25 Marzo 2010, Ricordando Eugenio Siragusa
25 Marzo 2010 –
Il 25 marzo del 1919, giorno in cui si ricorda l’Annunciazione di Maria da parte dell’Arcangelo Gabriele sulla nascita del Maestro Gesù, nasce a Catania Eugenio Siragusa. La sua esistenza scorre apparentemente tranquilla e serena come quella di tutti coloro che su pianeta scelgono di vivere la loro esperienza.
Ma la sua vita doveva esplodere in una missione utile al risveglio della coscienza umana. A mano a mano che passano gli anni, sviluppa una personalità sensibile alle ingiustizie del mondo, e a poco a poco viene preparato all’incontro che poi avrebbe cambiato per sempre la sua esistenza e quella di tutti coloro che da tempo aspettavano una simile esperienza: l’incontro con gli Esseri celesti che dai lontani lidi dell’universo giungevano sulla Terra per sostenere la travagliata evoluzione di questa razza, dedita troppo spesso a procurarsi sofferenze di ogni tipo a causa della trasgressione delle leggi di natura.
Eugenio non può essere dimenticato, poiché la sua vita, le sue parole, i suoi consigli vivono in noi e in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed ammirato per la sua tenacia, la determinazione, il desiderio di vedere “le cose messe al loro giusto posto”, come amava sempre ripetere a tutti.
Ed è per questo motivo che desidero con queste righe, dare inizio alla preparazione ufficiale del grande evento che si terrà Domenica 23 Maggio 2010 a Milano, presso l’Hotel Centro Congressi Leonardo Da Vinci.
Per l’occasione distribuiremo il libro che abbiamo appena ultimato “Eugenio Siragusa: Missione Universale”, quest’opera inedita sarà distribuita gratuitamente fino ad esaurimento scorte, e sarà consegnata personalmente a tutti coloro che attraverso una iscrizione parteciperanno all’incontro. Prossimamente sarà possibile effettuare la registrazione direttamente dal nostro sito internet. Questa procedura faciliterà l’organizzazione dell’evento.
In questo testo vengono proposti i messaggi che Eugenio ha ricevuto in oltre cinquanta anni di contatti con le “Potenze Celesti”, è straordinariamente ricco di insegnamenti, rivelazioni e informazioni che se comprese e vissute potrebbero cambiare la faccia della Terra e lo Spirito dell’umanità.
Non abbiamo volutamente trattato gli aspetti strettamente personali e i legami con persone o fatti marginali, così come non abbiamo voluto parlare della sua famiglia umana, in sostanza abbiamo dato essenzialmente rilievo al suo messaggio, che consideriamo “patrimonio dell’umanità”.
Così scriveva nei primi anni della sua preparazione all’incontro con i fratelli dello spazio avvenuta poi nel 1962 alle falde del vulcano Etna.
“La mia verità non l’hò mai commerciata con nessuno. Non dovevo, né potevo. Ho dato quanto era possibile dare senza nulla chiedere, senza limiti né condizioni. Dovevo farlo! Lo so quanto sia difficile credermi. Altro non sono stato che un ambasciatore. I messaggi morali, spirituali, religiosi e scientifici sono a vostra disposizione. Dio solo sa quanti sacrifici ho dovuto affrontare, quante insidie superare per quest’atto di umile obbedienza. Il discorso l’ho offerto a tutti: ora l’umanità assuma la sua responsabilità”.
Noi possiamo testimoniare che la sua intera esistenza si è mantenuta secondo queste parole espresse nel fiore della sua vita.
“Non rimpiango di essere nato e di aver vissuto parte della mia esistenza in questo secolo ed in questo mondo”, scriveva Eugenio, “Non credevo né potevo prevedere di essere spinto al di là del complesso umano sapere. Ho amato intensamente la vita ritenendola una donazione esclusiva di Dio e con questo grande ideale ho dato alla mia anima una sensibilità interiore veramente sorprendente. Nemico dei libri, ho sempre preferito chiedere ragione di ogni verità a tutto ciò che ancora ha vita intorno a me, così come naturalmente la esprimo. In verità non mi sono mai sentito solo né posso spiegarvi il come ed il perché ho sempre avuto una così chiara convinzione. Iddio è grande ed Egli sa e non compete a me chiedere di più di quanto ho avuto. Quello che ho scritto e che metto a vostra conoscenza non è frutto di fantasia o esibizionismo, ma un dettato, un autentico dettato che esula, nel modo più assoluto, dal campo magico o spiritico”.
Non è stato assolutamente facile per Eugenio far capire che la Verità è una anche se si divide in molti aspetti e sfaccettature. Non è stato semplice far comprendere che non siamo altro che un minuscolo granello di sabbia di un grande deserto che è la Creazione.
In un tempo, in cui il potere cercava di alimentare l’ignoranza con i cover-up, lui parlava di Esseri intelligenti che vivevano nello spazio e che da sempre visitavano la Terra curando l’evoluzione fisica e spirituale della razza umana.
Non è stato facile rivelare alle ottuse scienze e teologie, che tengono in pugno le masse, la diversa manifestazione della divinità ed ancor più difficile è stato affermare che religione e realtà extraterrestre sono legate da un’unica manifestazione che mira solo al benessere fisico e spirituale delle creature dell’universo. Dio, Extraterrestri, Angeli, Esseri di luce, Grigi, Crop Circles, Apparizioni Mariane, sono tutte realtà che troppo spesso si perdono in leggende e miti sapientemente manipolati da un potere che lavora per mantenere il proprio dominio attraverso la paura e l’ignoranza.
Non è stato facile per un uomo solo affermare la grandi verità della Creazione, dell’origine dell’uomo, della natura di Dio, la sua è stata un’opera mastodontica che si è degnata di servire tutti coloro che l’hanno riconosciuta ed accolta.
Un altro anno è passato, ma le verità rivelate da Eugenio purtroppo oggi sono triste realtà, soprattutto quelle predizioni che riguardavano la degenerazione della vita nei suoi molteplici aspetti, guerre, atrocità, ingiustizie, cibi avvelenati, acqua inquinata, l’utilizzo dell’energia nucleare con tutti i suoi diversificati effetti.
Tutto sapevamo perché Eugenio aveva avuto il coraggio di rivelare quanto riceveva dalle sue numerose esperienze vissute con Esseri che conoscevano molto bene la Terra, e l’umanità perchè l’avevano vista nascere e crescere.
“Il momento che l’umanità sta attraversando è veramente critico”, così scriveva Eugenio, “il grande mostro con la testa a fungo minaccia la distruzione e la morte. Nulla di più vero. Ma questa volta l’uomo irresponsabile non commetterà l’irreparabile e sarà costretto a piegare la schiena sotto la verga di colui che sa amare, perdonare, ma sa anche castigare. I suoi figli migliori sono qui sulla Terra ed io sono immensamente felice che vorrei che questa mia felicità abbracciasse voi, miei cari, che come me siete in attesa guardando con immensa fede e con l’anima sensibile la volta infinita dei cieli”.
Con questo pensiero vorrei ricordare il tuo compleanno Eugenio e vorrei ringraziarti a nome di tutti. La materia non può dividere ciò che è unito dalla luce dello Spirito. Questo ce lo hai insegnato tu, quando ancora fisicamente eri tra noi.
Giuliano Falciani
25 Marzo 2010
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