendo, non avranno saputo realizzare la coscienza del proprio essere e non si saranno sintonizzati con i valori universali, periranno nella grande catastrofe che precederà l’alba dell’età dell’oro e verranno trasmigrati in incarnazione su altri pianeti orbitanti ancora su livelli primordiali della terza dimensione.

Nel vostro sistema solare vi sono pianeti in attesa di tali onde di vita.

Questi esseri che costituiranno la massa quantitativa terrestre, selezionata in fase di purificazione, iniziando di nuovo l’evoluzione, con la clava sulle spalle, ripeteranno dal principio la lezione non ancora imparata sulla Terra, accompagnati dall’atroce ricordo dei misfatti compiuti!

Per gli elementi peggiori poi, gli empi completamente vinti ed asserviti al tentatore, vi sarà “la seconda morte”, la distruzione dell’ego ed i loro spiriti riprecipiteranno negli abissi dell’evoluzione minerale vegetale o animale a seconda delle colpe commesse.

Gli esiliati su altri pianeti in via d’evoluzione, verranno lasciati completamente isolati da ogni rapporto con i loro fratelli del cosmo, per in periodo di circa un milione di anni. Verranno però tenuti sotto costante osservazione, nella speranza che il seme del male, ancora vivente in loro, muoia soffocato dalle necessarie sofferenze impartite dal nuovo ambiente evolutivo, in ragione del karma accumulato! La storia per loro si ripete!

Sul pianeta SaraS sorgeranno un cielo nuovo ed una terra nuova, mentre il satellite Luna, via via si estinguerà, disintegrandosi in una fascia di asteroidi simili a quelli che circondano il pianeta Saturno. La Terra così avrà degli anelli molto simili a quelli di Saturno, che svolgeranno la medesima funzione cosmo-equilibratrice della luna.

Nei primi secoli, nei quali ancora la vita si svolgerà a livello tridimensionale, anche se la coscienza sarà proiettata sui valori della quarta dimensione, verranno mantenute sul globo quelle squisite fattezze che ne fanno il più bel pianeta del sistema solare di SonaS, verranno infatti coltivate e sviluppate particolari forme di vita fisica, minerale, vegetale, ed animale, e le nuove semenze verranno poi importate su quei pianeti di espiazione per fecondare l’evoluzione fisica, nell’attesa di riprendere contatto con i fratelli perduti.  A tale scopo grandi nuclei di animali e di piante verranno trasportati, così come avvenne per la Terra, su questi pianeti in evoluzione”.

Ecco, questo è quanto ci hanno comunicato gli Esseri Evoluti attraverso i contattisti.

In conclusione possiamo dire che siamo giunti alla fine di un tempo, presto il nuovo tempo si dovrà instaurare sulla Terra. Grandi avvenimenti ci attendono, ma la paura non deve assolutamente abitare i nostri cuori, a poco a poco dobbiamo prepararci abbandonando tutto ciò che lega a questo tempo, un tempo che ha fatto il suo corso e  che è ormai alla fine.

Vi saluto sperando che tutto questo rimanga nel vostro cuore e a poco a poco cominci a dare quel tanto agognato frutto, grazie a voi tutti per la vostra presenza e per la vostra attenzione.

Conferenza di Giuliano Falciani