A voi che offrite la Verità

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Il vostro compito, il compito di tutti quelli che verranno dopo di voi, comincia probabilmente in primo luogo con lo spezzare le confortevoli abitudini di questi cuori: non bisogna insegnare, ma far scoprire un’altra logica; la coscienza è pigra, le piacciono le idee già digerite ed i templi edificati su disegni già tracciati da moltissimo tempo.

Così non soffiate sul fuoco di una fiaccola per presentarne un’altra già accesa, ma fintanto che ne avrete la forza, fate scoprire il mezzo per far nascere la fiamma, ovvero l’essenza dell’Essere che in verità può fare a meno di ogni nome.

Ricordate che la vita che prende corpo segue sempre e soltanto se stessa, e bisogna che risalga lungo il filo aggrovigliato della sua memoria. Nessuno deve sperare di essere qualcosa di più di un richiamo per coloro che hanno insabbiato la memoria, né qualcosa di più di un alito di vento per coloro che vogliono issare la vela…

Vivete e lasciate vivere, sentite e fate sentire, pensate e insegnate a pensare; non imponete ciò che sapete, ma fate amare la ricerca della Verità.

Ma non dimenticate mai, fratelli miei, che non è per me, che sono solo un pò più avanti di voi, che lavorate: lavorate per il Padre mio che è in tutto ciò che vi circonda e di cui ancora non avete piena e giusta coscienza.

Il Maestro
(tratto dal libro “L’altro volto di Gesù” di Anne e Daniel Merois-Givaudan, Edizioni Amrita)